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Palinsesti Rai 2023-2024 in diretta live, tutte le news: i nomi dei conduttori e i programmi tv di Rai1, Rai2 e Rai3

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Inizia oggi la nuova era della Tv pubblica con la presentazione dei palinsesti Rai 2023-2024. Alle ore 12.00 in punto di oggi, venerdì 7 luglio, presso gli studi Rai di Napoli verranno presentate tutte le novità che vedremo in onda da settembre. Nel corso dell’evento, dedicato alla stampa e agli investitori, scopriremo tutti i nomi dei conduttori, i programmi e le fiction che faranno parte della nuova stagione televisiva della Rai. Molte le novità e le indiscrezioni che saranno confermate o smentite in diretta.

Palinsesti Rai 2023-2024 in diretta, le news: nomi dei conduttori e i programmi tv

Con la presentazione dei palinsesti Rai 2023-2024 scopriremo anche chi andrà a sostituire alcuni conduttori tv, che nelle ultime settimane hanno lasciato l’azienda della Tv pubblica. Tra i conduttori che hanno scelto di portare la loro professionalità e le loro idee altrove ci sono: Bianca Berlinguer, appena approdata a Mediaset, Fabio Fazio che andrà a Warner Bros. Discovery con Luciana Littizzetto che avrà anche un ruolo a Mediaset. Ad abbandonare la Rai è stata anche Lucia Annunziata. Stando alle ultime indiscrezioni, ad abbandonare la rai dovrebbe essere anche Maurizio Mannoni, così come Marianna Aprile.

Ospiti presenti alla presentazione dei palinsesti tv Rai

Alla presentazione dei palinsesti Rai 2023-2024 non mancano i volti noti dell’azienda della Tv Pubblica, una su tutte Mara Venier che già nelle scorse ore, tramite il suo profilo Instagram ha condiviso alcune immagini di Napoli, proprio per comunicare il suo arrivo nella città campana a lei molto cara.

Diretta live Palinsesti Rai 2023-2024: le ultime news dall’auditorium Rai Napoli

La diretta live da Napoli per la presentazione dei palinsesti Rai 2023-2024 inizia alle 12.00 in punto. Noi di SuperGuidaTv seguiremo in presenza l’evento per aggiornarvi di tutte le novità presentate oggi e che potrete leggere di seguito.

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14.45 – CONFERENZA STAMPA PALINSESTI RAI 2023-2024 FINITA

14.42 Caroso de Il Foglio: “Si dice che lei sia stato scelto dalla politica per poi cedere le chiavi a Rossi”. Sergio: “La mia responsabilità sarebbe quella di favorire o sfavorire la candidatura di Rossi? Noi siamo una squadra unica, cosa che ci permette di lavorare con reciproco rispetto. Sono stato chiamato dalla politica e per senso di responsabilità ho dato la mia disponibilità Non vi racconto le difficoltà: di certo c’è il prestigio e l’orgoglio di essere qui, ma quando ci sarà la scadenza se ne parlerà. Non sto qui a scaldarla per Rossi, ma non sono neanche attaccato”.

14.40 – Caverzan: “Qualcosa di più sulla sostituzione di Berlinguer: Giandotti è una boutade?”

Sergio: “Io credo che qualunque azienda che fa delle scelte e deve farle a due giorni dalla presentazione dei palinsesti non possa immaginare di sostituire u programma con un nome qualsiasi. I nomi usciti sono usciti per autopromozione – amche se non è il caso della Giandotti -, come possibilità, ma non sono usciti da noi. Non sono stati valutati perché abbiamo scelto di affidare al MKT la valutazione della migliore soluzione possibile. Non sappiamo neanche se la Berlinguer sarà al martedì o al mercoledì, non ne abbiamo certezza. E anche questo conta. Mi auguro che per la prima decade di agosto si possa avere qualche notizia”.

14.38 Fumarola: “Se i condomini tengono il punto, che si fa?”

Sergio: “Fiorello sostiene che quel programma possa vivere solo con quella modalità e quel contesto. Potremmo offrirrgli tutto il possibile, ma il successo è nell’aver portato uno show sull’asfalto, con la partecipazione anche delle persone infastidite. E’ il DNA di quel programma. E se non è quel programma bisogerebbe pensare ad altro, ma lui non sta pensando ad altro. Cercheremo di convincerli che lo show sia un valore aggiunto e che quei palazzi possano diventare luoghi di culto…”.

14.34 – Giuseppe Candela: “Parto da Pino Insegno, ora con due titoli importanti: potrà fare ancora convention. Barbara d’Urso a Ballando? Bolle?” Coletta: “Non ci sarà Bolle il primo dell’anno”.

Ciannamea: “Non mi risulta d’Urso a Ballando. Pino Insegno farà l’access su Rai 2, un nuovo bel racconto, un nuovo per programma. E altro che non sia editoriale non è in discussione”.

Sergio: “Non credo sia il prima personaggio, conduttore, che partecipa ad eventi politici ed elettorali. Abbiamo delle policy e staremo ancora più attenti su questo punto, ma in genere trovo sempre, soprattutto a settembre, che vedo giornalisti che animano, moderano, fanno show in eventi politici. Non è questo l’elemento che ci fa decidere la presenza di personaggi nei programmi”.

14.20 – Andrea Biondi, Il Sole 24 ore: “Vi opporrete a togliere il Canone? E i suoi predecessori hanno sempre detto “La politica fuori dalla mia stanza” venendo poi smentiti. Lei che dice?”. Sergio: “Al di là delle rappresentazioni fatte da alcuni politici, io credo che ci sia una larga maggioranza politica che considera il canone in bolletta come una garanzia di non evasione. Credo che sia un valore dal quale partire rispetto a una situazione di disparità. Noi cercheremo di sostenere questa tesi, ma là dove fosse diversa la decizione, ci vuole una garanzia perché tutti paghino, con le dovute proporzioni. La politica non mi condiziona nelle scelte che faccio: se devo parlare con la politica ci parlo, ma non mi condiziona”. Rossi sul canone: “Andiamo in una dimensione europea: è un tema dibattuto in mezzo mondo., Sui primi 5 servizi pubblici europei, due non hanno il Canone: la Spagna non ce l’ha dal 2010 e finanzia attraverso con un sistema molto compleasso che investe le telco e le tv private; in Francia attingono all’Iva, Germania e GB hanno il canone come noi. Il tema vero sono le risorse pubbliche garantite, in maniera consona e sicura. Mi soffermerei sul fatto che l’Italia ha il canone più basso e il maggior numero di ore di produzione. Il paradosso è che se si toglie il canone in bolletta ma si dessero più risorse garantite, la Rai ci guadagnerebbe. Quindi il problema non è il canone in bolletta, ma quanto serve alla Rai per formare, educare e produrre cultura: questo il punto per il dibattito”.

14.24 – Rosselli de Il Fatto: “A Rossi: soddisfatto di questa narrazione o manca qualcosa alla sua idea iniziale? Rocco Schiavone cancellato?”. Rossi: “Nessuna cancellazione di Schiavone. Sul tema di palinsesti e narrazione, lo sforzo fatto per questi palinsesti è quella di dare ordine a una narrazione per generi. Se prendete gli slot delle reti generaliste c’è un ordine narrativo straordinario: il tentativo fatto, rispetto al crogiuolo di generi anche confusi di prima, con una corsa incredibile visto che non erano pronte neanche le schede con gli slot, è proprio quello di ordinare la narrazione. E’ vero che TeleKabul era un marchio, ma anche i marchi si logorano. Da questo punto di vista c’è una nuova narrazione perché si è data ordine a questa narrazione. Non è un tema ideologico e culturale, ma un senso coerente di offerta al pubblico che va a cercare quello che vuole”.

14.20 – Klaus Davi: “Il punto più debole è Rai 3. La scelta di Di Girolamo è interessante, ma non so quanto intercetterà quel target. Monica Maggioni farà In Mezz’Ora con la politica internazionale o cambierà il format?”. Corsini: “Si devono fare innesti che arricchiscano l’azienda, che allarghino i target. Sul giovedì c’è un tema che affronteremo: non potevamo fare tutto in 53 giorni. Il giovedì era l’informazione per Rai 2, ma vedremo cosa fare. La Maggioni farà mezz’ora di grandi interviste, perfettamente nelle corde di Monica e poi avrà uno spazio di un’ora per raccontare il mondo. “In Mezzo alla Storia” il titolo provvisorio”.

14.14 – Baccaro, Corriere della Sera: “Con quali soldi intendete sostenere questa rivoluzione? E non ha trovato irriconoscente la Berlinguer quando ha detto che non si faceva squadra?”. Sergio: “L’obiettivo che abbiamo raggiunto, importante, è che nel contratto di servizio c’è un capitolo in cui il Governo si impegna a sostenere gli impegni di servizio pubblico per i prossimi 5 anni. Non crediamo che il canone in bolletta sia da escludere: l’importante è che si definiscono dei valori congrui con le attività e che il governo garantisca che i fondi arrivino all’azienda. Credo che gli Stati Generali siano utili anche a questo. Non abbiamo contezza di modifiche per il canone in bolletta e confido che ci sia il tempo tecnico per non avere problemi. Dei 90 euro pagati dai cittadini, noi ne abbiamo 74: quegli altri 16 vanno per altro. Se riuscissimo a vincolarli all’audiovisivo, al digitale sarebbe un bel risultato…”. La Berlinguer? “E’ il mercato. Noi abbiamo il vincoto del tetto. La dott.ssa Berlinguer era dipendente e aveva un tetto. Il fatto che ci siano polemiche con Di Mare, che ci fosse concorrenza può essere un tema di cui discutere, ma non credo sia quello il motivo. Voleva respirare nuova aria, fare nuove cose… ma non vincere la serata”.

14.11 – Affinito, AscaNews: “Sui dati di ascolto radiofonico polemiche forti vista l’uscita dal TER”. Sergio: “Avevamo chiesto, alla luce di una rilevazione ‘preistorica’, di modernizzare e trovare una rilevazione non semestrate e annuale, ma dati moderni e continui per valutare l’offera editoriale. Alla luce di una dissennata campagna di autopromozione da parte delle reti private, noi abbiamo chiesto la non pubblicazione e quando è uscita ce ne siamo andato. Vogliamo un nuovo modello di rilevazione e garanzie diverse. La Rai non vuole dialogare cin un soiggetto che non ci ha mai voluto ascoltare”.

14.06 – “Nell’ottica di una Rai sempre più media company, l’impegno verso le direzioni di genere sono utili o meglio tornare alle direzioni di rete”. Giampaolo Rossi: “Una riflessione va fatta. Leggo con grande interesse quello che si scrive. Ma questa trasformazione è legata a una trasformazione dei contenuti. E’ una rivoluzione iniziata nel 2019 con Salini e con la sua visione: con lui realizzammo il passaggio da una organizzazione verticale a una per generi. Una rivoluzione studiata per ridare centralità editoriale alla Rai e penso che questo nuovi titoli nasca proprio da questa rivoluzione. Riportare l’attenzione verso il prodotto, con nuovi prodotti di genere, con dialogo attivo tra lineare e non lineare. E’ questo il segnale che si può cogliere: parte la Rai del domani, grazie proprio all’organizzazione di genere e ai due direttori di distribuzione. La sfida per fronteggiare la concorrenza degli OTT invadendo il loro campo, non aspettando di essere invasi. Penso che questo sia il vero valore di quanto presentato qui. Io continuo a dire che il claim, Di tutto, di tutti riassume il servizio pubblico: la Rai appartiene innazitutto al pubblico. Non è di nessuno, ma è di tutti.

14.01 – Nodo Sanremo: come faranno a controllare che non accada più niente sul genere di Rosa Chemical, delle multe, e che pensa quando le dicono la Rai di Meloni? Sergio: “non mi riconosco in quel genere di titoli. Siamo abituati a leggere valutazioni da parte della stampa. Non penso fosse giusto parlare di TeleKabul così come adesso non è giusto parlare della Rai della Meloni. Ognuno di noi ha una cultura diversa, ma tutti insieme facciamo pluralismo. Io a Sanremo ho contestato la simulazione dell’atto sessuale. Per quanto riguarda la multa per IG vedremo che iter ci sarà e cercheremo di risolvere. Naturalmente Marcello Ciannamea ha la grande responsabilità di guidare Sanremo di quest’anno: se succederà qualcosa ne chiederemo conto alla conferenza stampa finale. Contiamo di firmare l’accordo con il comune di Sanremo dopo l’estate: per la sala stampa ci stiamo lavorando”.

13.55 – Anna Rotili per l’AD: “Sport: che spazio avrà lo sport in questa nuova Rai?”. Sergio: “I costi della serie a sono incredibilmente alti, insostenibili. Se prosegue questa richiesta di fare minina base d’asta su quei numeri per non non conviene. Della Coppa Italia parleremo nel prossimo CdA, ma se le richieste minime restano quelle… stiamo investendo moltissimo sugli altri sport, sullo sport femminile”.

Jacopo Volpi: “Noi guardiamo a tutte le offerte, ma davvero i numeri sono alti, per quanto non stia a me parlarne. Quello che però mi fa piacere è che sia stato chiesto di dare grande visibilità a Rai Sport”.

13.49 – Laura Rio: “Come sarà il nuovo programma di Nunzia Di Girolamo? E cosa avete in mente per Rai 3? Si è parlato di polemiche per l’arrivo di Facci, di Buttafuoco, di Veneziani…”. Sergio: “Sul tema degli investimenti sulla digitalizzazione: l’ho voluta fortemente per la Radio e sarà ulteriormente rafforzato nel piano degli investimenti del 2024. Ci credevo prima, ci credo a maggior ragione oggi. RaiPlay e Digital Radio avranno tutto il sostegno necessario”.

13.47 – Renato Franco: “Come compensare la perdita in ascolti di Fazio che faceva il doppio della media di rete. E come volete promuovere la natalità?”. Sergio: “Fazio ha scelto di andarsene prima del mio arrivo. Lo ha fatto evidentemente sulla base di relazioni pregresse e non ho potuto fare altro che prenderne atto. Il punto è mettere prodotto di valore sulla rete e sull’insieme delle tre reti di battere i competitor. Riportare il giornalismo di inchiesta con più spazio, più durata… io sono convinto che Report i numeri li farà. E noi poi guardiamo a tutta la gionara. La natalità è nel contratto di servizio: la procedura per l’approvazione è ancora lunga, vedremo come trattarla”.

13.44 – Tiziana Lupi: “La Fiction ha avuto qualche piccolo passo falso. Con questa nuova offerta volete invertire la rotta?”. Risponde Maria Pia Ammirati, direttore Rai Fiction: “Noi siamo contenti degli ascolti. Non abbiamo visto cedimenti. Facciamo una produzione monstre, siamo leader assoluti per quantità e qualità che ci permette di lancoiare nuovi registi, nuovi talent, come la Giannetta. Noi narriamo il paese del presente e anche nel passato: faremo Mameli, Leopardi, Morante. Da questo punto di vista di scricchiolii non ne sento. Se parli di una platea che sta cambiando, cambia per tutti, e quel che ‘perdiamo’ nel lineare lo recuperiamo nel non lineare. Penso a Mare Fuori. Ci aspettiamo un ricchissimo autnno e inverno, mantenendo i lineari e aumentando il non lineare.

13.43 – Marco Castoro: “Ma Giletti?” Sergio: “Giletti è contrattualizzato con La7. E poi non abbiammo ancora avuto occasione di aprlare di nulla. Non escludo che in futuro possa essere interessante per l’azienda”.

13:40 – Ansa: “Molte novità sui talk: normali avvicendamenti o necessità di nuova narrazione? E come è andata a Cartabianca? E Miss Italia?” Sergio: “Sono delle turnazioni normali, ma anche nuovi prodotti e nuovi racconti. Non èà altro che aggiungere, linguaggi, sperienze, culture. C’è stato un rinnovamento rispetto al passato. Bianca l’ho incontrata sabato scorso, mi ha detto che si sentiva più a disagio, che avrebbe voluto fare una striscia, ma questo non era possibile in questo momento per cui Bianca ha scelto di intraprendere una nuova esperienza di vita e professionale. Miss Italia non è in palinsesto e non ne ho mai sentito parlare”.

INIZIANO LE DOMANDE

13.35 – Passiamo a Rai Sport. Ma prima una precisazione di Stefano Coletta: è andato troppo veloce e quindi ora deve fare delle integrazioni. Eppure aveva detto che era tutto sulle brochure. Ma per far star tranquilli tutti ecco che torna a elencare tutto: tra le novità I Facci del Giorno nel pomeriggio e Il Mercante in Fiera di Insegno. Nel prime time Perego e Ventura al mattino, quindi Sport Live, il ritorno di Cattelan (“un programma che ho dimenticato ma che è iniziato con me”), Monica Maggioni a In Mezz’Ora, Bertone a Le Parole. “Non l’ho dimenticato quello che non ho detto, semplimente non avevo tempo… Tornerà tutto, state tranquilli”. Non si capisce se i messaggi arrivavano dai nomi ‘dimenticati’ o dal web.

13.18 – Elena Capparelli snocciola dati notevolissimi sulla fruizione non lineare del prodotto Rai. “Stiamo cercando di rappresentare questa enorme offerta con la grammatica giusta, pensando ai target giovani, di millenials, di young adult. Quello che viene realizzato sul lineare cerchiamo poi di declinarli con la grammatica adatta per i giovanissimi. Penso a Il Collegio, a La Caserma e anche alla fiction, per distribuirli in modalità boxset: pensiamo a Un professore, Noi siamo leggenda per portare la Rai al pari con quello che fanno altre piattaforme. L’altro grande punto di attenzione è di rivolgerci al racconto di questa generazione: lo facciamo in collaborazione con gli altri generi, con contenuti che vanno prima in piattaforma e poi sulla lineare, ribaltando il canone. Mare Fuori 4 non lo cito proprio, così come Sanremo. A ottobre abbiamo Eppure cadiamo felici, con una protagonista 16enne, Gioia Spada, che vuole essere felice; a settembre vedremo You and Me, quindi Starstruck, film in esclusiva come Amanda e poi un cofanetto di 6t titoli di Frank Capra, anche in lingua originale. Il fiore all’occhiello sono quelli di Contenuti Digitali e Transmediali: Valerio Lundini torna con sei puntate e sei indagini nel suo stile, Sei un zero con una grande serata omaggio al programma, Oltre il cielo, Listen to me. Torna La Conferenza Stampa. E mi unisco ai ringraziamenti per Viva Rai 2, tra i contenuti più visti per tutto l’anno. Con Rai Kids abbiamo un’offerta cui teniamo molto e stiamo lavorando a una piattaforma ancora più sicura e più interattivi. E’ un conenuto su cui siamo sicuramente leader. E poi ringrazio Rai Teche, con titoli del passato che piacciono agli addetti ai lavori e servono a far conoscere ai giovani. Ricordo i 60 anni del Vajont, il 20ennale di Nassirija, uno speciale per i 70 di Anna Marchesini, i 100 anni di Italo Svevo”.

13.15 – Roberto Sergio: “Devo ringraziare Fiorello, che non è stato nominato, non era nel video, ma che devo ringraziare per il formato assolotutamente innovativo. C’è la volontà nostra di proseguire, c’è il desiderio di Fiorello, ma c’è il tema di Via Asiago, dove abitano delle persone. Con il mio staff cercheremo di ragionare con i condomini e speriamo a novembre di riprendere questa trasmissione. Non sono in grado di dire se accadrà, ma lavoreremo alacramente per riuscirci”.

13.14 – Si torna al daytime di Rai 2 con Bella Ma’ e Ore 14. Al mattino Ema Stockolma con i Gemelli di Guidonia.

13.08 – “Rai 3 è la casa dell’approfondimento. La tv ha un codice di imprevedibilità imprescindibile”. Torna Agorà, e ReStart con Annalisa Bruchi diventa una striscia quotidiana di mezz’ora. Confermato tutto il resto del mattino. Nel pomeriggio Geo resta una colonna, ma novità nel primo pomeriggio della rete con una sorta di game itinerante alla scoperta del territorio, Il Palio dei Paesi, con Angela Rafanelli. Torna Edoardo Camurri e in access tornano Bollani con Via dei Matti n.0, quindi Nuovi Eroi. L’offerta di prima serata “è in cambiamento. Le strutture sempre inamovibili ci danno la possibilitòà di fare sperimentazione. La domenica inizieremo con un ciclo de Il Provinciale e poi torna Report. Resta al lunedì Presadiretta e da fine ottobre prende in mano la prima serata un talk dal titolo provvisorio Botta e Risposta con Nunzia De Girolamo. Il martedì è in via di definizione: ci siamo presi il tempo per fare tutte le valutazionianche col mkt per il nome che sostituirà Berlinguer. Mercoledì Sciarelli, giovedì doc e film. In seconda serata Barbareschi la domenica.

13.02 – E siamo a Rai 2: il prime time di domenica con i docureality, con Il Collegio (che torna al 2001) e con La Caserma. Lunedì intrattenimento con game “sottotesto comedy” con nuovi titoli: Veramente Falso, una competizione, con Max Giusti, quindi Liberi Tutti, con Bianca Guaccero, quindi The Floor, format olandese, con 100 concorrenti a contendersi la vittoria. Il martedì torna Belve “con le interviste taglienti e anche un po’ coatte” di Francesca Fagnani e Marcuzzi con Boomerissima. Mercoledì fiction, con Noi siamo leggenda… contenuti in grado in intercettare nuovi target. Giovedì documentari di cronaca, molti film e le grandi serie internazioni. Tango in seconda serata al lunedì con la Costamagna, “che cercherà di fare gli interessi dei cittadini”; Monica Setta con Generazione Z e tante altre novità. Nel weekend due generi nuovi: torna il dating con una conduzione “sorprendentissima” di Lorena Bianchetti, con i genitori che cercono i fidanzati ai figli. “Dovrei citare mille altre cose, ma passo a Rai 3…”. Da notare l’assenza in palinsesto al momento di Fiorello che non viene nominato.

12.49 – “Prima novità nel mattino: dopo il Tg1, anticipata alle 8,35 UnoMattina. Con Massimiliano Ossini c’è Daniela Ferolla. Resta Storie Italiane con “la belva e chi ci ha lavorato lo sa” Eleonora Daniele e il cooking di Antonella Clerici. Dopo il Tg1 arriva e ritorna la Balivo con La volta buona, “l’occasione propizia per raccontare anche le eccellenza italiane. Con lei una compagnia di giro in via di definizione”. Torna poi Il paradiso delle signore, “con un plot originale, visto che arriverà una trama sorprendente”. Dopo la soap “come non confermare un marchio come La Vita in diretta la quale si riconosce eleganza e sobrietà nel trattare anche la cronata”. In preserale l’estensione di Reazione a catena fino a dicembre: “Una grande sfida per l’empatia, l’autenticità di un gioco che racconta anche il paese con Marco Liorni”. In access prime time, “si è deciso che sarà Affari Tuoi l’appuntamento fino a Sanremo. Ha conquistato una nuova linfa grazie ad Amadeus”. In prima serata “Rai 1 è il mix di tanti generi, ma quelli prevalenti sono la fiction, grande cassaforte della nostra azienda, e l’intrattenimento, con la giustapposizione di approfondimenti di serie, sport. La domenica abbiamo scelto di dare un ordine alla narrazione: sarà la serie del melò e dei medical. Si parte con Cuori e poi Lea e i suoi figli. Il lunedì serata Crime con tre titoli di grandi autori: Imma Tataranni, Pizzofalcone e la novità del Commissario Fenoglio. Fiction anche al martedì, con grande attenzione alla cronaca con Circeo e con il Caso Claps. Il mercoledì è multigenere: apriremo con Arena Suzuki. Il giovedì serata dei forti titoli fictional: partiamo con Blanca, quindi il ritorno di Un Professore. Venerdì e sabato grande intrattenimento: “I grandi padroni di casa saranno sempre loro, con Carlo Conti con Tale e Quale Show, quindi The Voice Kids (“si è riscoperto un grande potenziale per il pubblico adolescenziale”). Il sabato dopo alcuni speciali di Reazioni a Catena e di Music Awards, parte Ballando. In seconda serata Bruno Vespa con Porta a Porta in tre serate. Lunedì Cose Nostre, poi Storie di sera con Eleonora Daniele e Francesco Giorgino con XXI Secolo, una novità. Nel weekend “ricco di cose, cito il ritorno di tanti titoli: Domenica In con Mara Venier, Francesca Fialdini con Da Noi… e poi il racconto del territorio. Il presidio del racconto divulgativo è Ulisse che torna il mercoledì. Ma poi ci sono la tante forme delle Linea Verde. Elisa Isoardi e Monica Caradonna new entry. UnoMattina in famiglia: con Monica Setta e Ingrid Muccitelli arriva Beppe Convertini. Quindi Linea Bianca, Linea Blu”.

12.45 – “Darò una visione di insieme perché i dettagli sono nelle cartelle stampa” dice Coletta salutando i direttori – manca la Calandrelli, rappresentata dalla sua vice – di genere. E un saluto ai dipendenti Rai: “Sono loro il grande successo del servizio pubblico”. E si parte con Rai 1, “che deve mantemere la leadership, deve essere credibile, inclusiva, multigenere, l’espressione massima del Servizio Pubblico. Rai 1 è ancora leader assoluto degli ascolti, con il 21,2% di share in prime time e del 19,2% nelle 24 ore: con orgoglio, significa che Rai 1 che mantiene con nettezza la sua leadeship”.

12.25 – Dopo una clip, la parola passa alla presidente della Rai Marinella Soldi: “E’ un grandissimo piacere essere tornato a Napoli. L’Ad presenterà cosa offriremo, io parlerò del come facciamo il nostro lavoro. L’unicità della nostra offerta c’è il come, c’è la nostra missione. Il nostro approccio è resplonsabile, inclusivo, coraggioso ispirato ai valori del Servizio Pubblico che si traduce in un linguaggio, in una qualità che gli altri media possono ignorare. La nostra offerta è in linea con lo zeitgest e con il pubblico. Ma come si conquista la fiducia del pubblico? Vuol dire mettersi in discussione, vuol dire declinare i temi in linea con la sostenibilità ambientale, sociale e d’impresa. Stiamo sperimentando e il nostro obiettivo è rendere Sanremo pienamente sostenibile. E poi c’è l’avvento dell’IA generativa, che cambierà l’intero ecosistema: democratizzerà la produzione dei contenuti. Da un lato è una minaccia perché genera contenuti imitando il pensiero umano, ma dall’altra parte è un’opportunità per la Rai e per gli altri servizi pubblici. Come? Con l’autorevolezza in un ambiente frastornante e frastornato come quello dei media”.

12.10 – Annullo filatelico speciale per celebrare i 60 anni del CPTV: i saluti di Antonio Parlari, direttore del Centro.

12.05 – la parola passa a Vincenzo De Luca, governatore della Campania: “La Rai è una delle grandi aziende che al di là delle vicende politiche rappresentano la ricchezza e l’ossatura del nostro Paese. E’ una presenza insostituibile in Italia. Dobbiamo fare tutti un salto di qualità. Sono tempi molto complicati soprattutto per le giovani generazioni e la Rai ha una responsabilità cresciuta in questi anni. La politica e le istituzioni non ce la fanno a governare: spesso sono più importati i valori e i disvalori mostrati in tv e quindi avete una grande responsabilità nel trasmettere un’immagine non edulcorata, ma reale della realtà. Abbiamo avuto in questi anni una collaborazione molto intensa e abbiamo dato una mano: L’Amica Geniale, Pizzofalcone, Avvocati d’insuccesso. Stiamo lavorando per un’area dedicata all’audiovisivo nell’area di Bagnoli, ma vi chiedo un intervento concreto per rinnovare questo Centro di Produzione: dobbiamo concretizzare quanto prima per evitare che si volatizzino le risorse. Qualche anno fa sembrava immediata lo smantellamento della Rai di Napoli, ma sembra che ora ci sia l’intenzione di fortificare. E adesso una doglianza: ho visto che se ne va la Berlinguer. sapere di non vedere più quel nehanderthal di Corona, che si vestiva come un pecoraio afghano… io sto male a pensare di non vedere più quell’esempio di eleganza. Avete tirato questa sola a Mediaset…“.

12.01 – Fabrizio Casinelli, direttore US Rai guida la presentazione. “Prima di entrare nel vivo della presentazione dei palinsesti che i colleghi hanno ampiamente anticipato, ma abbiamo ancora delle sorprese, un omaggio a Napoli e al CPTv”. Prime parole del sindaco Manfredi.

Ore 12:00 – INIZIO PRESENTAZIONE PALINSESTI RAI 2023-2023

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