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Only Murders in the Building – la recensione (senza spoiler) della quarta stagione

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La quarta stagione di Only Murders in the Building, fortunata serie televisiva di Disney Plus, è giunta al termine. L’iconico trio, composto da Charles (Steve Martin), Oliver (Martin Short) e Mabel (Selena Gomez), si ritrova ancora una volta a smascherare un nuovo assassino, tra gag esilaranti, indizi nascosti e inaspettati colpi di scena. Dopo il finale clou con cui termina il terzo capitolo, i tre dovranno nuovamente indagare per saperne di più. Approfondiamo insieme questa quarta stagione.

Only Murders in the Building 4 – la recensione della quarta stagione

In questo capitolo, Charles, Oliver e Mabel cercano di scoprire l’identità dell’assassino di Sazz, fedele amica e controfigura di Charles, trovata senza vita nel suo appartamento alla fine della terza stagione.

Mentre i tre sono impegnati nelle riprese di un film tratto dal loro celebre podcast, emergono dettagli inquietanti sull’omicidio, portando sospetti non solo sui membri della troupe ma anche su alcuni ambigui inquilini dell’Arconia, che vivono proprio di fronte all’appartamento di Charles.

Uno di questi personaggi, infatti, potrebbe aver fatto partire il colpo fatale che ha raggiunto Saz alla testa, lasciandola agonizzante in un mare di sangue. Ma, come sempre, portare la verità alla luce non sarà affatto semplice.

Tra colpi di scena e rivelazioni sorprendenti, questa stagione ripropone il collaudato schema narrativo che tiene alta la curiosità sull’identità dell’assassino e sul passato della vittima. Non mancano momenti esilaranti che coinvolgono i tre protagonisti, accanto ad altri di maggiore intensità drammatica.

Tuttavia, rispetto ai capitoli precedenti, questo quarto episodio manca leggermente di brio e originalità. La narrazione rischia quindi di risultare più piatta rispetto alle storie avvincenti delle stagioni passate.

Le nuove special guest del cast

Uno dei punti di forza di Only Murders in the Building è la capacità di arricchire ogni stagione con celebri special guest.

Ritornano Meryl Streep nel ruolo di Loretta e Paul Rudd in quello della controfigura di Ben Gilroy, affiancati da nuovi volti. Eva Longoria, Zach Galifianakis ed Eugene Levy, interpretando loro stessi, prendono rispettivamente i ruoli di Mabel, Oliver e Charles nel film basato sul podcast.

Melissa McCarthy fa una breve apparizione come sorella di Charles, mentre il regista Ron Howard compare nel ruolo di sé stesso. A completare il cast delle guest star, Molly Shannon nei panni della produttrice del film.

Conclusioni

In conclusione, questa quarta stagione di Only Murders in the Building riesce comunque a mantenere la verve comica della serie, nonostante sia meno avvincente delle precedenti.

Tra momenti al limite e l’irresistibile affinità tra i tre protagonisti, le risate sono garantite. Sebbene le stagioni precedenti avessero un ritmo più incalzante, questo capitolo si fa comunque apprezzare per la sua leggerezza, i suoi personaggi e per gli ambigui segreti che portano alla luce.

Una visione consigliata non solo agli amanti del genere crime-comedy, ma anche a chi desidera passare una serata piacevole in compagnia di Charles, Mabel e Oliver e del loro inconfondibile e originale modo di smascherare i killer.

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