La sentenza sul processo bis dell’omicidio Marco Vannini ha deciso: “fu omicidio volontario”. Antonio Ciontoli è stato condannato a 14 anni di carcere, mentre la famiglia a nove anni e quattro mesi con l’accusa di omicidio volontario con dolo eventuale. Un verdetto che arriva a cinque anni di distanza dalla morte del giovane 20enne di Ladispoli.
Sentenza Marco Vannini: Ciontoli accusato di omicidio volontario
Questa mattina, mercoledì 30 settembre 2020, è arrivata la tanto attesa sentenza dei giudici nel processo bis sull’omicidio di Marco Vannini. Un verdetto che ha visto radunarsi tantissime persone presso il Tribunale di piazzale Clodio con striscioni e cartelloni dedicati al giovane 20enne di Cerveteri morto per un colpo di pistola partito nella casa della fidanzata Martina Ciontoli.
Marina e Valerio, madre e padre di Marco Vannini, hanno lottato per cinque lunghi anni alla ricerca di giustizia per la morte del figlio. Una giustizia che la famiglia Vannini ha finalmente avuto, visto che oggi la sentenza Vannini dei giudici ha deciso: 14 anni di carcere per Antonio Ciontoli accusato di omicidio volontario e 9 anni e 4 mesi per la moglie, la figlia Martina e il figlio Federico tutti accusati di omicidio volontario con dolo eventuale.
Il verdetto è stato accolto con grandissima emozione da mamma Marina che, una volta uscita dal Tribunale, ha rilasciato delle dichiarazioni a caldo alla stampa:
Dopo più di 5 anni siamo riusciti ad ottenere quella giustizia che aspettavamo, scusatemi ma sono a pezzi oggi. Ho avuto l’adrenalina fino all’ultimo momento, ho avuto paura, ma ci confidavo. La famiglia Ciontoli con i loro avvocati dicono che noi avevamo sete di vendetta, non è vero. Io volevo soltanto giustizia, all’inizio volevo giustizia e verità, ma purtroppo la verità se la è portata via Marco. La verità dei Ciontoli è la verità processuale per quanto mi riguarda, ma quello che io confidavo era nella giustizia. Sono stati lunghi 5 anni, ma la giustizia è finalmente arrivata. Da domani comincerò a vivere il mio lutto più serena.
Se andiamo a vedere è andata pure bene ai Ciontoli perché oltre all’omicidio dovevano pagare anche tutti i teatrini e i depistaggi che hanno messo su in maniera schifosa e meschina. Comunque va bene che sia stato sancito dalla sentenza che sono tutti dei miserabili assassini
Sicuramente , uno che si è rotto il culo a € 1000 al mese un posto così non glielo fate neanche annusare.
Ma quale giustizia, i Ciontoli devono andare subito in galera per aver non solo ucciso ma massacrato Marco.
È questa la giustizia italiana???
Certo, colpevoli anche i familiari E se il colpo potrebbe essere partito senza una reale volontà di uccidere ,i mancati soccorsi dopo e la telefonata tante volte dimostra che ci fu un gravissimo disinteresse per il dolore oltretutto del ragazzo Bene hanno fatto i genitori a chiedere giustizia .ma meglio se ci fosse stata meno imbecillità nei componenti della famiglia Ciontoli Una delle tante morti che avrebbero potuto essere evitate M de Gennaro