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Oltre la soglia, intervista a Camilla Ferranti: “Vi racconto il mio personaggio” | ESCLUSIVA

L'attrice Camilla Ferranti

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La prossima settimana andrà in onda la prima puntata di “Oltre la soglia“, nuovo medical drama di Canale 5 con protagonista Gabriella Pession. Nel cast vi è anche Camilla Ferranti, attrice de “La Dottoressa Giò” e di altre fiction di successo. Un nuovo prodotto con il quale la rete del Biscione vuole rilanciare la serialità.

Oltre la soglia, intervista a Camilla Ferranti

La redazione di Super Guida Tv ha intervistato in esclusiva Camilla Ferranti, attrice de “Oltre la soglia“, nuova fiction in onda su Canale 5. Camilla ci ha raccontato qual è il suo personaggio all’interno della serie televisiva. Di seguito le sue dichiarazioni:

Camilla presto sarai protagonista con “Oltre la soglia”, ci parli della fiction e del tuo personaggio in particolare?

La fiction Oltre la soglia è un medical ed è una serie innovativa. I veri protagonisti sono i ragazzi, dato che la serie tratta i casi di tutti quanti loro. Io interpreto il personaggio di Mirta e sono un’assistente sociale. Faccio da tramite tra le famiglie e il tribunale e ovviamente devo mantenere un distacco emotivo dalla faccenda. Sono, però, molto solidale e soprattutto amica della protagonista Gabriella Pession, che è il primario del reparto di psichiatria. Cerco di aiutarla molto e sempre nella tutela dei ragazzi.

Quali sono le differenze e soprattutto le somiglianze tra te e il tuo personaggio?

Siamo molto diverse. Io non riesco a mantenere un distacco emotivo. Mi porto tutte le problematiche a casa. Proprio per questo motivo, nonostante mio padre sia un medico, non sono riuscita a seguire le sue orme.

Che rapporto si è creato con il resto del cast, con i giovani attori e in particolare con Gabriella Pession?

Con i giovani attori si è instaurato un rapporto bellissimo. Ho legato molto con Ludovico Tersigni e lo trovo fenomenale, ma sono tutti bravi. Sono ragazzi professionali. Gabriella Pession è un amore ed è un’attrice straordinaria. Come collega è molto carina, è una vera e propria collaboratrice.

È il secondo “medical drama” in cui sei protagonista, la medicina è un settore che ti attrae?

Con il senno di poi mi sarebbe piaciuto intraprendere la carriera medica, ma per alcune cose non sono proprio portata. Ti faccio un esempio: se il mio cane sta male, mi blocco. Ho un distacco molto forte da tutto ciò che concerne il dolore. Essendo cresciuto con mio padre che è un luminare della medicina, molte cose per me non sono nuove. Riesco sempre a fare una diagnosi delle cose. Ho abbastanza intuito.

Camilla Ferranti, l’esperienza con la Dottoressa Giò

Prima di far parte del cast di “Oltre la soglia“, l’attrice Camilla Ferranti è stata protagonista ne La Dottoressa Giò e altre serie televisive di successo. Con Camilla abbiamo parlato della serie girata insieme a Barbara D’Urso e di molto altro ancora

“La Dottoressa Giò”, invece, che esperienza è stata?

La Dottoressa Giò è stata un’esperienza molto bella. In quel caso ero un direttore sanitario e mi sono divertita ad avere il ruolo del potere e del comando di tutto l’ospedale. È stata scritta bene come serie, perchè, avendo mio padre medico, tante dinamiche le ho sapute rivedere a livello di sceneggiatura.

Anche in quel caso che rapporto si è creato con Barbara D’Urso?

Barbara è una grandissima stacanovista, è una gran lavoratrice e non ha proprio i tempi materiali per creare dei rapporti a livello di set. Non ha mai un minuto libero e quando finiva andava via. È molto simpatica ed ha un sorriso molto contagioso. Come personaggio mi affascina.

Hai fatto parte del cast di molte serie televisive di successo, quale ti piacerebbe rifare?

L’altra mattina a Rete 4 c’erano le repliche di una serie che ho girato tanti anni fa, “Angeli e Diamanti”. Era una specie di remake delle Charlie’s Angels all’italiana. L’idea di poter fare un sequel con tecniche differenti e interpretare una donna avventurosa che sta nella polizia mi piacerebbe moltissimo.

In settimana Lina Wertmuller ha ricevuto il premio Oscar alla carriera. Per molti attrici lei sarà stata fonte d’ispirazione. C’è un’attrice a cui ti sei ispirata?

Per me è fonte di ammirazione e orgoglio. Io non mi ispiro a loro, più che altro li ammiro. L’idea di poter diventare come loro rappresenta una motivazione per andare avanti. Poi sogno di poterci lavorare.

Con chi sogni di lavorare?

Mi piacerebbe lavorare con Pedro Almodovar. È un regista che stimo tantissimo.

Ci sono altri progetti oltre alla fiction che ti vedrà impegnata a breve?

È in fase di revisione una sceneggiatura per un film francese con un cast importante e il mio personaggio è completamente differente. Su questo film punto molto.

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