Il programma di Massimo Giletti su La7, Non è L’Arena regala oltre alle notizie di approfondimento politico e di informazione, anche delle chicche di trash. Nella puntata di domenica del 15 aprile infatti si è rasentato il ridicolo per l’intervento in collegamento esterno di una ragazza che urlando come un’ossessa cercava di dare voce alle sorelle Napoli vittime della Mafia.
Non è l’arena, la ragazza “posseduta” urla contro Massimo Giletti: lui la ridicolizza
Che massimo Giletti sia un giornalista in gamba è fuor di dubbio, ma che mantenga anche una certa disinvoltura rispetto a certi personaggi che cercano di farsi sentire alzando i decibel della voce è una novità.
Giletti lo conosciamo da un po’ ed è sicuramente un uomo che prende di petto le situazioni e non si nasconde dietro certi manierismi tipici dei giornalisti, ma sedare gli animi di una ragazza letteralmente “posseduta” non è da tutti!
A Non è l’arena di Massimo Giletti si torna a parlare delle sorelle Napoli
Ieri sera in puntata si è tornato a parlare di Mafia, con esattezza delle tre donne minacciate dalla mafia nel Corleonese, a Mezzojuso, in provincia di Palermo.
Tuttavia, gli imprevisti della Diretta ci regalano un fuori programam non indifferente: una ragazza che, che dice essere, la vicepresidente della Consulta giovanile, inizia a urlare come un’ossessa all’indirizzo del conduttore: “Dooottor Gileeetti, dooottoooor Giletti, ascolti. Non le permetto di offendermi”.
A Mezzojuso (PA) è nato un comitato di cittadini che si oppongono alle accuse di aver girato la testa dall'altra parte sulla storia delle sorelle Napoli. Ma le protagoniste della vicenda si sono sentite isolate per 11 anni #nonelarena pic.twitter.com/Z3rf1lG9Qz
— Non è l'Arena (@nonelarena) April 15, 2018
Ma Giletti non ci sta, e replica immediatamente con toni molto pacati apostrofando la donna: “Quando è andata a dare solidarietà a quelle donne?”. “L’indomani della trasmissione risponde la ragazza”.
E Giletti la inchioda: “Undici anni prima no? Otto anni prima no? Prima dove eravate?”.
Ma la ragazza urla ancora di più all’insegna del giornalista: “Sileeeeeenzio. I processi si fanno nei tribunali, non nei talk-show. Non voglio infangato il nome del mio paese”.
Se siete curiosi e volete vedere ciò che è successo: