Nadia Toffa alle Iene: “Scusate se mi commuovo ma mi ha stupito tanto l’affetto della gente comune”

Nadia Toffa intervistata a Le Iene dopo malore

Nadia Toffa torna in Tv proprio alle Iene dopo il malore avuto il due dicembre. Nadia per fortuna si è ripresa e con nostra gioia ieri sera domenica 17 ottobre abbiamo visto l’intervista che ha realizzato per le Iene dove ha rilasciato alcune dichiarazioni sempre nel suo stile ironico ma in alcuni momenti molto toccanti.

Nadia Toffa commossa dall’affetto della gente

Sempre con il suo stile semplice, con un maglioncino natalizio Nadia è apparsa in tv con ancora un livido in volto ben in evidenza. Segno del brutto collasso di cui è stata vittima lo scorso due dicembre. L’inviata delle Iene, è stata soccorsa immediatamente e trasportata all’ospedale di Trieste e poi trasferita in elisoccorso a Milano. A distanza di due settimane ecco quali sono state le sue parole:

Dovevamo incontrare un segretario di un sindacato. La sera sono andata a mangiare, ho brindato con l’autore perché siamo riusciti a incontrarlo e poi sono andata a letto in hotel. Tutto normale.

La mattina poi mi alzo, faccio il caffè e chiamo Davide Parenti (Ideatore del programma) per parlare di lavoro.

Lui poi mi ha detto che ero molto rallentata. Io sinceramente non ricordo benissimo, mi sentivo strana…

Il racconto di Nadia sul suo malore alle Iene

Tutto normalissimo ma io mi sentivo un po’ strana. Avevo chiuso la valigia, messo il cappotto e prima di scendere ho detto: ‘Sai che quasi quasi mi sdraio un attimo?’, ma non è da me. È raro che io mi senta stanca, non ho tanti momenti in cui dico: ‘Mi rilasso’, sono fatta così: io vado a mille, corro sempre.

In effetti era una cosa strana… Ho detto ‘mi sdraio’ invece non l’ho fatto. Quindi scendo, mi ricordo benissimo la hall dell’hotel. Ho chiesto di pagare e il taxi per andare in stazione. A un certo punto, sono caduta.

L’ultima frase che mi ricordo era quella della ragazza della reception che mi ha detto: ‘Vuoi che ti dia una mano con le valigie, che è arrivato il taxi?’. Poi sono caduta di faccia, ho ancora un livido ma sta migliorando“.

Le Iene: Nadia Toffa e i momenti concitati dei primi soccorsi

Nadia Continua il suo racconto descrivendo con molta dovizia di particolari i momenti concitati dei primi soccorsi. Una testimonianza che l’inviata delle Iene racconta con il suo solito entusiasmo, anche se chiunque si sarebbe sentito scoraggiato dai momenti vissuti:    “Io non ricordo il malore, ma mi ricordo l’ambulanza. Nella mia vita non l’avevo mai presa. All’inizio ho pensato fosse successo un incidente perché sentivo un’ambulanza, ma dopo un po’ mi sono resa conto che forse sentivo la sirena un po’ troppo vicina.

Quindi ho realizzato e mi sono detta: ‘Vuoi vedere che è la mia ambulanza?’. Ho ripreso conoscenza in ambulanza. Poi a un certo punto ho visto Max (autore storico delle Iene) ma erano passate ormai cinque ore, ho avuto un black-out.

Lo vedo e gli dico: ‘Ma tu cosa ci fai a Trieste?’. Ero lucida, ma non mi sono resa conto di ciò che stava accadendo, della gravità. Nessuno sapeva cosa avessi.

Le Iene, Nadia Toffa: “Mi ha stupito l’affetto della gente comune”

La Toffa spiega come si sia commossa per il tanto affetto ricevuto, e anche durante l’intervista le trema la voce e non riesce a trattenere la commozione. Ricorda anche le parole pronunciate in tv da Maria De Filippi all’inizio di una puntata di Tu Sì Que Vales.

C’è stato poi un momento in cui è arrivata un’infermiera e mi ha detto: ‘È iniziato adesso Tu sì que vales e Maria De Filippi ha iniziato salutandoti e facendoti un grande in bocca al lupo con un pensiero per te’.

Io la guardo e dico: ‘Ma chi è che gliel’ha detto?

Chi ha detto a Maria De Filippi che sono stata male?’. Invece poi mi hanno detto che è successo un putiferio.

Io mi sono molto commossa, mi hanno detto di città che hanno pregato per me, città intere: a Taranto hanno fatto la fiaccolata, Napoli ha pregato per me… scusate se mi commuovo ma… mi ha stupito tanto l’affetto della gente comune, perché secondo me non contava tanto il personaggio, pregavano davvero per me, per le battaglie che portiamo avanti.

In ospedale, mi hanno ribaltato come un calzino. Stare in ospedale ti riporta un po’ al succo delle cose.

Non è la prima volta che vado all’ospedale perché ascolto poco i segnali del mio fisico. Ogni volta che ti ricoverano però ti riportano proprio all’essenza delle cose, rivaluti anche la fisicità, le cose basilari.

Nadia Toffa in conclusione ringrazia tutti quelli che l’hanno sostenuta

L’esuberante Nadia si è anche stupita dei messaggi di affetto da parte dei politici con i quali non ha avuto propriamente un rapporto idilliaco: persino il Presidente Berlusconi le ha manifestato il proprio affetto. Insomma l’inviata non ha perso la sua solita verve anche se ha fatto preoccupare tutti come lei stessa dice:

Adesso ci rido però ci sono tante persone che si sono preoccupate e me ne rendo conto. Io prendo molto la vita con ironia, se le cose devono succedere è perché devono accadere, e ogni cosa ti insegna qualcosa, però se mi metto nei panni delle persone che si sono preoccupate per me un po’ mi commuovo. I miei genitori si sono preoccupati da morire, tutti voi…

Insomma, per fortuna tutto bene quel che finisce bene! Go Nadia Go!

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