Dal 17 al 22 giugno si svolgerà a Macerata la XXXV edizione di Musicultura: Festival della Canzone Popolare e d’Autore. Nata nel 1990, la manifestazione è dedicata alle nuove promesse fra i cantautori della musica popolare e d’autore contemporanea. A condurre le serate conclusive di spettacolo, il 21 e il 22 giugno allo Sferisterio di Macerata, sarà l’inedita coppia formata da Carolina Di Domenico e Paola Turci. L’evento andrà in onda su Raidue il prossimo 5 luglio.
“Musicultura 2024”, intervista esclusiva a Paola Turci
Noi di SuperGuida TV abbiamo intervistato in esclusiva Paola Turci. La cantante si è soffermata sulla distinzione tra Amici, la scuola di Canale 5 in cui ha ricoperto il ruolo di insegnante nel 2017, e Musicultura: “C’è una distinzione tra cantautori e tipi di autori che lavorano per i cantanti. In Musicultura c’è un’altissima qualità e forse c’è meno spettacolarizzazione. Da questo punto di vista è un programma al servizio dei giovani artisti. Questa è la difficoltà ma anche il bello”.
Precedentemente durante la conferenza stampa, la Turci ha parlato molto della sua esperienza ad Amici: “E’ sotto gli occhi di tutti che ci sia un abisso tra Amici e Musicultura. Mi riferisco non solo al diverso canale che ospita il programma. Ad Amici c’è un format televisivo e non sta a me giudicare o valutare l’esperienza che ho fatto ad Amici. E’ stata un’esperienza importante lavorare con Maria perché è un’insegnante nel suo modo di fare televisione e al contempo sa riconoscere il vero talento. Da quella scuola sono usciti tantissimi artisti che oggi sono diventati un punto di riferimento nel panorama musicale. E’ un’esperienza che non rifarei ma è completamente diversa da questa in cui per la prima volta sarò co-conduttrice”.
Negli ultimi tempi, in tv sempre più cantanti si cimentano alla conduzione. Lo ha fatto Marco Mengoni al Festival di Sanremo ma anche Ermal Meta con Noemi al Concertone del Primo Maggio e ora anche Giorgia che sarà conduttrice di X-Factor.
Paola Turci commenta così questa tendenza: “Nel mio caso mi ha spinto la curiosità. Ho sempre amato le sfide e anche questa lo è. Ho accettato perché ho fiducia nelle persone che ho intorno. Carolina ed Ezio sono persone che stimo profondamente. Con Ezio Nannipieri abbiamo sempre lavorato insieme e ho sempre provato questo grande senso di libertà di espressione d’autore”.
I cantanti che si sfideranno a Musicultura hanno voci interessanti ma a balzare all’orecchio è l’assenza dell’autotune, uno strumento oggi abusato nella musica.
Noi di SuperGuida TV abbiamo chiesto alla Turci un parere in merito: “In questo sono anarchica. Ognuno può fare quello che vuole. L’ho usato anche io nell’ultima canzone come un gioco, una presa in giro, un infelice dissing”.
Su un’eventuale partecipazione al prossimo Festival di Sanremo, Paola Turci ammette: “Adesso sono concentrata su Musicultura e non sto pensando ad altro, veramente”.
Negli ultimi tempi, è finito sotto la lente di ingrandimento il binomio musica e violenza. C’è un limite che non va mai superato? Paola Turci ha risposto: “Ognuno di noi è responsabile di quello che scrive. Non posso entrare dentro l’anima e il cuore di un artista. Sono dell’idea che l’arte non debba mai essere imbavagliata”.
Intanto, Paola Turci è al lavoro su un nuovo album di cui però non ha svelato alcun dettaglio.