Da settimane ormai la direttrice del Tg1 Monica Maggioni ci racconta i principali avvenimenti della guerra Russia-Ucraina. Questa mattina la giornalista si è lasciata sopraffare dalla commozione ed ha ceduto alle lacrime mentre era in corso un collegamento dall’Ucraina con Andrea Vianello.
Monica Maggioni, le lacrime al Tg1 per l’Ucraina
La direttrice del Tg1 ed ex inviata di guerra, Monica Maggioni, nel corso di un collegamento da Leopoli con Andrea Vianello, direttore del giornale Radio Rai, ha trattenuto a stento la commozione.
Perché Monica Maggioni si è commossa al Tg1? La giornalista ha ascoltato con grande partecipazione ed enfasi il racconto di Vianello sui profughi provenienti dall’Ucraina. Poi la stessa ha detto: “Lasciami dire, non da collega ma da amica. L’idea che tu sia voluto andare lì è molto importante“, quindi ha chiesto al collega di proseguire nel suo racconto per aiutarla a superare l’empasse del momento dovuto alla sopraggiungere delle lacrime.
Domenica In, Monica Maggioni in collegamento con Mara Venier spiega il motivo della sua commozione
Nel corso della puntata odierna di Domenica In, Mara Venier ha ospitato in collegamento Monica Maggioni per dare gli ultimi aggiornamenti sulla guerra Ucraina-Russia. L’occasione è stata anche quella per la giornalista Rai di spiegare il motivo per cui nella mattinata odierna si era commossa durante il collegamento con Andrea Vianello.
Monica ha spiegato che faticava a trattenere le lacrime per due motivi distinti. Il primo è naturalmente riconducibile alla drammaticità e al racconto della situazione dei profughi ucraini, che ormai si fa da una settimana.
L’altro invece riguarda più la sfera personale. Monica e Andrea Vianello sono amici, e conoscendolo bene, ha molto apprezzato il gesto altruistico del direttore del giornale Radio Rai, cioè quello di andare sul fronte di guerra per raccontare i fatti.
“Considerando la sua vicenda umana la trovo qualcosa di incredibile” ha detto la Maggioni riferendosi a Vianello. Quest’ultimo, come in tanti ricorderanno, è stato colpito da un ictus nel 2019.
Per lui è stato necessario un lungo periodo di riabilitazione, e non è stato facile per il giornalista riacquistare completamente l’uso della parola e della memoria.
