E se vi dicessimo che nel vastissimo catalogo di Amazon Prime Video trovate una serie antologica super-romantica, tutta dedicata al potere dell’amore e le sue modernissime declinazioni? La serie di cui vi stiamo parlando si chiama Modern Love ed è stata ideata dal regista irlandese John Carney (Once, Sing Street), qui anche showrunner e regista di alcuni degli episodi più belli.
Modern Love, che attualmente consta di due stagioni, ha debuttato per la prima volta sulla piattaforma di streaming nel 2019, mentre la seconda stagione è arrivata due anni dopo, nel 2021. Prodotto di carattere antologico (ogni episodio ha protagonisti diversi e storie completamente differenti) ispirato alla rubrica omonima del New York Times, vanta nel suo cast anche interpreti di un certo calibro, tra cui l’attrice premio Oscar Anne Hathaway.
La trama di Modern Love
Essendo un prodotto seriale antologico in cui non solo ogni stagione ma anche ogni episodio narra una storia diversa dall’altra, è difficile riassumere in poche righe la struttura e i temi di Modern Love. Potremmo però affermare che lo show targato Prime Video e creato da John Carney riflette in ogni episodio sull’amore in ogni sua forma: da quello sessuale a quello romantico, da quello famigliare a quello addirittura platonico, fino ad affrontare temi come quello dell’autostima e dell’amor proprio.
Varie declinazioni dell’amore che vengono portate in vita da episodi a volte di bellezza e commozione struggenti ed interpretati da uno stuolo di attori di prim’ordine: non soltanto quindi la già citata Anne Hathaway, ma anche attori come Tina Fey, Andrew Scott, Olivia Cooke, Catherine Keener e Kit Harington. Non vi bastano?
Perché vedere Modern Love?
Perché recuperare la serie televisiva creata da John Carney, direte voi? Perché è forse riuscita meglio di altri prodotti similari a raccontare le mille declinazioni dell’amore contemporaneo in tutte le sue sfaccettature e contraddizioni. Queste ultime vengono portate sul piccolo schermo non solo da una scrittura brillante e mai banale, ma anche dai suoi attori principali, che riescono a rappresentare al meglio il sentimento più profondo e spesso più inspiegabile che appartiene all’essere umano.
Tra episodi di grandissimo romanticismo ad alcuni decisamente più irriverenti e leggeri fino a passare a momenti televisivi di grande profondità e commozione, Modern Love tiene incollati sul piccolo schermo di casa con estrema facilità; merito sopratutto di John Carney, regista irlandese di ottimo successo in patria che ha avuto la lungimiranza di ideare per Prime Video uno show veramente accessibile a tutti e che esula dal grandissimo pregiudizio tutto occidentale per il quale il romanticismo o l’amore più in generale possa attirare soltanto un target di (tele)spettatori prettamente femminili. E non è poco.
Modern Love, perché non vederla
Perché forse, proprio per il problema di target di cui vi parlavamo poco sopra, potrebbe soddisfare più un palato di utenti femminile che non quello maschile. C’è inoltre da ammettere che, al netto di una prima stagione omogeneamente brillante e con alcuni picchi televisivi di un certo calibro (basti citare il commovente episodio con protagonista il personaggio bipolare interpretato da una bravissima Anne Hathaway), la seconda stagione del 2021 di Modern Love non ha mantenuto le promesse fatte due anni prima da Carney, dando purtroppo vita ad un secondo appuntamento decisamente meno incisivo, più narrativamente sfilacciato e senza dubbio meno memorabile.
Un ostacolo di certo non indifferente, che potrebbe inoltre spazientire gli spettatori più restii alle serie televisive antologiche, ovvero quelle che non soltanto cambiano attori e setting ad ogni nuova stagione, ma in questo specifico caso anche ad ogni episodio. Un dettaglio non indifferente che forse ha causato il declino di popolarità del prodotto seriale di John Carney, tanto che dopo la poco riuscita seconda stagione, non è stato più rinnovato.