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Miracolo a Città del Capo: la storia vera che ha ispirato il film

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Domenica 9 Luglio in prima serata su Canale 5 va in onda Miracolo a Città del Capo, un film di Franziska Buch del 2022 ispirato ad una storia vera. Accolta piuttosto bene sia dalla critica che dal pubblico, la pellicola racconta un evento che, alla fine degli anni ’60, segnò una pietra miliare nella storia della medicina. Scopriamo di più.

Miracolo a Città del Capo: la trama in breve e il cast

Prima di vedere nei dettagli qual è la storia vera che ha ispirato il film, ripercorriamone brevemente la trama. Siamo a Città del Capo nel 1967. Due chirurghi coraggiosi e di grande talento, una bianca e un nativo, sfidano il sistema ed eseguono il primo, rivoluzionario intervento al cuore su un paziente destinato a soccombere alla malattia.

Gli interpreti principali di Miracolo a Città del Capo sono Sonja Gerhardt e Alexander Scheer.

La storia vera che ha ispirato il film

Come anticipato, Miracolo a Città del Capo si ispira ad una storia vera, quella di Christiaan Barnard, medico sudafricano rimasto celebre per avere effettuato il primo trapianto di cuore della storia. Era il 3 Dicembre 1967. A ricevere l’organo fu lo sportivo lituano cardiopatico e diabetico Louis Wasgkansky, la donatrice una ragazza di 25 anni in stato di morte cerebrale a seguito di un incidente stradale.

Come si vede anche nel film, Hamilton Naki, braccio destro di Barnard, operò di nascosto per eludere le leggi razziali all’epoca in vigore. L’intervento durò circa 5 ore e fu portato a termine con successo da un’equipe di 30 persone. Purtroppo Louis Wasgkansky morì dopo soli 18 giorni, ma il suo caso segnò l’inizio di un nuovo ed importante percorso nell’ambito della cardiochirurgia.

Il secondo paziente operato da Barnard con la stessa tecnica, Philip Blaiberg, sopravvisse un anno e mezzo dopo l’intervento. Era il 1968. Miracolo a Città del Capo celebra dunque Barnard, pioniere di una tecnica operatoria oggi di routine, il trapianto di cuore.

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