A pochi giorni dall’inizio della nuova stagione del Maurizio Costanzo Show, giunto alla quarantesima edizione, e che parte il prossimo 3 novembre su Canale 5 in seconda serata, Maurizio Costanzo, giornalista e conduttore dello storico programma, in un’intervista a Il Corriere della Sera si racconta come un libro aperto, spaziando dalla politica alla tv, parlando anche del suo matrimonio con Maria De Filippi.
Maurizio Costanzo e gli inizi dello show che porta il suo nome
Costanzo racconta gli inizi del Maurizio Costanzo Show: «Lo facevo una volta alla settimana, su Rete 4, che era di Mondadori. Berlusconi comprò tutto con me dentro. Mi chiamò a Portofino, c’era pure Freccero, e disse: d’ora in poi lo facciamo tutti i giorni». Il giornalista ricorda bene chi furono i primi ospiti: «Eva Robbins, che si chiama in realtà Roberto Coatti. Dissi che era come le carte da gioco: metà uomo, metà donna. E Paolo Villaggio, che avevo scoperto io».
Di Paolo Villaggio, Costanzo dice: «A Genova mi suggerirono di andare in un teatro di piazza Marsala, dove si esibiva uno strano impiegato. Era lui. Uscimmo a cena e firmammo il contratto su un tovagliolo del ristorante. All’epoca avevo un cabaret a Roma, il Sette per Otto. Fu un trionfo, vennero a vederlo Flaiano ed Ercole Patti. Poi Villaggio andò in tv, e nacque Fracchia». Nell’intervista il giornalista racconta dell’idea dell’Uno contro tutti e delle liti tra politici e personaggi noti.
La carriera da giornalista
Della sua carriera da giornalista Maurizio Costanzo dice: «Mio zio mi faceva leggere i suoi articoli sulla terza pagina del Corriere. Mi invaghii. Così, a 14 anni, gli scrissi una lettera. Incredibilmente mi rispose. Mi invitò alla redazione romana. Poi nella sua casa di piazza Navona, a pranzo con Carlo Laurenzi: un uomo raffinatissimo, che lo divertiva con i suoi bon mots. Montanelli mi ha seguito per tutta la vita. Mi fece pure assumere da Afeltra al Giorno».
«Ho iniziato da volontario, a Paese Sera. Capo dello sport era Antonio Ghirelli. Mi assegnò un reportage sul giro del Belgio. Firmai Maurice Constance. Poi mi affidarono una serie di interviste: gli scrittori e lo sport».
Maurizio Costanzo: l’amicizia con Giovani Falcone e l’attentato subito con Maria De Filippi
Il giornalista ricorda l’amicizia con Giovanni Falcone e l’attentato subito insieme a Maria De Filippi: «Falcone venne allo speciale su Libero Grassi, che condussi con Santoro. Fu un grande amore. E fu un immenso dolore quando lo uccisero. Tornai a Palermo per la morte di Borsellino, sentii l’odore della polvere da sparo. Io la mafia l’ho vista».
«Riina disse: “Questo Costanzo mi ha rotto”. Cominciarono a pedinarmi, a spedirmi lettere anonime, ma non ci feci caso. Seppi poi che Messina Denaro era venuto nel pubblico dello Show, per vedere il teatro».
Sull’attentato Costanzo dice: «Fu un miracolo. Il mio autista mi aveva chiesto un giorno libero, e l’avevo sostituito con un altro, che conosceva meno bene la strada. Esitò al momento di girare in via Fauro, e questo confuse il killer che doveva azionare il detonatore. Sentimmo un botto pazzesco. Tra me e Maria passò un infisso. Andammo a casa. Il telefono stava squillando: era Mancino, il ministro dell’Interno. Poi arrivarono poliziotti, carabinieri… solo allora realizzai di essere un sopravvissuto. Sono convinto che mi abbia salvato mio padre».
La canzone scritta per Mina
Costanzo è anche paroliere di una celebre canzone di Mina “Se telefonando”: «Era il 1966, con Ghigo De Chiara dovevamo preparare la sigla di chiusura del programma Rai di cui eravamo autori, “Aria condizionata”. Cercammo Ennio Morricone. Lui aveva appena sentito passare una sirena della polizia: con quel suono nelle orecchie si mise al pianoforte, e in un baleno compose la musica. Mina cantò le nostre parole e suggerì una correzione. Il testo originale diceva: “Poi nel buio all’improvviso/ la tua mano sulla mia…”. Secondo Mina era ambiguo. Così le mani divennero due: “Le tue mani sulle mie…”». Della sparizione dalle scene della grande cantante il giornalista dice: «Non capirò mai la sua sparizione. Un artista non abbandona mai la scena».
L’incontro con Maria De Filippi con la Benedizione di Monica Vitti
Costanzo ogni volta che parla di sua moglie Maria De Filippi si emoziona. Del loro primo incontro ricorda: «A Venezia, in un convegno. Poi mi raggiunse a Roma. Monica Vitti la sentì parlare nella stanza a fianco, senza vederla, e mi disse: “Senti che voce profonda, pare la mia. Dev’essere una donna intelligente…”. Insomma, Maria ebbe la benedizione di Monica Vitti. L’anno scorso abbiamo festeggiato le nozze d’argento. Il quarto matrimonio finalmente è stato quello giusto».
Pippo Baudo e Maurizio Costanzo
Negli anni si è sempre parlato di una rivalità con Pippo Baudo e di una “guerra” fatta da Costanzo nei confronti di Pippo. Su questo Costanzo dice: «Un po’ sì. Ma quello voleva comandare. Cominciò a sgridare la gente… Ora siamo in ottimi rapporti».
L’amore del pubblico: una donna ha chiamato le sue figlie Maurizia e Costanza.
Maurizio Costanzo è uno dei personaggi tv più amati dal pubblico. A dimostrazione di ciò ci sono molte curiosità e aneddoti che il giornalista ricorda. Tra le tante curiosità che Costanzo racconta c’è quella legata al suo nome e dice: «Ho trovato una donna che ha avuto due gemelle e le ha chiamate Maurizia e Costanza».