Massimiliano Varrese, intervista: “All’odio ho reagito mettendomi al servizio dell’arte. Tale e Quale Show? Format in cui le mie capacità artistiche possono venire fuori”

massimiliano varrese

Dopo l’esperienza al Grande Fratello, Massimiliano Varrese ha pubblicato un nuovo singolo, “Fai Clap Clap”. Il pezzo, prodotto da Gianni Testa per Joseba Label, racconta proprio la storia del cyberbullismo che l’artista ha subito durante l’avventura nel reality. Ad accompagnare la canzone, scritta da Varrese con Giovafeni Segreti Bruno e Testa, un video diretto da Marko Carbone realizzato per esaltare le molteplici capacità dell’artista che, in uno scenario spaziale, interpreta un extraterrestre.

Massimiliano Varrese, intervista

Noi di SuperGuida TV abbiamo video intervistato in esclusiva Massimiliano Varrese. All’ex gieffino abbiamo chiesto come sia nata l’idea per questo brano: “L’idea di questo brano è nata dall’esigenza di tirare fuori il mio vissuto in questi mesi trascorsi nella casa del Grande Fratello come uno dei protagonisti, nel bene e nel male. Anche questa volta ho rielaborato le emozioni che ho vissuto sia dentro che fuori la casa ed è nato questo brano. Un brano che esprime le emozioni forti ma anche la denuncia di tutto quello in cui mi sono scontrato per la prima volta e cioè la parte tossica del web che non perdona nessuno e che non voglio che sia la normalità. Fai Clap Clap è un applauso ironico a chi si nasconde dietro una tastiera, minacciando e offendendo”.

In merito alle critiche ricevute sul web, Varrese ha detto: “Non mi era mai capitato in trent’anni di carriera di ricevere critiche così feroci. Ho ricevuto tanto odio per una serie di incomprensioni, fraintendimenti, manipolazioni durante questo reality. A questa valanga di odio ho reagito mettendomi subito al servizio dell’arte, tornando alla vita normale, circondandomi dei miei affetti e soprattutto cercando di sfogare questa sofferenza nella musica. Ho cercato aiuto anche nelle autorità perché chi minaccia o offende sui social si ritroverà sul tavolo del penalista e della polizia postale. Chi vuole può criticarmi purché in modo educato e costruttivo. Non può essere la normalità la minaccia di morte, la diffamazione e la divulgazione di notizie false”.

I fan avevano subito ipotizzato che il nuovo singolo di Varrese fosse una revenge song contro Beatrice Luzzi. In particolare i versi “Mi vuoi nominare, mi vuoi eliminare e poi come un prete aspetto la tua confessione. Ti guardo negli occhi, i tuoi occhi da infame. Prima mi insulti e poi mi vuoi bene. Quando esco poi ti spiego Vorrei dirti che ti odio ma io faccio un passo indietro e ti perdono” sembrano rivolte inequivocabilmente all’ex attrice di Vivere con cui Varrese ha avuto un rapporto conflittuale nella casa del Grande Fratello. Alla nostra domanda, l’ex gieffino ha risposto: “Non so di cosa parli”.

Nella canzone però Varrese parla anche di perdono. Gli abbiamo chiesto se sia disposto a perdonare chi gli ha fatto del male: “Secondo me c’è un limite al perdono, sono umano. Io intendo il perdono come la possibilità di dare a me stesso la capacità di lasciare andare, senza attaccarsi alle frequenze dell’odio e della rabbia. L’arte in questo mi aiuta”.

Intanto, Massimiliano Varrese potrebbe essere uno dei concorrenti della prossima edizione di Tale e Quale Show. L’ex gieffino al riguardo ha ammesso: “In questo momento circolano notizie su notizie. Sicuramente è un format che mi piace molto in cui le mie caratteristiche artistiche possono venire fuori. Vedremo, non so, per ora sono notizie”.

A conclusione della chiacchierata, gli abbiamo chiesto cosa gli abbia lasciato l’esperienza nella casa del Grande Fratello.

Lui ha risposto: “Mi ha lasciato la capacità di rimanere in silenzio, aspettando che la verità venga mostrata con i fatti senza volere avere subito ragione perché questo è controproducente. Sicuramente mi ha dato la capacità di crescere ulteriormente, di venire a contatto con un mondo che non conoscevo che è quello dei social e di poter aiutare con il mio vissuto chi non ha il coraggio di farlo”. 

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