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Massimiliano Rosolino: “Da sportivo ho cercato di trasmettere ai naufraghi il valore della resistenza. Penso di esserci riuscito” | Intervista Esclusiva

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Ha terminato da poco la sua esperienza come inviato all’Isola dei Famosi. Nonostante alcune difficoltà, Massimiliano Rosolino ha dimostrato il suo valore conquistando il pubblico con l’autoironia. In questa intervista, rilasciata in esclusiva a SuperGuida TV, Massimiliano ha fatto un bilancio della sua esperienza rivelando che gli piacerebbe tornare nella veste di inviato anche nella prossima edizione. Un’esperienza che non gli ha fatto cambiare idea sulla possibilità di diventare naufrago in una delle prossime edizioni.

Parlando degli ex naufraghi, ha poi rivelato che ognuno ha saputo adattarsi alle situazioni anche se due concorrenti non sembrano essersi divertiti molto. Massimiliano si riferisce ad Awed e a Gilles Rocca. A pesargli molto la distanza da casa anche se la tecnologia è stata un valido supporto: “Inizialmente, considerando anche il periodo delicato che stiamo vivendo, mi spaventava la distanza da casa. La tecnologia mi ha dato una grossa mano. Ci eravamo dati con Natalia e le mie figlie degli appuntamenti per vederci in videochiamata”, ci ha confidato. Ha poi parlato di sport e della sua intenzione di non tornare a gareggiare: “Ho dato tutto quello che potevo dare e non ho alcun rimpianto”, ha spiegato ai nostri microfoni.

Massimiliano ha poi commentato l’indiscrezione che vedrebbe Manuel Bortuzzo entrare come concorrente nella casa del Grande Fratello Vip nella prossima edizione: “Penso che Manuel sia in grado di lanciare tantissimi messaggi. Non l’ho mai visto piangere e questo suo atteggiamento mi ha sempre stupito positivamente. Ogni volta che parla non dà tristezza ma regala emozione. Se dovesse partecipare sono sicuro che si divertirebbe”. Nel frattempo, Massimiliano si sta dedicando all’insegnamento. Ha organizzato dei camping estivi con dei ragazzi che gli stanno regalando tante soddisfazioni.

Una bella responsabilità per Massimiliano che parla però di una conquista importante considerando che le piscine sono rimaste chiuse per tanto tempo a causa dell’emergenza sanitaria. Il suo entusiasmo si percepisce e noi lo lasciamo ai suoi impegni. Salutandolo, ci teniamo a dirgli che la prova come inviato l’ha superata alla grande. Critiche a parte, ha saputo sfoggiare grinta e simpatia dimostrando di essere un campione non solo in vasca ma anche nella vita.

Massimiliano Rosolino, l’intervista

Massimiliano, com’è andata l’esperienza come inviato dell’Isola dei Famosi? E’ stato difficile carburare?

Ho provato da subito un forte entusiasmo per questa nuova avventura. Prima di partire avevo dichiarato che sarebbe stata una bella palestra. Sapevo che avrei avvertito maggiore fatica all’inizio. Poi una volta entrato nelle dinamiche del reality mi sono divertito di più. 

Nel caso in cui ti confermassero come inviato anche per la prossima edizione, accetteresti?

Accetterei subito. Se me lo dovessero chiedere sarei contento anche perché sono sicuro che conoscendo meglio il meccanismo mi sentirei maggiormente pronto ad affrontare questa sfida. Sono consapevole ovviamente che ogni edizione è diversa e pertanto ripetere l’esperienza non può essere affatto semplice. 

Prima di partire per l’Isola avevi dichiarato che l’esperienza come naufrago ti spaventava tanto che avevi rifiutato di partecipare. Ora cambieresti idea?

Sono rimasto dell’opinione che sia meglio fare l’inviato. Ho partecipato come concorrente a “Ballando con le stelle” e ho fatto anche “Pechino Express”. Da inviato vivendo l’Isola posso dire che più volte, nonostante fosse un’esperienza difficile, ho provato un pizzico di invidia nei confronti dei concorrenti che hanno vissuto il pieno contatto con la natura. Ce ne sono stati solo due che a mio avviso non si sono divertiti mai. Mi riferisco ad Awed e a Gilles Rocca. 

Qual è stato il momento più difficile che ti sei trovato a gestire?

Purtroppo non immaginavamo che potesse essere un’edizione sfortunata in termini di infortuni. Mi è dispiaciuto anche vedere Miryea e Francesca Lodo patire la fame. Da sportivo ho cercato di trasmettere a tutti il valore della resistenza. Credo che in molti l’abbiano assaporato però. 

Ora che L’Isola è terminata possiamo svelare chi più ti ha conquistato?

Non avevo preferenze. Ho sempre fatto il tifo per tutti i concorrenti e non mi piaceva quando qualcuno mostrava di volersene andare dicendo che non ce la faceva più. Ci sono state delle sorprese però in questa edizione. Miryea ha mostrato una bella grinta, Vera Gemma ha giocato più a carte scoperte, Andrea Cerioli che all’inizio abbiamo visto affaticato si è poi divertito. Ho visto soffrire anche Ignazio e Andrea Diamante. E poi Roberto Ciufoli che pur essendo stato nominato tante volte ha dimostrato di essere il più serio dando il filo da torcere a tutti. 

Com’è stato tornare alla realtà? Le tue figlie e Natalia sono state soddisfatte di questa tua esperienza?

Ero l’unico che sapeva di arrivare in finale (ride). Inizialmente, considerando anche il periodo delicato che stiamo vivendo, mi spaventava la distanza da casa. La tecnologia mi ha dato una grossa mano. Ci eravamo dati con Natalia e le mie figlie degli appuntamenti per vederci in videochiamata. 

Intanto è andato in onda qualche mese fa il film “L’ultima gara” girato assieme a Raoul Bova, Manuel Bortuzzo, Filippo Magnini ed Emiliano Brembilla. Com’è stata questa esperienza sul set?

E’ stata davvero bella e ci siamo divertiti. Non abbiamo fatto gli attori ma ci siamo calati nella parte di noi stessi. Nonostante fosse un docufilm, è stato apprezzato. All’inizio confesso che ero reticente nel farlo perché l’idea di raccontarci non mi entusiasmava. Gli altri sono riusciti poi a convincermi. Abbiamo raccontato a modo nostro un mondo fatto di lacrime ed emozioni. 

Tu però non ti sei mai ritirato dal nuoto. Ti piacerebbe tornare a gareggiare?

Assolutamente no. Ho dato tutto quello che potevo dare e non ho alcun rimpianto. Oggi ho nuotato assieme a dei ragazzi e quasi mi sono trovato in difficoltà per la bravura di alcuni di loro. 

Cosa vuol dire per te essere un campione?

Campione vuol dire vivere la giornata in funzione di un grande obiettivo. Anche se non gareggio più, l’ora di sport che pratico al mattino mi dà una grande carica. Ci tengo alla forma anche se qualche sgarro me lo concedo. Campione non è solo chi vince ma chi ci prova sempre. 

Stando ad alcune indiscrezioni sembrerebbe che Manuel Bortuzzo possa entrare nella casa del Grande Fratello Vip come concorrente della prossima edizione. Che consiglio gli daresti? Quale messaggio importante potrebbe dare con questa partecipazione?

Penso che Manuel sia in grado di lanciare tantissimi messaggi. Non l’ho mai visto piangere e questo suo atteggiamento mi ha sempre stupito positivamente. Ogni volta che parla non dà tristezza ma regala emozione. Se dovesse partecipare sono sicuro che si divertirebbe. 

Il prossimo obiettivo che ti sei posto?

Voglio avere gli ingredienti giusti per creare degli obiettivi. Quest’anno è stato difficile organizzare i camping estivi con i ragazzi ma per me questo è già stato un traguardo importante. Mi auguro di avere sempre l’entusiasmo per affrontare al meglio i nuovi impegni che busseranno alla porta. 

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