Circondata dall’affetto dei figli e dei nipoti oggi si è spenta, all’eta di 85 anni, dopo una breve malattia vissuta in assoluta riservatezza Marta Marzotto.
Icona dello stile italiano, frequentatrice dei salotti bene, innovatrice, originale e affascinante, dai look imprevedibili e strafaganti, sempre curati con dovizia di particolari, disegnatrice di moda e di gioielli, sua la linea “Marta da Legare”.
Si sposa molto giovane con il conte Marzotto da cui avrà cinque figli: Paola,(nata nel 1955) Annalisa (nata nel 1957, malata di fibrosi cistica, venuta a mancare nel 1989), Vittorio Emanuele (nato nel 1960), Maria Diamante (nata nel 1963) e Matteo (nato nel 1966).
Divorzierà in seguito dal conte del quale, tuttavia continuerà ad usare il cognome.
Dalla fine degli anni sessanta è la figura femminile dominante nella pittura e nella vita privata di Renato Guttuso, con il quale rimarrà legata per circa un ventennio.
Marta ebbe una vita avventurosa e ricca di incontri fatali. Figlia di una mondina e di un casellante ha avuto una vita completamente differente da quelle che erano le origini familiari. Questo lo deve al fatto che giovanissima iniziò a lavorare come sarta prima e come modella poi presso l’atelier delle sorelle Aguzzi di Milano che le aprì un mondo molto diverso dal suo. Gravitando in quell’ambiente modaiolo ebbe la possibilità di conoscere il conte Umberto Marzotto che dopo 2 anni di fidanzamento, divenne suo marito.
A dare l’annuncio della sua morte è stata la nipote Beatrice Borromeo tramite un tweet con la didascalia
Ciao nonita mia ❤️ pic.twitter.com/d2T8EvTaZx
— Beatrice Borromeo (@BorromeoBea) 29 luglio 2016
Cara Marta ci hai fatto sognare con i tuoi look eccessivi, dai colori sgargianti, vivaci, chiassosi, variopinti, mai volgari, così come immagino fosse il tuo carattere e il tuo temperamento:positivo,solare,ed energico.
R.I.P