ADV

Mario Acampa: “In Extravergine sono un food blogger, ma ecco qual è il mio rapporto con il cibo” | ESCLUSIVA

ADV

Mario Acampa è uno dei protagonisti del cast di “Extravergine“, commedia in onda su Fox Life diretta da Roberta Torre e con Lodovica Comello. Mario, però, è anche protagonista a teatro con il musical “Balliamo sul mondo“, sui canali Rai con programmi dedicati ai ragazzi e su Sky Classica con “TAO – Tutti all’Opera“.

Mario Acampa, intervista all’attore di “Extravergine”

La redazione di SuperGuidaTv ha intervistato in esclusiva Mario Acampa, attore della commedia “Extravergine“. Mario ci ha raccontato di che cosa si tratta e qual è il suo personaggio.

Da qualche giorno sei protagonista su Fox Life con “Extravergine” ci racconti un po’ di che tipo di commedia si tratta e poi ci parli del tuo personaggio?

Extravergine è una serie in onda su Fox Life con protagonista Lodovica Comello e con la regia di Roberta Torre. Racconta le storie di ragazze differenti, analizzando sfaccettature diverse del modo di vedere il mondo femminile. Si lavora in una redazione web chiamata ‘Audrey’, dove ognuno ha il suo settore. Io sono Edoardo e sono il food blogger della redazione. Sono fidanzato con una delle ragazze, Violante.

È una storia che parla di vita sentimentale e soprattutto disagi nella sfera intima dell’amore. Anche il mio personaggio ha problemi di coppia con la sua fidanzata, dato che la storia dopo anni appare un po’ appassita e quindi dovrà cercare di riaccendere la passione. È una serie rosa e ci sono pochi personaggi maschili. Il mio, in particolare, è un personaggio fuori dalle righe, eccentrico, positivo a suo modo, ma che trascura un po’ la sua fidanzata a causa degli impegni e dei sogni lavorativi. Penso che molti uomini si possano ritrovare in Edoardo.

Per me è un personaggio stimolante, soprattutto perchè è molto diverso da me. Con la regista, Roberta Torre, ci siamo divertiti molto a tirare fuori tutte le sue manie. Alla fine, però, Edoardo affronterà la realtà in modo molto sorprendente. Metterà via tutti i pregiudizi e la mentalità ottusa per dare una svolta alla sua vita. Sono contento di far parte del cast principale e tra l’altro è la prima volta che mi accosto alla serialità

In “Extravergine” sei un food blogger, ma nella realtà qual è il tuo rapporto con il cibo?

Ho origini napoletane e dalle mie parti si mangia molto bene. Sono stato obeso fino agli anni del liceo. Mangiavo tanto e di gusto. Ero abbastanza ‘cicciottello’. Il mio rapporto con il cibo è sempre stato verace e soprattutto vorace. Ho sempre avuto fame di vita e di cibo. Ad un certo punto della mia vita, però, ho incontrato il teatro ed ho dato una svolta alla mia vita. Ho cambiato abitudini di vita, infatti adesso vado in palestra, mi alleno, ho fatto basket per tanti anni, anche se la fame resta sempre la stessa. Ho cercato di essere più social, ma ogni volta che mi ricodo di fotografarlo praticamente ho già finito. Nella vita, dunque, sono un pessimo food blogger, ma un’ottima forchetta

Extravergine cerca di affrontare con ironia una tematica importante: secondo te per una donna esiste un’età per perdere la verginità?

Dipende dal valore che diamo alla verginità. Il rapporto con la sfera intima è sicuramente cambiato, sono state sdoganate molte cose. Oggi forse è meno consapevole, ma più facile. Prima, invece, si affiancavano alla fisicità anche sentimenti emotivi. Perdere la verginità, dunque, aveva un valore ancora più importante. Oggi perdere la verginità è una problematica secondaria, perchè si è svuotata del suo valore emotivo. È solo una questione di fisicità. Non so se sia giusto o sbagliato, ma è quello che è diventato oggi

Mario Acampa protagonista con il musical “Balliamo sul mondo”

Mario Acampa è protagonista anche a teatro con il musical “Balliamo sul mondo“, che riarrangia le musiche di Luciano Ligabue. L’attore ci ha raccontato tutte le sue emozioni e le sue sensazioni.

Sei protagonista anche con il musical spettacolare “Balliamo sul mondo”: mi parli di questa esperienza?

Quella del teatro è una malattia dalla quale non voglio guarire. Nonostante il cinema, la televisione e la scrittura siano affascinanti, quando ho il tempo di dedicarmi al teatro lo faccio volentieri. Balliamo sul mondo è un’esperienza totalmente innovativa. Ha le musiche di Luciano Ligabue ed è scritto da Chiara Noschese. Si fa un salto temporale dagli anni ottanta e novanta agli anni duemila. In questo lasso di tempo i social non c’erano, quindi i ragazzi facevano cose diverse rispetto ad oggi. L’emozione di fare questo salto temporale ogni volta in scena è un’emozione veramente bella. Poi c’è l’aspetto musicale, ovvero risentire le canzoni di Luciano Ligabue riarrangiate e con la nostra voce. Tutto questo ha un valore diverso. È un’operazione che ti immerge in un altro mondo.

Il mio personaggio è Fausto, l’intellettuale del gruppo. È molto estroverso, allegro, ma che nasconde una drammaticità interiore molto particolare. Fausto mi ricorda che ogni volta che incontriamo una persona per strada, dietro quegli occhi c’è un mondo che non possiamo neanche immaginare. Sono felice di spazziare dal dramma alla commedia in questo musical, soprattutto perchè i grandi del teatro mi hanno insegnato che dietro un volto sorridente si nasconde un grande dramma.

Luciano Ligabue oltre ad essere un grande artista è una persona veramente speciale. È venuto alle prove, ci ha seguito, ho anche cantato davanti a lui e mi ha detto delle cose veramente bellissime.

Nella tua carriera hai lavorato con attori come Luciana Litizzetto, Marco Giallini e Tom Hanks: chi ti ha insegnato di più e quindi cosa hai appreso da loro?

Ognuno ti insegna qualcosa. Tom Hanks mi ha insegnato la capacità del rispetto per il lavoro. Sul set di ‘Inferno’, a Budapest, lui non si muoveva, aspettava il suo turno ed era sempre molto concentrato. È sicuramente l’attore che mi ha segnato di più. Marco Giallini mi ha insegnato la capacità e soprattutto la sensabilità di far proprie le battute immediatamente. La Litizzetto, invece, è una persona che fa ridere così tanto, ma che riesce anche a trovare una dimensione drammatica con la stessa facilità

Oltre a “Extravergine” e “Balliamo sul mondo” ci sono altri progetti in cantiere?

Prossimamente saremo in tournée con Balliamo sul mondo. Debuttiamo il 30 novembre a Bari. La prossima settimana sarò al Lucca Comics dove sarò inviato per Rai Ragazzi. A fine mese sarò in diretta da Torino nelle vesti di autore e conduttore del Junior Eurovision Song Contest. A febbraio uscirà il mio primo libro dedicato ai ragazzi intitolato ‘Betty – l’ape postina’, in cui parlo di autostima e di credere nei propri sogni. Su Rai Play è uscito il mio film ‘Press, storie di false verità’. Infine continua la mia esperienza con ‘TAO – Tutti all’Opera’, programma in onda su Sky Classica dove sono autore e conduttore e avvicino il pubblico all’Opera in maniera Pop. Con questa trasmissione ho vinto il premio Moige come migliore trasmissione per ragazzi per innovazione e creatività.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

ADV