Maria Regina di Scozia, al cinema dal 17 gennaio 2019. Tratto dalla biografia Queen of Scots: The True Life of Mary Stuart

Maria Regina di Scozia

Dal 17 gennaio 2019 sarà presente in tutte le sale cinematografiche la pellicola di Josie Rourke “La Regina di Scozia” tratta dalla biografia Queen of Scots: The True Life of Mary Stuart di John Guy.

A vestire i panni della regina Maria Stuarda, Regina di Scozia, sarà l’attrice Saoirse Ronan; nei panni invece di Elisabetta I d’Inghilterra ci sarà l’attrice australiana Margot Robbie che sarà protagonista anche del film della Mattel dedicata alla celebre bambola Barbie.

Le faide familiari appassionano al cinema come in tv

Le straordinarie Saoirse Ronan e Margot Robbie portano al cinema la lotta per il potere tra le sovrane di Scozia e Inghilterra nel 1500.  Una delle contese femminili più celebri, appassionanti e tragiche della storia.

L’antagonismo tra Maria Stuarda ed Elisabetta I, cugine e regine rispettivamente di Scozia e di Inghilterra nel ’500 ha ispirato molti artisti tanto che la loro contesa è stata raccontata da Friedrich Schiller a Gaetano Donizetti fino ad Alexandre Dumas.

Due donne protagoniste di uno scenario storico e impegnativo come l’Inghilterra e la Scozia di quel tempo. Questo l’imput per riproporre il film in uscita il 17 gennaio 2019 di Maria Regina di Scozia. Le due donne così diverse ma legate dallo stesso destino di governare un grande regno, alla fine si rendono conto di avere molte più affinità che contrasti.

In effetti, il loro essere donne al governo si scontra fortemente con il maschilismo imperante di allora, tanto da esserne diventate vittime.

Spesso, quando si pensa alla rivalità femminile, diamo per scontato che sia legata a questioni romantiche” racconta la protagonista Saoirse Ronan. “La loro, invece, aveva a che fare con doveri “professionali”. Talvolta, benché non fossero amiche, si sono comportate da alleate, riconoscendo l’una le capacità dell’altra

Maria Regina di Scozia- la trama

Il film immagina che le 2 sovrane si siano incontrate una volta, mentre nella realtà storica comunicarono solo attraverso lunghe lettere. La scena iniziale del film è molto emblematica e di sicuro impatto sul pubblico.

Maria (Saoirse Ronan), avvolta da un abito rosso, si dirige verso il patibolo per essere decapitata. È il 1587 e lei, 44 anni, è da 19 prigioniera di Elisabetta (Margot Robbie), che l’ha sempre considerata una minaccia perché Maria reclamava per nascita il trono inglese.

Ma Elisabetta non si limiterà solo a questo, pretenderà che l’Inghilterra torni alla religione cattolica e abbandoni quella protestante. A nulla vale il fatto che Maria si reputi innocente: Elisabetta ha già deciso, deve essere giustiziata.

Così è, ma una volta morta la cugina Maria, Elisabetta piange per giorni. Un senso di vuoto e di solitudine la pervade, forse perché sa che in mezzo a qual mondo popolato da uomini loro erano le uniche donne che condividevano lo stesso destino, il trono.

Differenze tra storia e finzione cinematografica

Rispetto ai libri di storia che hanno dipinto Maria Stuarda come una pazza sanguinaria, irrazionale ed emotiva, la pellicola la presenta in modo differente. Un ritratto più umano, di una donna capace e fiera, in una società maschilista, dominata da uomini che, impegnati a sminuirle, volevano vederle fallire.

“Credo che avrebbero potuto risolvere i loro conflitti insieme, ma i funzionari delle loro corti continuarono a intromettersi”

Spiega Margot Robbie, che grazie all’interpretazione di Elisabetta potrebbe aggiudicarsi la seconda nomination all’Oscar.

“Molte donne di potere sentono la pressione di mostrarsi forti a ogni costo: la sovrana inglese si focalizzò sul ruolo pubblico e perse il contatto con la propria umanità”.

Maria ed Elisabetta: uno scontro tra due mondi

Le due donne erano molto diverse, anche se la passione e l’impegno di governare il regno le rendevano molto simili.

  • Maria, cresciuta in Francia alla corte dei Medici era considerata tra le donne più belle d’Europa, era colta e aperta: si sposò 3 volte ed ebbe un figlio, Giacomo I, che dopo la sua morte unì Inghilterra e Scozia.
  • Elisabetta era sospettosa e un po’ insicura. Indossava una triste e inquietante maschera di biacca bianca per nascondere le cicatrici lasciatole dal Vaiolo. Ribattezzata “la regina vergine”, restò nubile e non ebbe eredi, in un’epoca in cui il matrimonio era una necessità politica, nonché un modo per stringere alleanze. Ma lei stessa dichiarò: «Ho già un marito ed è il regno d’Inghilterra».

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