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Maria Pia Ammirati a Venezia: “Dai dati le donne vedono più tv e serialità. Sono protagoniste delle fiction anche come registe e sceneggiatrici”

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Maria Pia Ammirati è una degli ospiti dell’81esima Mostra del Cinema di Venezia. La direttrice di Rai Fiction ha ricevuto un premio per il suo impegno nel lanciare messaggi sociali al grande pubblico. Scopriamo insieme cosa ha risposto ai nostri microfoni sul suo lavoro e le serie che andranno in onda in autunno sulla rete pubblica.

Intervista alla direttrice di Rai Fiction “Maria Pia Ammirati”

Scrittrice, giornalista e dirigente tv. Maria Pia Ammirati è stata nominata a novembre 2020 Direttore della Direzione Rai Fiction. A Venezia ha ricevuto un riconoscimento per la prima edizione di “Women for Women against Violence – Camomilla Cinema Award”. Il premio è ideato e organizzato dall’Associazione Consorzio Umanitas, presieduta da Donatella Gimigliano, e dalla Bix Promotion, ed è dedicato al mondo cinematografico.

Che soddisfazione è stata ricevere questo riconoscimento?

Credo che i riconoscimenti siano sempre importanti perché appunto riconoscono il valore delle opere. I premi sono importanti, non disdico e disdegno mai un premio, ci fanno incontrare delle belle persone. In questa occasione abbiamo incontrato un’associazione che si occupa di combattere la violenza contro le donne a livello molto largo, parlando anche di malattia e di molti aspetti femminili. È un riconoscimento anche ad una grande squadra, Rai Fiction, che produce probabilmente la più alta quantità di serie in Italia dove le donne sono spesso protagoniste sia come attrici che, per fortuna adesso, anche come registe, sceneggiatrici. Da questo punto di vista è importante che si ricordi come il mondo femminile sia cambiato e come le storie e lo storytelling come quella televisiva sia andata incontro a questo profondo e importante cambiamento.

Le donne sono protagoniste di molte serie, da Lolita Lobosco a Imma Tataranni. Cosa ci puoi svelare del prossimo anno?

Per noi è importantissimo continuare su questo solco molto amato dai nostri telespettatori e soprattutto dalle telespettatrici. Dai dati, le donne vedono più tv e serialità. Ci sarà la grande Imma, Serena Rossi con Mina Settembre, naturalmente Teresa Battaglia con Elena Sofia Ricci, ritorneranno le suore del convento che hanno cambiato luogo. Abbiamo appena finito di girare Costanza che è una nuova figura femminile molto interessante. Sono veramente tante ed è anche difficile ricordarle tutte. Abbiamo più di 30 titoli ogni anno, sono molto contenta di quello che verrà. Vedremo una bellissima stagione seriale con grandi rientri e novità.

Anche il genere crimes ha preso piede, abbiamo visto Elisa Claps e il Circeo. Ci saranno altre storie di cronaca da raccontare?

La cronaca la stiamo esplorando con una grande attenzione verso il nostro pubblico perché è un pubblico largo dove ci sono anche molti bambini. Attenzione alla sensibilità, per noi il crime sì ma mai un crime pulpe, eccessivo ma sulla storia vera e cercando di capire quali sono le ragioni dei fatti, perché è accaduto. Anche e spesso dalle parte delle vittime.

È prevista una data di messa in onda per Sandokan?

No, non ancora. Stiamo ancora alla fase delle riprese.

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