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Maria De Filippi: “Amici è un po’ talent un po’ reality. Io stessa mi annoiavo un pò”

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Maria De Filippi in una recente intervista al Corriere ha parlato dei suoi programmi, in modo particolare del talent Amici arrivato alla ventesima edizione e del dating show, Uomini e Donne. Ha parlato anche delle new entry di Amici, Lorella Cuccarini e Arisa. Vediamo nel dettaglio di capire cosa ha detto la De Filippi, pilastro dell’azienda Mediaset da oltre vent’anni.

Maria De Filippi: “Amici è un po’ talent un po’ reality. Io stessa mi annoiavo un po’ e ho deciso di cambiare”

Queen Mary o Maria la sanguinaria (per gli ascolti sempre altissimi che registra) questi gli appellativi che si è guadagnata sul campo, per aver inanellato vent’anni di successi in tv. E’ certamente, un pilastro per Mediaset e può contare sulla fedeltà del pubblico che ormai la segue ad occhi chiusi. Tuttavia, la De Filippi non ha paura di cambiare, di sperimentare, nuove formule in merito ai suoi programmi. Lo abbiamo visto quest’anno, ad Amici20 dove è tutto rivoluzionato. Vuoi per esigenze dovute alla pandemia, ma anche per cercare di arrivare al pubblico nel modo migliore possibile, senza deluderlo.

Maria De Filippi è la cassaforte di Mediaset da più di vent’anni con Uomini e donne, Amici, C’è Posta per te

Maria, amatissima dai piccoli cosi come dai più grandi, sa che il successo di un programma lo decreta il pubblico e per questo cerca di migliorarsi, di crescere non rimanendo affezionata alle “cose che funzionano”. A questo proposito rivela al Corriere, che lei fa sostanzialmente programmi che in primis le piacciono e la divertono e naturalmente è anche attenta, allo share, agli ascolti, insomma al gradimento del pubblico.

Mi prendo sempre la libertà di cambiare qualcosa, di modificare i meccanismi come voglio. Ho unito i due troni a Uomini e donne perché così mi diverto di più. L’anno scorso ad Amici c’era la gara tra squadre, un meccanismo che stimolava la competizione tra i ragazzi che sicuramente appartiene più al serale che al pomeridiano. Io stessa mi annoiavo un po’ e ho deciso di cambiare inserendo un meccanismo che si basa sull’individualità dei ragazzi, un meccanismo molto più aderente alla realtà del mercato discografico che coinvolge radio, produttori, registi di videoclip e a breve un direttore di compagnie di danza. La differenza vera è che non puoi fare copia-incolla sulle persone, le storie di vita non sono mai uguali, le vicende personali tirano sempre fuori qualcosa di diverso. I programmi li fanno le persone, così non c’è mai routine.

Amici, il talent un successo che dura più da più di vent’anni

Maria ricorda ancora gli esordi di Amici, che all’epoca si chiamava Saranno Famosi: “Era nato come esperimento, la prima edizione si presentarono in pochi, l’anno dopo i ragazzi erano 30mila. Pian piano è diventato sempre più talent, sono arrivate le case discografiche che prima non lo consideravano, si sono aperte le porte di Sanremo che prima erano sempre state chiuse, hanno cominciato a frequentarlo i cantanti che prima lo snobbavano. La recitazione invece è stata una scommessa che ho perso perché in tv non si riusciva a renderla come volevo”.

La nuova formula di Amici 20: il connotato della scuola è imprescindibile

Il connotato della scuola per me è sempre stato fondamentale, per la vera possibilità di far crescere i ragazzi. Oggi la convivenza nella casa a causa del Covid ha trasformato Amici: la necessità di tenere i ragazzi in una bolla fa sì che non sia solo talent, ma anche reality. Ci sono le storie di vita dei ragazzi, si vede tutto quello che prima non era sotto l’occhio delle telecamere”.

Ad Amici20 arrivano due nuove insegnanti: Lorella Cuccarini e Arisa

La De Filippi è molto chiara sulle sue scelte che rifarebbe altre 100 volte. Su Lorella Cuccarini e sulla polemica che l’accompagna da un po’, sul fatto di essere sovranista dice che la politica è una cosa che deve rimanere fuori dal programma. Lorella la considera in primis una sua collega che si è guadagnata la stima e l’affetto del pubblico con la sua carriera di oltre 35 anni. La De Filippi aggiunge: L’ho sentita realmente interessata al progetto, è appassionata ma severa e rigorosa con i ragazzi: non premia mai chi non lavora come si deve”.

Su Arisa, dice che hai provini fu scartata molti anni fa, perché non era telegenica, e lei non lo seppe mai. Anche qui Maria è molto chiara e dice che fare tv non dipende da quanto sei bella. Certo la bellezza aiuta ma alla lunga devi dimostrare altre doti. “Non mi sembra che la telegenia appartenga ai più grandi conduttori del mondo, come Letterman o Oprah Winfrey: loro piuttosto hanno superato la prova intelligenza”.

Qual è il programma in cui si riconosce di più?

Amici è quello che mi dà soddisfazione, Tú sí que vales leggerezza e spensieratezza, Uomini e donne divertimento con gli amori di Gemma a 70 anni. C’è posta invece è quello che mi appassiona di più, perché la scelta delle storie è mia, perché mi misuro con quello che non conosco, con l’imprevisto di chi arriva ad aprire o meno la busta. Chi fa tv fa mediazione tra quello che succede in studio e quello che arriva a casa: C’è posta consente a chi lo conduce di non rimanere imbrigliato. Per questo preferisco il pomeridiano di Amici piuttosto che il serale, perché non mi sento ingabbiata in un meccanismo di gara dove il televoto padroneggia e se la mia attenzione di conduzione dura più tempo su un ragazzo che balla piuttosto che canta rischio di condizionare il risultato”.

La serata Rai sul femmincidio è saltata definitivamente?

È solo stata rinviata, se tutto va come si spera si farà a marzo in occasione della festa della donna, per parlare di femminicidio ma anche in positivo di celebrazione della donna”.

Infine, Maria De Filippi spiega qual è il momento della sua carriera che ripeterebbe con il senno di poi: la prima serata di Sanremo perché era terrorizzata. Aveva la salivazione azzerata e un panico così non lo aveva provato né alla maturità né alla laurea. Beh ci auguriamo che Maria possa tornare al Festival di Sanremo magari come conduttrice unica e assoluta. Non che con Conti non sia stata brava, ma vederla sul campo da sola, con l’estro e l’innovazione che la contraddistinguono, chissà che Sanremo ci consegnerebbe!!

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