Da L’Eredità a Reazione a Catena. Il ricordo di Fabrizio Frizzi fatto da Marco Liorni passa anche dal preserale di Rai 1, forse com’è giusto che sia. Ma non è che l’attuale conduttore del game show estivo della Rai si può ritenere l’erede tv del presentatore scomparso?
Marco Liorni è l’erede tv di Fabrizio Frizzi? Il conduttore di Reazione a Catena commenta così
Intervistato da “Leggo”, mentre in tv è in onda alla guida di Reazione a Catena 2019, Marco Liorni commenta così la domanda postagli dal giornale; “Come conduttore si sta avvicinando sempre più al modello Frizzi, si può considerare il suo erede?”:
“Grazie! – dice – Mi lusinga molto essere accostato a Fabrizio, un riferimento per tutti i conduttori, da seguire assolutamente, seppure non necessariamente come modello. Per me lo è stato anche come persona. Va studiato e visto per chi vuole fare il conduttore“.
Insomma, sembrerebbe che per Liorni Frizzi sia più un modello personale e un po’ meno lavorativo. Lo testimonia anche un aneddoto risalente al 2011, quando il presentatore, che non c’è più, gli fece da spalla in alcune puntate de La Vita in Diretta con Mara Venier assente:
“Io – ricorda Liorni – l’ultimo arrivato, con lui. Ogni stupidaggine che dicevo mi supportava“.
Dunque, Liorni torna in questo modo a sottolineare le grandi qualità di Frizzi, che, pur essendo andato via troppo presto, ha evidentemente lasciato in eredità ai suoi colleghi una serie di elementi che non moriranno mai in termini di conduzione tv:
“La grande cosa di Fabrizio – la precisazione – è che non ha avuto bisogno di cambiare per fare la tv. Era quello che era. Questo è il più grande segreto da trasmettere a chi vuole fare questo mestiere (…)“.
Marco Liorni commenta gli ascolti di Reazione a Catena e parla di Gerry Scotti
Del resto, per Marco Liorni l’intervista concessa di recente è anche un modo per fare un primo bilancio sugli ascolti di Reazione a Catena 2019 e per commentare il confronto a distanza con Gerry Scotti e Caduta Libera su Canale 5.
Nella nuova chiacchierata col quotidiano, infatti, Liorni parla di una “bella soddisfazione” e di “un bel test anche per me“, anche riferendosi al 24% di share registrato dalla trasmissione di Rai1 e ammettendo che: “All’inizio ci ho messo un po’ per entrare nell’ingranaggio“, perché “avevo un po’ d’ansia“.
Comunque sia, in fin dei conti è andato tutto liscio come l’olio, anche perché, come sottolinea in queste ore lo stesso Liorni intervistato, “il format sta contribuendo a ringiovanire il pubblico di Rai 1“.