Marco Bonini a Venezia 81: “Vanessa è un’amica speciale” | Intervista

Marco Bonini

Marco Bonini a Venezia 81, padrino della cerimonia del Sorriso Diverso Award, ci ha parlato, durante la nostra intervista esclusiva, del suo impegno nel sociale e della sua visione dell’arte come servizio pubblico. Lo scrittore, regista, sceneggiatore e attore ha poi parlato anche di alcune fiction di successo come Cuori, e di un nuovo prodotto che lo vedrà su Canale 5 insieme a Vanessa Incontrada nel 2025. Ecco tutte le news che ci ha svelato.

Intervista esclusiva a Marco Bonini

Qui per il Premio Sorriso Diverso Award, che emozione è essere qui innanzitutto? 

Essere a Venezia è sempre una emozione, in qualsiasi stazione e con qualsiasi clima. Esserci durante la Mostra del Cinema è una emozione particolare, soprattutto per un artista del cinema. Essere qui a Venezia, durante il Festival del Cinema, come padrino di questo premio speciale che si occupa di tematiche sociali è per me è un riconoscimento importante perché è un po’ un coronamento di un impegno che va avanti da tanto tempo. Io mi occupo da sempre, dai tempi del liceo, di tematiche sociali.

Cerco di tenere insieme l’arte della narrazione, l’arte cinematografica e teatrale e quella della scrittura ancorata ai temi della società. Sono fermamente convinto che l’arte della rappresentazione dell’esperienza umana, cioè l’arte in generale, non possa non essere legala alle tematiche sociali perché ha una funzione pubblica. L’arte nasce come servizio pubblico alla società. La società attraverso gli artisti deve capire chi è e quali sono i propri valori. Per me tutta l’arte non può non essere ancorata al sociale.

Tante le fiction che ti hanno visto protagonista: Cuori e Unfitting. Che anno è stato questo per te? 

E’ stato un anno molto fortunato. Noi lavoratori dello spettacolo siamo intermittenti. Non lavoriamo sempre, però lavoriamo in continuità anche se non siamo sempre retribuiti e quindi vi sono alti e bassi in continuazione. Devo dire che gli ultimi dodici mesi, forse anche gli ultimi venti mesi, sono stati molto fortunati. Lo diciamo sempre con molta cautela perché il vento gira facilmente.

Mi vedrete spesso. Ci sono due libri che usciranno quest’anno, un testo teatrale che ho scritto e diretto con Cristiana Capotondi che girerà per tutto l’inverno, tornerò in teatro come attore con Perfetti Sconosciuti e uscirà a febbraio una fiction nuova con Vanessa Incontrada e mi vedrete protagonista affianco a lei. Sarà un bellissimo prodotto, molto drammatico, a differenza delle mie solite attività. E poi forse tornerà anche Cuori, vediamo..

A proposito di questa serie Mediaset con Vanessa Incontrada: l’avete già girata e come è stato lavorare con lei?

Avevo già lavorato con Vanessa diverse volte. L’ho anche diretta in un videoclip dell’Orchestraccia dove facevo qualcosa contro la violenza sulle donne e lei era una delle protagoniste. Ha fatto un film che io ho scritto, che era L’amore, il sole e l’altre stelle per Rai 1. Ci seguiamo spesso e ci inseguiamo spesso e questa è stata la conferma di una relazione amicale e professionale molto profonda. Vanessa è una persona speciale, molto dolce e molto vera, incredibilmente autentica. Incredibilmente non perché non sia normalmente autentica, è perché è molto evidente questa sua qualità umana che ti invade. 

E’ stato bello condividere tanto tempo con lei ed è stato bello lavorare con lei. Facciamo marito e moglie in un film super drammatico. E’ stato difficile girarlo. Diretto da Monica Gullo e Riccardo Mosca che hanno fatto un lavoro davvero eccezionale, mettendoci in difficoltà più di una volta. Speriamo di aver superato la prova. Ci vediamo su Canale 5 a fine febbraio!

Come ti spieghi il successo di Cuori? Si parla di una terza stagione, anche se non è confermato. Nella serie il tuo personaggio finisce la stagione con una proposta di matrimonio …

Io non posso spoilerare cosa succederà, se succederà, perché non posso spoilerare nemmeno se ci sarà una terza serie. Io sono molto legato a Cuori anche perché sono l’unica linea di commedia in una fiction che è prevalentemente melodrammatica. Mi chiamano per far ridere e io vado volentieri a far ridere perché mi piace far ridere. Vediamo se ci sarà. Appena vi saranno notizie ufficiali potremmo commentarle ulteriormente. 

Il video con l’intervista integrale

 

 

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