Mara Venier si prepara a condurre la sua quattordicesima Domenica In, pronta ad andare in onda da domenica 11 settembre 2022 su Rai 1. “Zia Mara”, così come il pubblico ama rivolgersi alla regina della domenica, in un’intervista a Il Corriere della Sera, si racconta a 360°, parla degli argomenti che affronterà durante la nuova stagione del programma. La conduttrice si occuperà delle donne vittime di violenza, che, come raccontato da lei stessa, in passato l’ha vista protagonista in prima persona.
Mara Venier: “Ho avuto un compagno violento”, mi picchiava. Ha cercato di uccidermi con un coltello.
Nella lunga intervista rilasciata, Mara Venier anticipa alcuni argomenti che entreranno a far parte della linea editoriale di Domenica In: «La scorsa stagione avevo dato spazio all’impegno, alle storie importanti, agli argomenti seri. Quest’anno lo farò ancora di più. Innanzitutto, la violenza contro le donne. Nella prima puntata avrò ospite la sorella di Alessandra, la signora di Bologna massacrata a martellate dal compagno più giovane. Una storia terribile di ossessione, di possesso, di libertà negata, di violenza. Io ne so qualcosa».
Venier: “Ha cercato di uccidermi con un coltello”
Mara racconta anche una vicenda personale che l’ha segnata molto: «Ho avuto un compagno violento. Molto violento. Mi picchiava. È arrivato a cercare di uccidermi. Mi ha aspettato sotto casa con un coltello. Questa è una cosa che non ho mai raccontato. Sappia solo che ho pagato un prezzo altissimo. Era uno che non ha accettato la fine della nostra storia. Diceva di amarmi ancora. Ma questo non è amore. Sono uomini che si sentono proprietari del tuo corpo e della tua anima. E ti distruggono».
Su questo aneddoto del passato, la Venier aggiunge: «Non soltanto con le botte o con le coltellate. Ti fanno sentire una nullità. Una cosa nelle loro mani. Io ho provato la paura. La paura della violenza fisica, e la paura di sporgere denuncia. Ma ero innamorata, e quando ami non vuoi vedere: l’amore ti porta a giustificare quasi tutto. Fu un grave errore. Alla fine sono stata costretta a denunciare, andavo sul set con due carabinieri di scorta. Ma avrei dovuto interrompere la spirale prima. A lungo è rimasto dentro di me qualcosa di irrisolto: la debolezza, la rabbia, l’incapacità di reagire. Purtroppo noi donne siamo fatte così, abbiamo la sindrome da crocerossine. “Io lo salverò, con me lui sarà diverso, io lo cambierò”. Ma purtroppo loro non cambiano. E allora dobbiamo andarcene. Lasciarlo. Al primo schiaffo, subito. Non bisogna consentirgli di esercitare un potere, una violenza su di noi; altrimenti è finita». La Venier non rivela l’identità dell’uomo, e dice: «Quell’uomo non c’è più e io, alla fine, l’ho perdonato».
Mara Venier: il segreto del suo successo in tv e i rapporti di amicizia tra colleghi
Mara Venier, parlando del suo successo televisivo e del perché piace così tanto al pubblico, dice: «Sono pop, non trash. Popolare, non volgare. E studio: il sabato sera non esco mai». Delle sue amicizie nel mondo dello spettacolo la conduttrice racconta: «Ferzan è un genio, ed è diventato un amico fraterno, ci scriviamo di continuo; come con Alberto Matano. Sono i regali che ti fa la vita. La gente si fida e mi vuole bene. E io mi emoziono ogni volta. Anzi, quest’anno di più». Di altre due grandi professioniste della tv come Maria De Filippi e Barbara d’Urso, la Venier rivela: «Maria De Filippi mi ha chiamato a Mediaset in un momento difficile. Con la D’Urso ci siamo sempre rispettate».
La conduttrice racconta anche di un giovane Fiorello: «Siamo rimasti molto vicini. Facemmo il Cantagiro insieme. Io ero caduta — ogni tanto cado rovinosamente — ed ero ingessata. Una sera in Calabria mi dimenticarono in albergo. Mi svegliai da sola: erano andati via tutti. Gli telefonai in lacrime. Era già all’aeroporto, e tornò indietro a prendermi. Fece duecento chilometri per non lasciarmi. Un gesto che non ho mai dimenticato».
Nicola Carraro: un grande amore nato grazie alla celebre pasta e fagioli di “Zia Mara”
Mara Venier oggi è sposata con Nicola Carraro, conosciuto grazie all’amica Melania Rizzoli: «Ne sentivo parlare da una vita: intelligente, gran figo, produttore ritiratosi a vita privata, tra Los Angeles e i Caraibi. Una sera Melania organizza una cena per far incontrare Nicola a tre sue amiche. Io chiedo: perché non inviti anche me? Rispose: perché tu sei fidanzata. Avevo un flirt con un giornalista della radio, Fabio Visca. Comunque passo un pomeriggio in agitazione, mi trucco, mi metto un tubino nero, vado al ristorante come sempre in anticipo, e attendo questo famoso Nicola Carraro. Entra un cumenda milanese con la giacca blu dai bottoni d’oro, grande giocatore di golf, e mi dico: io non c’entro niente con questo qui. A peggiorare le cose, accenna un baciamano. Detesto i baciamano. Con Nicola non ci rivolgiamo la parola, fino a quando lui mi fa: “Io la conosco”. Ci credo bene, vivo in tv… “No, la conosco perché lei fa una pasta e fagioli favolosa”. Una sera è salito a bere un bicchiere di grappa, e abbiamo scolato la bottiglia. Non è successo nulla; ma mi ha raccontato tutto di lui».