Manuel Agnelli protagonista anche ai David Di Donatello, dove sfila sul red carpet per la canzone regalata al film Diabolik dei Manetti Bros. Il poliedrico artista però non si smentisce mai e ai microfoni di SuperguidaTV spiega di non sentire l’emozione: “Non sono emozionato, essere al David di Donatello è un onore. La collaborazione con i Manetti è stata emozionante e divertente, in questo mondo dell’intrattenimento non è così facile divertirsi lavorando”, poi sul film che gli ha regalato la prima statuetta per la miglior canzone originale aggiunge “Io e Diabolik siamo simili, io ho parlato molto con i Manetti della loro visione. Io da bambino leggevo i fumetti e mi sono immerso in un mondo che già conoscevo”.
Manuel Agnelli, l’intervista
Arriva anche una critica ad alcuni mezzi che non supportano la musica come dovrebbero secondo Manuel Agnelli: “Il cinema sta lavorando in simbiosi con la musica come pochissimi altri ambiti e rappresenta la musica del mondo più delle radio e della televisione, anche se alcune serie stanno facendo un grande lavoro. Ora anche in italia si sfrutta questo formato”. Pochi giorni fa Manuel Agnelli ha dato spettacolo con i Maneskin sul palco dell’Arena di Verona: “Sono una grande occasione per la musica italiana indipendentemente dai gusti, sono indiscutibili ma loro stanno aprendo il mondo alla musica italiana internazionale. Un’idea che all’estero hanno dell’Italia che hanno all’estero, finalmente stiamo cambiando un’industria che da sempre importa e non esporta”.
La chiosa finale è su X-Factor, dove i fan si aspettano di ritrovarlo come giudice anche se non si sbottona più di tanto: “Io per scoprire talenti sono sempre disponibile, X-Factor è una piattaforma fantastica e una produzione gigantesca, ma ci sono tantissimi altri modi e non faccio solo quello”.
Sembra dunque che Manuel Agnelli tornerà come giudice nel talent show di Sky, una vera garanzia la sua presenza per gli amanti della musica.