Mangiafuoco approda dalla radio in tv, su Rai 2. Ecco quando

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Programma sperimentale in arrivo su Rai 2: si tratta di Mangiafuoco che dalla radio arriva in tv per raccontare la generazione dei millennials

Non solo repliche nell’estate 2018 di Rai 2, diretta da Andrea Fabiano, che propone ai telespettatori un nuovo programma sperimentale dal titolo “Mangiafuoco“. Ecco in anteprima alcune indiscrezioni sul programma attualmente in onda su Rai Radio 1.

Mangiafuoco su Rai 2: quando va in onda

Arriva mercoledì 27 giugno in seconda serata su Rai 2 “Mangiafuoco“, un nuovo programma sperimentale dedicato alla generazione dei millennials. Si tratta di una nuova sfida proposta da Andrea Fabiano, direttore di Rai 2, che ha puntato su un prodotto innovativo e attualmente in fase sperimentale in onda sulle frequenze di Rai Radio 1.

Mangiafuoco” si compone due puntate della durata di 60 minuti circa. L’appuntamento è per mercoledì 27 giugno e mercoledì 4 luglio in seconda serata su Rai 2.

L’idea di realizzare un programma di questo tipo è venuta a Gerardo Greco, giornalista e conduttore che dalla prossima stagione televisiva sarà uno dei nuovi volti Mediaset. (leggi qui).

Il nome del programma richiama alla memoria Mangiafuoco, conosciuto per essere uno dei personaggi del libro “Pinocchio” di Carlo Collodi.

In apparenza burbero e severo, in realtà è un personaggio comprensivo, in particolare quando dopo aver ascoltato la storia di Pinocchio decide di donargli cinque zecchini d’oro da consegnare al padre Geppetto.

L’obiettivo del programma è quello di raccontare e mostrare chi sono i millennials. Con questo termine si indicano i giovani nati a cavallo degli anni 2000 e che hanno appena compiuto la maggiore età. Con il raggiungimento del diciottesimo anno di età per i millennials è arrivato il momento di confrontarsi con il mondo del lavoro e non solo.

Mangiafuoco: di cosa parla

Il programma è composto da due puntate – reportage con cui si cerca di raccontare in maniera anche critica alcune realtà di oggi. I due reportage sono stati registrati nel mondo del calcio e nel mondo del sesso.

A fare da cornice ad entrambi c’è quel sottile velo di malinconia che accompagna i giovani d’oggi alla ricerca di un proprio posto nel mondo. I millennials, nonostante le mille difficoltà, combattono per i loro sogni cercando di farsi strada in una realtà dove le illusioni sembrano avere una corsia preferenziale.

In questi due reportage un ruolo particolare ricopre Mangiafuoco. Nel reportage dedicato al mondo del pallone egli rappresenta una losca figura che racconta il sogno interrotto di tantissimi giovani.

Sono davvero tanti i millennials che cercano nel pallone un’ancora di salvezza o un’opportunità di riscatto e successo. In particolare per quei ragazzi che vivono in condizioni precarie e in periferie abbandonate, dove il calcio rappresenta per tanti giovani di talento la realizzazione di un sogno, ma anche l’avercela fatta.

Purtroppo molti di loro cadono nelle mani di personaggi senza scrupoli pronti a tutto pur di rubare loro qualche soldo gettandoli così in un vortice di disperazione.

Nel reportage del sesso, invece, si racconta uno dei luoghi comuni di questi tempi: ossia che concedersi possa rappresentare la strada più veloce per arrivare al successo.

Una scorciatoia che tante giovani ragazze hanno deciso di intraprendere per poi rendersi conto di vivere in una prigione dorata. Una realtà che ben presto trasformerà i loro sogni un un vero e proprio incubo.

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