In Man on fire – Il fuoco della vendetta, pellicola del 2004 diretta da Tony Scott, Denzel Washington e la giovanissima Dakota Johnson sono i protagonisti di un movimentato action con sfumature sentimentali che non rischia di annoiare lo spettatore. Va in onda nella prima serata di Martedì 6 Febbraio su Rai Due: di seguito le curiosità che non potete fare a meno di conoscere.
Man on fire – Il fuoco della vendetta: la trama in breve e il cast
L’ex agente della Cia John Creasy trova lavoro a Città del Messico come bodyguard. Gli viene affidato un compito difficile e delicato: proteggere la piccola Pita, figlia di un noto e ricco industriale. L’uomo si affeziona moltissimo alla bambina e, quando quest’ultima viene rapita, non esita a scatenare una vera e propria guerra pur di salvarla.
Per quanto concerne il cast, gli interpreti principali del film bravissimi entrambi, sono Denzel Washington e Dakota Johnson. Li affiancano, fra gli altri, Marc Anthony, Radha Mitchell, Christopher Walken e Michey Rourke.
Le principali curiosità sul film
Di seguito vi sveliamo le curiosità su Man on fire – Il fuoco della vendetta che proprio non potete perdervi:
- in Italia al botteghino il film ha incassato nelle prime 5 settimane di programmazione 1,6 milioni di euro, dei quali 526 soltanto nel primo weekend
- l’uscita al cinema risale all’11 Settembre 2004
- la sceneggiatura è stata scritta da Brian Helgeland
- la colonna sonora è stata realizzata da Harry Gregson-Williams
- decisamente curioso il modo in cui Tony Scott decise di ingaggiare proprio Washington e la Fanning per la pellicola. Il regista incontrò l’attore due volte premio Oscar nella sala d’attesa di uno studio medico, mentre la sera prima aveva visto per la prima volta recitare l’attrice ancora bambina in Mi chiamo Sam (2001). Gli sembrò quasi un segno del destino e decise che sarebbero stati proprio loro i protagonisti del film
- in origine Christopher Walken avrebbe dovuto ricoprire il ruolo dell’avvocato della famiglia Ramos, ma poi lui stesso decise di cambiare perché stanco delle parti da “cattivo”
- il film è tratto dall’omonimo romanzo di A. J. Quinnell
- rispetto all’opera letteraria, la pellicola ha subito vari cambiamenti. Uno di questi riguarda il luogo in cui la storia è ambientata, non più l’Italia ma il Messico. Da ciò deriva anche la scelta obbligata da parte degli addetti ai lavori, di modificare il nome della bambina dall’originario Pinta a Pita, diminutivo di Lupita. In messicano infatti, pinta vuol dire “prostituta”
- dal romanzo di Quinnel era già stato tratto un film nel 1987, Un uomo sotto tiro, con protagonista Scott Glenn.