Abbiamo intervistato in esclusiva il secchione Luca Marini che con la Pupa Miryea ha vinto La Pupa e il Secchione e Viceversa 2021. Il giovane – ha solo 20 anni – studia presso la facoltà di Ingegneria di Ferrara e vive in un piccolo paese di Provincia. Ascoltandolo, dopo averlo seguito nel percorso televisivo in onda su Italia 1, ci siamo trovati di fronte ad un ragazzo molto determinato, ma anche dal cuore d’oro che ha confessato di essere rimasto ipnotizzato da Francesca Barra e ha speso ottime parole per tutti i finalisti de La Pupa e il Secchione.
Luca Marini, intervista esclusiva: l’esperienza a La Pupa e Il Secchione 2021
Quando hai deciso di partecipare a La Pupa e il Secchione e Viceversa 2021?
Ho seguito la trasmissione l’anno scorso. Ero un fan super sfegatato. Mi riguardavo anche le puntate online. Stavo bazzicando sul web quando ho visto la possibilità di fare il casting. Mi sono oltretutto iscritto ad una newsletter di casting vari. Trovando sorprendentemente il nome del programma fra i casting aperti, dato che volevo fare una esperienza nuova, ho deciso di buttarmi. Mi sono detto: “Perché no? E’ una occasione che devo sfruttare in qualche modo”.
Che bilancio tracci della tua esperienza nel programma dopo la vittoria?
E’ stata una esperienza che mi ha cambiato nel profondo perché ho conosciuto persone fantastiche. Averle dovute abbandonare mi ha fatto commuovere. Non mi aspettavo una accoglienza del genere da parte di tutti loro. Nel mio piccolo paesino non ho mai trovato delle persone davvero pronte ad accogliermi in tutte le mie sfaccettature. Aldilà della vittoria, questa esperienza mi ha insegnato a credere di più in me stesso e a sentirmi libero di essere chi sono senza avere timore del giudizio delle altre persone.
Marini beato fra le Pupe: Laura, Stephanie e Miryea
Inizialmente hai incontrato però qualche difficoltà. Abbiamo visto in onda diversi scontri con gli altri concorrenti. Non piacevi proprio a tutti? Diciamoci la verità per alcuni aspetti del tuo carattere alcune persone si sono chiuse. Come sei riuscito a far cambiare loro idea, a sciogliere le prime difficoltà?
Quello che faccio sempre è diffondere amore. Per quanto poi in passato sia caduto anche in insulti e per quanto giovane io sia, devo dire che non ho mai odiato o disprezzato qualcuno all’interno della Villa. Forse per la mia sincerità e per il fatto che io sia sempre molto genuino sono riuscito a far capire loro che non c’era nulla da temere in me. Non nascondevo nulla. La chiave vincente per me è stato rimanere sempre fedele a me stresso.
Durante il tuo percorso hai ‘cambiato’ tre Pupe; tre bellissime ragazze ti hanno affiancato durante il gioco. Ci descriveresti con qualche aggettivo tutte e tre?
Ho iniziato con Laura che è una ragazza fantastica. Secondo me il suo unico difetto – quello che l’ha poi portata a fare cambio con un altro secchione – è che prende decisioni forse troppo impulsive e quando non si sente a suo agio impazzisce. E’ una ragazza d’oro e che ha bisogno di essere protetta e tutelata perché è anche molto fragile.
Stephanie è una ragazza con cui ho tante affinità soprattutto a livello mentale. Condividiamo passioni nel campo delle arti visive. Siamo riusciti a trovarci molto bene e tuttora siamo molto amici.
Miryea è stata una persona che all’inizio non conoscevo affatto. Avevo timore e per questo motivo l’ho cambiata appena ho avuto la possibilità. E’ una ragazza molto spontanea e non si capisce all’inizio se sia proprio così o se voglia nascondere solo le proprie fragilità. E’ però un mix tra le due cose.
Tutte e tre sono delle persone fantastiche. Lo dico in tutta sincerità.
Con Miryea sei arrivato alla vittoria. La vostra coppia era una delle più amate. Quando però inizialmente hai deciso di fare ‘cambio’ tutti sono rimasti sconvolti dalla tua scelta. Cosa ti ha portato a prendere quella decisione? Miryea ci ha detto, nella nostra intervista, che l’hai fatto per proteggerla. E’ vero?
Assolutamente sì. Ha perfettamente ragione. L’ho fatto per tutelare me e lei. Eravamo all’interno di una competizione e per quanto io sia sensibile, quando sono in una competizione divento molto determinato.
Ciò mi porta a fare scelte che agli altri potrebbero sembrare folli. L’ho però fatto per proteggerla perché, nonostante sia stata una scelta impulsiva e poco ponderata, l’ho rimandata in coppia con Guidi. L’ho mandata con un secchione con il quale aveva vinto la prima puntata e con cui si era trovata bene. Si conoscevano e c’era già una intesa di coppia fra loro. Sembrava più un suicidio per me perché con Stephanie non ci conoscevamo.
Io ho vinto poi con Stephanie e lei era già in coppia con Guidi e non l’avrebbe mai nominato.
Non ho mandato Miryea con Pisano o De Santis, ma con Guidi e Stephanie non avrebbe mai e poi mai nominato la loro coppia dunque sarebbero arrivati fino alla fine del programma.
Ti sei ‘ingelosito’ quando hai visto Miryea avvicinarsi a Manuel?
Ingelosito, se lo riferiamo ad una relazione sentimentale, assolutamente no. Fra me e Miryea scorre una grande amicizia e nessuno dei due pensa a qualcosa in più. Oltretutto proprio per questo motivo per noi è stato facile affrontare le prove della puntata finale. Nonostante ciò io ero lì per vincere. Il mio obiettivo era quello. Non mi è mai interessata la questione televisiva. Quello era un qualcosa in più.
Ero geloso perché mi è stata distratta da un ragazzo molto attraente e rischiava di saltare il mio metodo di apprendimento. Era l’interesse che poteva nutrire per Manuel che mi faceva pensare di non poterla lasciare troppo tempo con lui. C’era una gara in corso … .
Dopo quanto accaduto in piscina ero un po’ preoccupato che il rapporto fra lei e Manuel si potesse intensificare e che lui potesse farla completamente distrarre dall’obiettivo. Dopo quell’episodio lì abbiamo comunque vinto, ma nella prova del riconoscimento del secchione, proprio successiva a quella serata particolare con Manuel, lei, un attimo distratta, non mi ha riconosciuto.
Un Secchione in cattedra: il metodo di insegnamento
Sempre Miryea ci ha detto che il tuo metodo di insegnamento, a cui hai fatto riferimento anche tu, le è stato molto utile. Vedendo gli ottimi risultati ottenuti ti piacerebbe, nel prossimo futuro, sfruttare questa tua dote e lavorare come docente?
Mi è sempre piaciuto stare con i ragazzi. Più che insegnare mi piace trasmettere messaggi e valori che ho dentro. Mi piace trasmettere ciò che so e che ho imparato per stimolare la curiosità non solo dei giovani, ma anche degli anziani. Non si smette infatti mai di imparare. Ciascuno di noi ha poi un metodo diverso di apprendimento. Il mio approccio ha funzionato con Miryea – anche se confesso che non è stato facile – e potrebbe funzionare con altri ragazzi.
Ti facciamo salire in cattedra per dare un voto agli altri concorrenti. Scegli tu chi nominare e che voto dare loro.
Devo farti tutta la lista? Scegli tu. No guarda se vuoi ti faccio la lista intera, intanto prepariamo il pranzo di Pasqua… . (Ride). Ti dico i finalisti.
Miryea 11: E’ lo stesso voto che prendevamo nelle prove ovvero 9 + 2 di bonus quindi da 1 a 10 do un bell’11.
E’ tanto brutta questa cosa, però, si fa … .
Guidi 9: perché abbiamo avuto degli attriti, ma tutto risolvibile. Stephanie invece si merita un bel 10 pieno perché è una persona fantastica. Linda 9 e mezzo. Pisano 9 pieno. Non lo dico per questioni di … Non posso essere malvagio. Quando ci sono da dire le cose le dico, eccome se le dico. All’Orazi do un grande 10. Siamo tornati anche ieri in macchina insieme. E’ fantastica. A Gianluca do un 9+, non è ancora un nove e mezzo. Deve guadagnarselo perché all’inizio me l’ha fatta un po’ pagare.
Luca Marini e il suo futuro: fra progetti e ispirazioni
Che progetti hai ora?
Ovviamente andare avanti con il mio percorso di studi. Come lo è stato il programma, però, per me tutta la vita è un gioco tanto che mi piacciono un sacco i giochi di ruolo oltretutto. In questo gioco della vita quindi mi piacerebbe continuare a studiare, ma non è l’unica carta che posso giocarmi in questo poker matto. Mi tengo aperto un ventaglio di carte che potrei utilizzare.
In primis potrei lavorare nel mondo dello spettacolo o nel mondo dell’intrattenimento. Al tempo stesso mi piace montare. Quando ero bambino uno dei miei sogni era fare il tecnico delle luci di un teatro. Se non posso stare sul palco mi piace anche molto lavorare dietro le quinte e far comunque parte di quel mondo di luci e colori.
Posso comunque proseguire la mia carriera e andare a lavorare all’estero, magari a San Francisco in multinazionali prestigiose o salire in cattedra e trasmettere agli altri le mie materie. Ho insomma un sacco di carte da giocare e ne scarto davvero poche.
C’è stato un ospite che è venuto in Villa e che ha influenzato il tuo percorso e ispirato il tuo futuro o che ti ha lasciato anche solo semplicemente qualcosa di positivo?
Io ho avuto il privilegio di incontrare in quel contesto Marco Arata che conoscevo per i video di Youtube. Vederlo fuori dalle telecamere e lontano da ciò che fa solitamente, mi ha dato l’opportunità di toccare con mano l’idea che mi ero fatto di lui. E’ una bellissima persona e ho avuto un’ottima conferma.
Francesca Barra la conoscevo di vista perché ho seguito Celebrity Hunted di Endemol. Conoscendola dal vivo e parlandole si è rivelata davvero una donna che se dovessi definire con un aggettivo dire essere ipnotica. Il motivo? Sia per l’aspetto estetico che per la sua mentalità e le parole che utilizza. Non si può che rimanerne incantanti e trarre ispirazione. Questo a mio modesto avviso.