Luca Giglio è stato uno dei grandi protagonisti di Temptation Island 2024, andato in onda in estate. Rapper e professional mc, ha deciso di partecipare insieme alla sua fidanzata Gaia Vimercati al viaggio dei sentimenti condotto da Filippo Bisciglia. Dopo un anno e 8 mesi di relazione però, i due si sono detti addio. Ai nostri microfoni, il rapper ci ha raccontato in che rapporti è con la sua ex, della sua passione per la musica e dei suoi progetti futuri. Vediamo insieme cosa ci ha rivelato.
Intervista a Luca Giglio, ex partecipante di Temptation Island
Luca Giglio parliamo un po’ di te e della tua passione per la musica. Come nasce il tuo nome d’arte (Luca Bad) e l’esigenza di scrivere testi che variano dall’HipHop boom bap, alla trap a contaminazioni elettroniche e latine?
La mia passione per la musica nasce da un forte spirito di appartenenza sin dall’età di
13/14 anni. Appena vidi il primo rapper/mc performare pensai: “Ok, questo è quello che
voglio fare da grande”. Scoprì che intrattenere il pubblico con le mie rime e con i miei interventi mi faceva stare bene, mi allontanava dai problemi adolescenziali, mi dava un obbiettivo, una missione nella vita. E così è diventato poi negli anni il mio effettivo lavoro.
Riguardo il mio nome d’arte “Bad”, aggiunto a quello nativo, è l’acronimo di “Bigger And
Deffer” che può essere spiegato come un modo di dire che sottolinea un’evoluzione o un
miglioramento significativo e costante. “Bigger” fa riferimento a qualcosa che è cresciuto o
è diventato più importante, mentre “Deffer” è un’espressione slang che significa più stiloso,
più cool e di qualità superiore. In pratica, indica un salto di livello in termini di qualità e
impatto.
L’esigenza di scrivere testi, che spaziano dall’HipHop boom bap, alla trap a contaminazioni
latine ed elettroniche, nasce per lo stesso motivo per cui mi sono appassionato a tutto
questo. Perché mi fa sentire vivo emozionare il pubblico raccontando la mia storia o
esponendo il mio pensiero con l’intento di rendere protagonista l’ascoltatore affinché
possa ritrovare se stesso attraverso le mie parole.
Durante il tuo tour ‘Vida Loca’ hai girato per tutta Italia e l’Europa. Com’è stato vedere il tuo pubblico crescere anche fuori dai confini nazionali?
Il risultato raggiunto negli ultimi anni con il format ‘Vida Loca’ è stato sorprendente. Ed è
frutto di anni di dedizione, di sacrificio da parte di tutto il team e di tanta voglia di crescere
e fare sempre meglio. Sono del parere che quando si lavora con costanza, e si semina
bene col tempo, si raccolgono i frutti e vedere che anche all’estero riusciamo ad avere un
nostro pubblico e degli ottimi feedback, direi che non ci sia soddisfazione più grande.
Cosa ti porti dietro dell’esperienza di Temptation Island? Quanto ti ha cambiato?
L’esperienza a Temptation mi ha cambiato in meglio. Ha decisamente accorciato i tempi
riguardo il percorso che avevo iniziato prima di parteciparvi e mi ha dato modo di intuire
quanto sia fondamentale non dare nulla per scontato in una coppia, che non bisogna mai
scappare dalle problematiche ma invece vanno affrontate e risolte in tempo, prima che sia
troppo tardi. Mi ha fatto capire quanto sia importante non perdere la fiducia e dimostrare,
giorno per giorno, quanto si ama una persona. È stata un’esperienza incredibile che
ricorderò per tutta la vita.
Recentemente hai realizzato un remix di Love The Way You Lie, sigla di Temptation Island. Hai detto che descrive la tua storia, come mai hai sentito questa esigenza di raccontare quello che provi in un brano?
Il mio remix di “Love The Way You Lie” nasce due anni fa durante il mio tour con Vida
Loca. Avevamo l’esigenza di costruire in serata qualcosa di forte e che avesse un impatto
emotivo importante sulla gente cosi scrissi di getto la prima strofa.
Il caso ha poi voluto che fosse anche la sigla di Temptation, programma a cui ho partecipato quest’anno ed ho sentito il bisogno di esprimere ciò che ho provato in quel periodo, che facessi conoscere ciò che penso davvero dell’amore, di un amore puro ma spesso avvolto anche da odio e far conoscere il mio lato più sensibile e profondo che probabilmente non ero riuscito ad esprimere.
Ti sei sentito con Gaia, in questi mesi, e dopo il brano? Lei sui social ha scritto che
hai creato una magia con i versi ma non sarà una canzone a salvare il vostro
rapporto…
Sì, ci siamo sentiti più volte e ci sono stati tanti alti e bassi tra me e lei in questi mesi.
Avvicinamenti e allontanamenti continui. Attualmente stiamo cercando di recuperare il
rapporto cercando di ripartire dalle basi che prima non avevamo e di capire dentro di noi
quello che siamo e vogliamo realmente.
Aldilà di questo, sicuramente una canzone non poteva risolvere i problemi che avevamo in
precedenza, per quanto abbia suscitato in lei dell’emozioni forti e le abbia fatto piacere.
Ma la verità è che nella vita reale poi bisogna fare i conti e dimostrare giorno per giorno
con i fatti ciò che si prova davvero.
Sogni un futuro nel mondo della tv o preferisci quello della musica?
Il mio sogno è quello di avere a che fare con la musica anche in futuro. Ho capito che i
contesti in cui non c’è di mezzo la musica non fanno molto per me. Poi ovviamente mai
dire mai nella vita. Però di certo mi piacerebbe apparire ancora in tv ma facendo musica
che è quello che amo da sempre.
Progetti futuri?
Nei progetti futuri c’è sicuramente quello di continuare a crescere e raggiungere livelli
sempre più alti sia nel mondo della discografia che in quello della night life e dell’entertainment in generale. Vorrei poter essere un Mc (master of ceremony) capace di
intrattenere a mio modo in qualsiasi contesto.
Passare dal saper fare il vocalist al presentatore, dallo speaker al rapper con una grande attitudine esattamente come faccio ora ma con un’interpretazione sempre più personale e innovativa e che possa distinguersi nel mercato. E poi sicuramente in futuro vorrei comprare casa, fare famiglia e avere dei bambini.
Non adesso perché vorrei prima realizzarmi al 100% ma neanche tra troppi anni. Sai, non vorrei diventare poi troppo grande per accudire i miei figli (ride, ndr).