Avventure fantasy, distopie inquietanti, viaggi a spasso nel tempo, epopee fantascientifiche e leggendari horror. In questo nostro appuntamento dedicato alle migliori trilogie della storia del cinema andiamo a parlare di grandi classici che hanno appassionato milioni di spettatori e il cui successo non tarda a svanire anche a diversi anni dalla loro uscita, con nuovi progetti per il piccolo e grande schermo oggi in cantiere. Parliamo qui de Il signore degli anelli, magnifico adattamento dell’opera omnia di Tolkien, dell’esaltante missione di Neo in Matrix, del divertente Ritorno al futuro con la mitica coppia formata da Marty e Doc, della trilogia classica di Star Wars e delle atmosfere horror / comiche della saga di La casa.
Il signore degli anelli
L’epica nella sua accezione più pura del termine: con Il signore degli anelli il regista Peter Jackson, fino ad allora conosciuto solo dagli appassionati horror per i suoi cult splatter, realizza un’opera mastodontica. L’adattamento del seminale romanzo fantasy di Tolkien in una trilogia entrata nella storia del cinema, con l’ultimo capitolo, Il ritorno del re, record ex-aequo assoluto per premi Oscar, che unisce atmosfere cavalleresche ad un contesto fantastico ricchissimo di sfumature, personaggi e ambientazioni.
Gli splendidi paesaggi neozelandesi, un cast numeroso e popolato da interpreti d’eccellenza, effetti speciali allo stato dell’arte e una storia che offre grandi emozioni e colpi di scena in serie confezionano un tris di film che ogni cinefilo non può che amare.
Matrix
I fratelli (oggi sorelle dopo il cambio di sesso) Wachowski realizzano a cavallo con lo scorso millennio una delle opere di fantascienza più incisive della storia del cinema. Se i capitoli due e tre risultano sicuramente più controversi, il primo film è ancora oggi il perfetto emblema di cult. La missione di Neo, l’eletto, interpretato da Keanu Reeves si ammanta di epica e di fascino dark, con rimandi al cinema hongkonghese e d’arti marziali, al mondo dell’animazione e alle atmosfere cyberpunk, n un mix tutt’oggi unico.
Pillola rossa o pillola blu? Inizia così una delle più grandi avventure mai viste su grande schermo, alla scoperta del vero mondo dietro la finzione di Matrix, per una trama che ha suscitato teorie e ipotesi e che è pronta a tornare al cinema nel da poco annunciato quarto episodio.
Ritorno al futuro
A spasso nel tempo, insieme a Mary McFly e Doc, in una delle trilogie più amate da grandi e piccini di ogni generazione. Dagli anni ’50 a, per l’appunto, un prossimo futuro fino alle polverose atmosfere del vecchio west (perfette per citare l’intero genere di frontiera) la trilogia è ricca di divertimento, tensione e un sano spettacolo a tema, tra trovate geniali (alcune preveggenti) e uno sguardo al cinema classico che rende ancor oggi irresistibili le peripezie dei due protagonisti.
Il regista Robert Zemeckis firma un’epopea indimenticabile, dove la tematica del paradosso (pur gestita con qualche perdonabile imprecisione) offre soluzioni e sviluppi sempre nuovi un una narrazione ricca di colpi di scena e sorprese continue, con la coppia di protagonisti interpretati da Michael J. Fox e Christopher Lloyd entrati nel mito.
Star Wars – La trilogia classica
Tra la fine degli anni ’70 e gli anni ’80 il cinema di fantascienza cambia volto per sempre con la realizzazione della prima compiuta space-opera per il grande schermo: George Lucas realizza un vero e proprio miracolo produttivo, con un budget ridotto che viene sfruttato al massimo dal genio del suo autore, capace di dare vita ad un mondo incredibile.
Rifacendosi all’etica dei samurai nella caratterizzazione dei cavalieri Jedi, il regista firma una storia dal sapore epico (pur in un’ottica, rivista oggi, parzialmente “infantile”) tra clamorosi colpi di scena e scene piene di epos che si esaltano nelle strepitose battaglie spaziali e nei fantastici effetti speciali, soprattutto a cominciare dal quinto episodio. La trilogia prequel e quella successiva di prossima conclusione non hanno mai raggiunto l’impatto che la classica ha avuto sul grande pubblico e che ha cambiato per sempre le dinamiche del relativo genere.
La Casa
Come rivitalizzare il cinema horror con pochi soldi ma tante idee? Chiedere a Sam Raimi che, all’inizio degli anni ’80, realizza un vero e proprio cult del filone. Costato appena 350mila dollari, il primo La casa utilizza l’ingegno e le maestranze nella gestazione di un racconto splatter teso e violento, poi parzialmente “rifatto” nel secondo capitolo, sorta di remake a più alto budget del capostipite.
Con il terzo e conclusivo episodio il regista realizza un altro classico, questa volta sospeso tra i generi: L’armata delle tenebre è infatti un esplosivo mix tra atmosfere orrorifiche e commedia slapstick, ambientato oltretutto in un folle contesto medievale. Risate a non finire grazie anche alla straordinaria performance di Bruce Campbell, assolutamente perfetto nei panni di un personaggio entrato nella leggenda come Ash. Con un remake che spinge più sui territori della brutale violenza e una serie tv che si ricollega all’originale, il franchise è ancora vivo e vegeto al giorno d’oggi.