Le indagini di Lolita Lobosco 2, intervista a Luisa Ranieri: “Mi è dispiaciuta la polemica per l’accento barese”

Lolita Lobosco con Luisa Ranieri su Rai1

Dopo il successo della prima stagione è tornata su Raiuno la serie tv Le indagini di Lolita Lobosco. A vestire i panni della vicequestore di Bari è l’attrice Luisa Ranieri. In questa seconda stagione, Luisa apparirà combattuta soprattutto dal punto di vista sentimentale. Danilo vuole andare a vivere con lei ma Lolita non sembra essere convinta. A questo si aggiungono anche le preoccupazioni per la madre Nunzia che ha intrecciato un rapporto di amicizia con Trifone. La seconda stagione della serie si ispira al romanzo Mare Nero di Gabriella Genisi.

Intervista a Luisa Ranieri, protagonista de’ “Le indagini di Lolita Lobosco 2”

Noi di SuperGuida TV abbiamo videointervistato in esclusiva l’attrice Luisa Ranieri che ci ha rivelato dei risvolti interessanti sul suo personaggio: “Ritroverete una Lolita sempre più consapevole ma che vacillerà tra il cercare una stabilità dal punto di vista sentimentale e la sua voglia di indipendenza”.

Le abbiamo chiesto se anche nella vita sia capitato a Luisa di aver avuto paura dei cambiamenti. L’attrice ha risposto: “Si ha sempre paura dell’ignoto. Lolita è una donna difficile. Dopo essere stata tradita non riesce ad avere una buona percezione del maschile. Per questo motivo ha maggiori difficoltà a trovare l’amore ma non vuole rinunciare. A piccoli passi ci prova. Lolita sarà artefice dei suoi cambiamenti, schiava delle sue posizioni ma nello stesso tmpo avrà uno sguardo benevole sulle vite degli altri. E’ una buona consigliera, amica, una figlia attenta”.

La seconda stagione affronta il delicato tema dell’inquinamento ambientale. Un tema nei cui confronti i giovani hanno mostrato negli ultimi anni maggiore sensibilità: “I giovani sono più sensibili a questo tema rispetto a quanto lo eravamo noi. C’è però ancora tantissima strada da fare. A scuola si studia magari molto la storia romana ma si sa poco della tutela dell’ambiente”.

Lolita Lobosco e Imma Tataranni hanno segnato una svolta nella serialità Rai: si tratta di donne forti, acute, brillanti, in prima linea nell’abitare i sentieri della giustizia, capaci di forzare alcuni stereotipi narrativi ricorrenti. Ne è convinta anche la Ranieri: “Lolita è un’investigatrice ma potrebbe anche fare il medico. Sono molto felice che negli ultimi anni nelle fiction Rai le donne siano diventate protagoniste”.

Nella prima stagione Luisa Ranieri era stata nel mirino delle polemiche per via dell’accento barese. Le abbiamo chiesto se le critiche l’avessero infastidita: “Mi è dispiaciuta la polemica. Io stessa da napoletana mi accorgo quando degli attori che non sono napoletani commettono errori. Io dovevo parlare in un barese che non fosse realistico. Dovevo rendere l’idea di una donna che era andata al Nord ma che aveva delle origini umili. E’ stato difficile fare questo match. Sono polemiche che però si sono spente subito. Qualcuno l’aveva accesa e altri gli sono andati dietro. Più che prendere un coach non potevo fare”.

Intervista video a Luisa Ranieri

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