Paola Barale a Le Iene è stata protagonista di un monologo dedicato alla menopausa. Proprio così, la showgirl ospite dell’ultima puntata del programma di successo di Italia 1 ha deciso di parlare di un tema a cui ha dedicato anche un libro. “E’ un passaggio che affronta la metà della popolazione che si riverbera sull’altra metà” – racconta la Barale che è entrata in menopausa a 42 anni.”
“Più che brutta, la menopausa è ficcata in uno spazio fatto di silenzio, di donne che si guardano e guardano altre donne con commiserazione. Oppure nella migliore delle ipotesi si dicono ‘Eh, ti capisco’ e si metto il dito davanti alla bocca ‘shhh…zitta’!” – dice la showgirl che non ha alcuna intenzione di tacere.
“Si prova vergogna, e colpa. E di cosa poi? Di essere ancora vive? Di essere ancora desiderose? Ci sentiamo in colpa perché ci fanno sentire in colpa. Parliamone, perché sono proprio i discorsi difficili che vanno fatti. Affrontiamo il tabù, il mistero, il senso di vergogna che abbiamo provato” – precisa la Barale. Infine la showgirl conclude il suo monologo dicendo: “entro il 2025 oltre un miliardo di donne saranno in menopausa. Oggi sono qui a dirvi che la menopausa come ogni trasformazione può essere magica, anche una gran rottura di palle ma anche magica. Quindi togliamoci quel dito davanti alla bocca, perché dopo la menopausa c’è ancora un gran pezzo di vita, di nuvole e di sogni, tutti da mordere“.