Il monologo di Alessandro D’Avenia a Le Iene, autore del libro: “Resisti, cuore – L’Odissea e l’arte di essere mortali“.
“C’è solo un’opera letteraria che usiamo per definire la vita: diciamo che la vita è un’odissea. E’ un viaggio con un biglietto di solo ritorno“. Esordisce così l’autore e scrittore che cita Ulisse e il suo viaggio di ritorno a Itaca: “deve riconquistarlo non tanto sconfiggendo chi l’ha occupata, ma venendo riconosciuto da chi lo ama: il cane, gli amici, il figlio, il padre, la moglie. Senza di loro Ulisse non può tornare Ulisse”.
Partendo da Ulisse, D’Avenia parla di un viaggio suddiviso in tre fasi:
Il viaggio di ritorno ha tre tempi. Primo: partire, liberarsi delle guerre che combattiamo senza che siano nostre. Secondo: viaggiare. Spogliarsi di tutte le maschere che ci siamo imposti o ci hanno imposto. Infine: tornare, essere riconosciuti da chi ci ama e che vogliamo amare. Da chi ci restituisce a noi stessi quando ci sembra di non essere più nessuno.
Alessandro d’Avenia a Le Iene: “Solo quando smettiamo di lottare per non morire, iniziamo a venire alla luce e a nascere”
Il monologo di Alessandro d’Avenia a Le Iene prosegue con una riflessione profonda sulla vita e sulla ricerca della felicità.
L’Odissea ci insegna l’arte di essere mortali, un atto rivoluzionare in un tempo in cui ci affanniamo ad essere viventi senza essere vivi. Un tempo che ha sostituito i destini con le carriere, la verità con la viralità. Passiamo la vita a fare ciò che il mondo si aspetta da noi, invece di fare ciò che ci rende vivi. Se sapessimo di dover morire tra una settimana che cosa faremmo? La distanza tra ciò che facciamo e ciò che faremmo è esattamente la distanza tra difendere ciò che è già morto e ciò che ci rende eterni, originali e felici. Solo quando smettiamo di lottare per non morire, iniziamo a venire alla luce e a nascere. Solo allora nell’Odissea e in ogni odissea, la tua, la mia, tutto torna”.
Ecco il video Mediaset con il monologo di Alessandro D’Avenia a Le Iene.