Il monologo di Boro, il trapper che dopo il successo di “Lento” è tornato ai vertici delle classifiche di vendite con la hit “Cadillac”.
“Mi sono messo in gioco sin da ragazzo. Ho partecipato a tantissimi contest in tutta Italia per far ascoltare la mia musica a quante più persone possibile. Sono stato etichettato come la copia di altri trapper ed è stato brutto sentirselo dire soprattutto da qualcuno che pensavo potesse capirmi. Ho sentito il pregiudizio arrivarmi addosso e la mia carriera poteva finire lì, ma anziché abbattermi ho continuato a sfornare singoli“. Inizia così il monologo del trapper che ha inseguito con le unghie e con i denti il sogno di fare musica.
Boro e il successo di Lento: “tutti volevano lavorare con me, ma…”
Il successo arriva con Lento, brano da tre dischi di platino e 42 milioni di streaming che lo rende popolarissimo. “E’ arrivato Lento e con lui un triplo disco di platino e tutti volevano lavorare con me e per la prima volta mi sono sentito accettato, ma era solo un’illusione“. Improvvisamente però tutto cambia e il giovane cantante cade in depressione.
“Quando il successo è svanito, sono svanite anche le persone che credevo amiche e che in realtà erano solo colleghi. Avevo di nuovo tutti contro. Sono caduto in depressione per due anni. Penso che nessuno possa salvarti se non sei tu solo a volerlo. Anche questa volta per rialzarmi sono partito da me stesso”.
Oggi il successo è tornato con il brano “Cadillac”, in collaborazione con ARTIE 5ive, ma il trapper questa volta non si illude:
Oggi sono stato primo in classifica, ma non mi illudo. So che domani potrei ancora ricadere, ma oggi so anche chi sono e che se vi parlerò di me con la mia musica forse mi capirete. Quando la gente mi vede in cima pensa che sia solo fortuna. Io, invece, credo che se vai in stazione tutti i giorni prima o poi un treno lo prendo. Ed io quel treno sono stato ad aspettarlo con fiducia ogni singolo giorno della mia vita.
Ecco il video mediaset del monologo di Boro, il trapper di Lento a Le Iene.