Le Iene, il caso Sinner: l’antidoping ha usato due pesi e due misure? | Video Mediaset

A Le Iene si parla del caso Sinner risultato positivo al Clostebol, una sostanza considerata dopante. Il campione è stato assolto, ma la WADA ha presentato ricorso. Perchè?

Le Iene, il caso doping di Jannik Sinner

A Le Iene si è parlato del caso doping che ha coinvolto la scorsa estate Jannik Sinner, il campione di tennis altoatesino. Dopo il trionfo agli US Open, Sinner è risultato positivo al Clostebol, una sostanza considerata dopante. Il campione di tennis ha dimostrato di essere entrato in contatto con quella sostanza in modo accidentale dopo alcuni massaggi terapeutici. Sinner è stato assolto, ma la sua mancata squalifica per doping ha avuto una risonanza mondiale.

A distanza di mesi la WADA, la World Anti-Doping Agency, la fondazione che si occupa di coordinare la lotta contro il doping nello sport, ha deciso di presentare ricorso. Non solo, la fondazione ha presentato la richiesta di uno squalifica e di una sospensione da uno a due anni. Nel servizio la Iena si è sottoposto allo stesso tipo di massaggio con il farmaco incriminato per verificare se si può effettivamente incorrere in una contaminazione. Spazio poi al parere dell’esperto Pascal Kintz, tossicologo dell’Istituto di medicina legale di Strasburgo. Il dottore ha precisato: «a Sinner hanno dato una mini-sospensione in termini di giorni e il tutto non è stato reso pubblico fino a quando non è stato risolto. Ci sono state differenze di trattamento tra gli atleti, è questo il problema del caso Sinner: due pesi e due misure».

Ecco il video Mediaset.

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