“Ne vedremo delle belle”, intervista a Laura Freddi: “Nella prima puntata abbiamo fatto un gioco di squadra sulle votazioni. Boncompagni e Costanzo mi hanno insegnato tanto”

laura freddi

Sabato 22 marzo è andata in onda la prima puntata di “Ne vedremo delle belle“, il nuovo show talent condotto da Carlo Conti. Dieci showgirl che hanno fatto la storia negli anni 80/90 si sfidano a colpi di danza, canto, musical dinnanzi ad una giuria composta da Mara Venier, Frank Matano e Christian De Sica. Tra loro c’è Laura Freddi che nella prima puntata si è cimentata nel canto esibendosi insieme a Carmen Russo nel brano “Pelle diamante” di Marcella Bella. Un’esibizione che le è valso il secondo posto a pari merito con Adriana Volpe.

Nell’intervista esclusiva rilasciata a SuperGuida TV, Laura Freddi si è detta soddisfatta per il risultato: “Mi è capitata la prova più difficile. Da un lato era la prova che avrei voluto fare ma dall’altra parte la temevo perché il canto è sempre qualcosa di imprevedibile. Sono stata felice di aver ricevuto tantissimi commenti positivi sui social. Penso che al di là della prova canora, sia arrivato qualcosa di me. Il pubblico mi conosce ormai da tanti anni però questo programma mi sta facendo conoscere per quella che sono. Ne vedremo delle belle è un esperimento che sta tentando la Rai e il gruppo di Carlo Conti e come prima puntata io e le mie colleghe l’abbiamo vissuta come una prova generale perché non sapevamo bene a cosa andavamo incontro”. 

Nonostante le colleghe abbiano parlato di clima goliardico, durante la puntata di sabato non sono mancate frecciatine. A tal proposito, Laura Freddi ci ha svelato un interessante retroscena: “Nella prima puntata abbiamo fatto un gioco di squadra e gli autori non erano tanto felici di questo(ride). Quando siamo entrate nello studio ci siamo parlate dicendo che era meglio andare a pareggio considerando che poi c’erano i voti della giuria. Questo è accaduto perché era la prima puntata e su alcune votazioni siamo state false. Nel caso della mia sfida, Carmen non è abituata a cantare dal vivo per cui si è persa nell’intonazione. Quindi mi sono chiesa: la sfida in cosa deve consistere? Deve essere obiettiva nella competenza e quindi bisogna tener conto se si è state o meno stonate? Alcune mie colleghe hanno votato l’interpretazione di Carmen ma bisogna essere anche coerenti con le cose che si fanno. E’ stata una prima puntata in cui abbiamo cercato di capire come funzionasse il gioco e ora secondo me è partita la gara quella vera. L’unica cosa che vorrei evitare è che si iniziasse a votare secondo logiche di amicizia”. 

Da Non è la Rai a Buona Domenica, Laura Freddi di televisione ne ha fatta davvero tanta. Tra i suoi maestri Gianni Boncompagni e Maurizio Costanzo:Maurizio mi ha insegnato ad essere curiosa, a prepararmi diversamente. Grazie a lui sono diventata completa, gli devo tantissimo”.

Poi c’è stata anche una parentesi nel reality, al Grande Fratello, prima da concorrente e poi da opinionista. In merito ha raccontato: “Quell’esperienza mi ha dato attacchi di panico, depressione, tutto quello che nella mia vita non avevo mai provato. Dal secondo giorno che ero rinchiusa nella casa ho iniziato a soffrire di claustrofobia e ad avvertire anche la distanza dagli affetti. Se avessi avuto Ginevra non sarei mai entrata. Il Grande Fratello mi ha scosso molto a livello psicologico e non l’ho vissuta bene come avrei voluto viverla. Pur essendo stata un’esperienza negativa mi ha permesso di trovare un’equilibrio interiore che non sapevo di avere proprio perché sono riuscita a superare questo stato di ansia. Per la prima volta mi sono scontrata con qualcosa più grande di me. Nella casa con me c’era Valeria che mi aiutato a distrarmi però mi sentivo sola e non avevo spalle su cui appoggiarmi”. 

Laura Freddi ha parlato anche della famiglia e in particolare della figlia Ginevra: “Avrei voluto avere una famiglia numerosa perché ho sempre avuto un forte istinto materno da quando avevo 20 anni. Quando come per miracolo è arrivata Ginevra me la sono goduta perché avevo già fatto tanto. Mi sono completamente dedicata a lei nei primi anni di vita e ora che sto facendo questo programma è la prima volta che mi stacco da lei così fortemente. Siamo vissute in simbiosi fino a pochi mesi fa. Infatti Ginevra non voleva che io facessi questo programma perché la prima cosa che mi ha detto è stata “e ora che mi porta a pallavolo e chi mi viene a prendere a scuola?”. Non mi mancano ovviamente gli aiuti. I miei genitori sono anziani e anche gli altri nonni ma oltre al mio compagno, mio fratello e mia cognata mi danno una mano”. 

“Ne vedremo delle belle”, intervista esclusiva a Laura Freddi

Laura, sabato è andata in onda la prima puntata di “Ne vedremo delle belle”. Ti sei piazzata bene in classifica. Soddisfatta?

Assolutamente. Mi è capitata la prova più difficile. Da un lato era la prova che avrei voluto fare ma dall’altra parte la temevo perché il canto è sempre qualcosa di imprevedibile. Sono stata felice di aver ricevuto tantissimi commenti positivi sui social. Penso che al di là della prova canora, sia arrivato qualcosa di me. Il pubblico mi conosce ormai da tanti anni però questo programma mi sta facendo conoscere per quella che sono. Ne vedremo delle belle è un esperimento che sta tentando la Rai e il gruppo di Carlo Conti e come prima puntata io e le mie colleghe l’abbiamo vissuta come una prova generale perché non sapevamo bene a cosa andavamo incontro. 

Per te è un’occasione di rilancio?

E’ un’occasione per rimettermi in moto con il lavoro. Non ho mai creduto ai rilanci nel senso che quando mi vengono proposti dei progetti in cui credo spero sempre che abbiano successo. 

In puntata abbiamo visto un clima bell’agguerrito. Il sistema dei voti potrebbe innescare coltelli anche nelle puntate successive. 

Nella prima puntata abbiamo fatto un gioco di squadra e gli autori non erano tanto felici di questo(ride). Quando siamo entrate nello studio ci siamo parlate dicendo che era meglio andare a pareggio considerando che poi c’erano i voti della giuria. Questo è accaduto perché era la prima puntata e su alcune votazioni siamo state false. Nel caso della mia sfida, Carmen non è abituata a cantare dal vivo per cui si è persa nell’intonazione. Quindi mi sono chiesa: la sfida in cosa deve consistere? Deve essere obiettiva nella competenza e quindi bisogna tener conto se si è state o meno stonate? Alcune mie colleghe hanno votato l’interpretazione di Carmen ma bisogna essere anche coerenti con le cose che si fanno. E’ stata una prima puntata in cui abbiamo cercato di capire come funzionasse il gioco e ora secondo me è partita la gara quella vera. L’unica cosa che vorrei evitare è che si iniziasse a votare secondo logiche di amicizia. 

Nella clip della prima puntata, ti abbiamo vista emozionata quando hai parlato di Ginevra. Hai detto ad un certo punto di aver accantonato il lavoro per fare la mamma. Non ti è pesato? 

E’ stata una scelta voluta, non mi è pesato. Nella mia vita professionale ho fatto tantissime cose, ho lavorato con personaggi meravigliosi da Boncompagni a Costanzo, da Amadeus a Greggio e Iacchetti, che mi hanno insegnato tanto. Avrei voluto avere una famiglia numerosa perché ho sempre avuto un forte istinto materno da quando avevo 20 anni. Quando come per miracolo è arrivata Ginevra me la sono goduta perché avevo già fatto tanto. Mi sono completamente dedicata a lei nei primi anni di vita e ora che sto facendo questo programma è la prima volta che mi stacco da lei così fortemente. Siamo vissute in simbiosi fino a pochi mesi fa. Infatti Ginevra non voleva che io facessi questo programma perché la prima cosa che mi ha detto è stata “e ora che mi porta a pallavolo e chi mi viene a prendere a scuola?”. Non mi mancano ovviamente gli aiuti. I miei genitori sono anziani e anche gli altri nonni ma oltre al mio compagno, mio fratello e mia cognata mi danno una mano”. 

Cosa ti ha detto sabato quando ti ha vista in tv? 

Si è emozionata quando ho detto “Ginevra ti amo”. Lei era in braccio a me in quel momento e stavamo guardando insieme il programma. 

E’ un programma che riporta in auge la dimensione del varietà. Cosa manca oggi di quella tv? 

Manca proprio il varietà. Oggi in tv si fanno più talk, salotti, c’è tanta tv parlata. Prima invece c’erano i varietà con i balletti che duravano anche 7 minuti, ora invece tutto questo è sparito. Sono rimasti pochi i programmi che fanno spettacolo in questo senso. Ne vedremo delle belle è una boccata d’ossigeno e mi auguro che questo possa essere il primo di nuovi progetti dedicati al varietà. 

Non è la Rai è il programma che ti ha lanciata. Quando si parla di questo programma si crea una frattura tra chi parla di dinamiche spietate e chi conserva un bel ricordo. Tu a quale appartieni?

Conservo un bel ricordo di quell’esperienza. Gianni Boncompagni mi incitava come Costanzo ad essere più ambiziosa. Non ho mai sgomitato per emergere, sono sempre stata un’antidiva. Gianni sapeva benissimo che dentro di me c’era una voglia di mettermi in mostra ma che la timidezza era più forte. Mi mise nella condizione di mostrarmi di più davanti alle telecamere per acquistare maggiore sicurezza. Pensa che un giorno la Bonaccorti mi definì la Kim Basinger italiana(ride). 

Come hai vissuto quell’esplosione di popolarità? 

All’inizio era difficile camminare per strada, fu uno choc. Ricordo ancora la prima passeggiata che feci con le mie amiche a Via Del Corso dopo due mesi che facevo Non è la Rai. Una persona mi riconobbe tra la folla e mi sembrò a quel punto di trovarmi dietro tutta Via Del Corso. Con le mie amiche facemmo insieme una corsa disperata per andare a prendere l’autobus pensando che dietro ci fosse una marea di ragazzini che mi rincorrevano.

E poi ci sono stati gli anni di Buona Domenica. 

Non decisi io di lasciare il programma. Li ricordo come anni stupendi, meravigliosi in cui ho consolidato ancora di più la mia esperienza. Io avevo già una bella gavetta alle spalle e sono arrivata a Buona Domenica con una buona preparazione. Al di là di questo Maurizio Costanzo mi dava dei suggerimenti. Abbiamo fatto delle rubriche insieme, ricordo ancora Il diario di una trentenne in cui scrivevo da sola e lui mi faceva da supervisore. Maurizio mi ha insegnato ad essere curiosa, a prepararmi diversamente. Grazie a lui sono diventata completa, gli devo tantissimo. 

Quanto è stato difficile sopportare i pregiudizi? 

Per me non è stato difficile. Mi sono sempre divertita e ho cercato di imparare dalle cose che mi arrivavano. Non sono stata molto attenta ai pregiudizi ma forse non sono stata nemmeno così bersagliata. Anche quando sono in gruppo, le persone mi identificano subito per quella che sono. Ho percepito poche volte su di me il pregiudizio e quando l’ho percepito forse ho fatto finta. Non mi interessa tanto quello che dice la gente, vivo per quello che sono, so che non faccio male a nessuno, soprattutto so di essere una persona educata e rispettosa. 

Hai partecipato anche al Grande Fratello Vip. Che esperienza è stata? Tornando indietro la rifaresti? 

Quell’esperienza mi ha dato attacchi di panico, depressione, tutto quello che nella mia vita non avevo mai provato. Dal secondo giorno che ero rinchiusa nella casa ho iniziato a soffrire di claustrofobia e ad avvertire anche la distanza dagli affetti. Se avessi avuto Ginevra non sarei mai entrata. Il Grande Fratello mi ha scosso molto a livello psicologico e non l’ho vissuta bene come avrei voluto viverla. Pur essendo stata un’esperienza negativa mi ha permesso di trovare un’equilibrio interiore che non sapevo di avere proprio perché sono riuscita a superare questo stato di ansia. Per la prima volta mi sono scontrata con qualcosa più grande di me. Nella casa con me c’era Valeria che mi aiutato a distrarmi però mi sentivo sola e non avevo spalle su cui appoggiarmi. 

Nel 2022 c’è stata anche una piccola parentesi come opinionista. Ti sei sentita a tuo agio in quella veste? 

Sono troppo mite e mediatrice nella vita in generale, non amo provocare o accendere discussioni. Credo che in quel momento ero la soluzione più gradevole nel senso di un giudizio obiettivo e mite al di là del fatto che poi c’era Adriana che faceva l’opinionista già da diverso tempo. Mi sono sentita ospite ma lo ero, entrare nelle dinamiche di un programmi iniziato non è stato facile. Ho cercato di studiarmi tutto in quei giorni pur appoggiandomi all’esperienza che avevo avuto come concorrente. Mi è piaciuto fare l’opinionista, mi sono divertita ma non so se il mio carattere possa andare bene per questo tipo di programmi. Per esempio devo dire che mi rivedo molto nella figura di Cesara Bonamici. Lei è una giornalista, una donna di esperienza ma nelle opinioni sono affine a lei. 

Parliamo di futuro. Chissà se dopo Ne vedremo delle belle ti vedremo a Ballando con le Stelle…

Per Ballando con le Stelle mi è stato detto che sono troppo avvantaggiata con il ballo e poi ho fatto il Grande Fratello. Ho un bellissimo rapporto però con Milly Carlucci. L’anno scorso avevo fatto un video in maniera ironica con il mio agente ed era stato fatto per dire che non ero stata scartata, non avevo incontrato nessuno di Ballando. Avevo fatto una battuta perché ogni anno ci penso ma poi non si raggiunge l’obiettivo per i motivi che ho già detto. E’ un programma però che mi è sempre piaciuto, è un ambiente in cui mi vedo bene. Al di là di Ballando con le Stelle, mi piacerebbe anche un programma comico.

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