L’attrice Franca Valeri compie 100 anni, l’indimenticabile Sora Cecioni spegne 100 candeline

Franca Valeri

L’attrice Franca Valeri compie 100 anni a luglio e dalle pagine di Sorrisi e Canzoni e Tv si racconta in una lunga intervista ripercorrendo la sua carriera, la sua vita e gli incontri sul set con colleghi che gli sono rimasti nel cuore. 100 anni è sicuramente un bel traguardo e arrivarci in modo lucido e con l’ironia che contraddistingue da sempre la Valeri non è cosa da tutti.

Franca Valeri il 31 luglio compirà 100 anni: una vita fatta di coraggio, ironia, e incontri memorabili

Chi non conosce Franca Valeri? Gli sketch al telefono della signorina snob o della Sora Cecioni sono passati alla storia e ci strappano sempre un sorriso. Sicuramente il modo garbato e sobrio di far ridere è differente da quello un po’ sguaiato e volgare di certi comici di oggi: anche la Valeri è consapevole che il mondo è cambiato notevolmente, rispetto ai suoi esordi, così come la comicità e la televisione.

Franca Valeri e il ricordo dei suoi colleghi più celebri

La Valeri cresciuta in un periodo difficile come quello del fascismo e delle leggi razziali ha sempre inseguito il sogno di diventare un’attrice, nonostante il padre osteggiasse questa scelta. A quei tempi scegliere di essere una semplice comica a dispetto delle maggiorate che puntavano tutto sul fisico, è stato moto coraggioso.

E la sua graffiante sincerità la contraddistingue anche adesso, quando confessa “oggi c’è ben poco che mi diverta”. Il fatto che il 31 luglio spegnerà 100 candeline non le importa più di tanto e rimane chiusa in casa a Roma con un gatto. Ama molto gli animali e nonostante sia nata e cresciuta a Milano, in via della Spiga non ha rimpianti di aver lasciato la sua città natale, per trasferirsi a Roma.

Una vita intensa e ricca di incontri indimenticabili da Totò a Vittorio De Sica a Nino Manfredi, passando per Alberto Sordi, Gino Bramieri e Mina. Dei suoi colleghi ha splendidi ricordi e per ognuno ha qualcosa da dire. Ad esempio del grande Totò dice:

Adoravo Totò. Ci accomunava l’amore per gli animali. Parlavamo sempre di cani. Lui aveva creato un posto per proteggerli. Poi l’ho fatto anch’io: ho un rifugio per cani abbandonati a Trevignano Romano”.

Di Alberto Sordi dice: “Alberto Sordi sembrava svagato ma era molto dedito al lavoro. Un grande compagno di scena” . E invece di De Sica: “Vittorio De Sica era un signore e mi voleva bene. Mi aiutò a trasformare un mio soggetto in un film”.

Conserva anche un bel ricordo di Mina con cui condivideva il programma Studio Uno.  All’epoca si disse che fra le due non scorresse buon sangue ma la Valeri dice: “non è affatto vero!! Mina era bellissima e ricordo che aveva una grande forza di volontà, non mangiava quasi nulla per mantenersi magra”.

I primi passi della sua carriera e la nascita dei suoi personaggi di successo

“Io dopo la guerra andai a Roma per frequentare l’Accademia d’arte drammatica – dichiara al settimanale –  ma fui bocciata all’esame di ammissione. Allora mentii ai miei genitori e dissi loro, con la complicità di una parente che mi ospitava a Roma, che ero stata presa. Dopo i primi successi, però, papà diventò un mio grande sostenitore”.

 “E poi un giorno decisi  di alzare la cornetta…Un’intuizione felice”

Dalla Signorina Snob alla popolana Sora Cecioni… come sono nati i suoi personaggi più famosi?

“Dall’osservazione di particolari tipi di donne, che poi ho arricchito e un po’ deformato. Da bambina imitavo le amiche di mia madre: la Signorina Snob è nata così. Vivendo poi a Roma ho incontrato molte Cecioni…”.

Franca Valeri è stata un antesignana di quelli che poi saranno gli sketch al telefono, imitati da moltissimi comici. Ma come sono nati quei celebri sketch? “Per far parlare con qualcuno la mia Signorina Snob. Che dire, un’intuizione felice”.

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