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“Lando Buzzanca, amore mio”, nessuna censura al libro scritto dall’ultima compagna dell’attore. Il Tribunale dà torto ai figli

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Lando Buzzanca, amore mio, il libro scritto da Francesca Della Valle che racconta gli ultimi giorni di vita dell’attore recentemente scomparso, uscirà senza subire censure.

Lo ha deciso il tribunale capitolino, dando torto ai figli dell’artista, che non hanno mai visto di buon occhio l’ultima compagna del padre. Ecco come stanno attualmente le cose.

Lando Buzzanca, amore mio: niente censura. Il Tribunale dà torto ai figli dell’attore

Il libro scritto da Francesca Della Valle, compagna di Lando Buzzanca, sugli ultimi travagliati e dolorosi giorni di vita dell’attore romano, uscirà senza alcuna censura. La XVII sezione civile del Tribunale di Roma infatti, ha dichiarato inammissibile il ricorso cautelare condannando i ricorrenti, ovvero la casa editrice e i figli eredi di Buzzanca, ideatori della diffida contro la pubblicazione, alle spese processuali.

Un rapporto da sempre burrascoso quello intercorso fra la Della Valle e i familiari del protagonista di tanti film memorabili, ai ferri corti soprattutto dal momento in cui questi ultimi, pare contro la volontà del diretto interessato, avrebbero rinchiuso il padre in una RSA allontanandolo dalla donna che gli era accanto da diverso tempo. Nella struttura l’attore è poi morto il 22 Dicembre dello scorso anno.

Il post di Francesca Della Valle su Facebook

Francesca Della Valle, nel libro Lando Buzzanca, amore mio, racconta gli ultimi faticosi giorni di vita del compagno e dell”ingiustizia che, a suo dire, avrebbe subito a causa della legge 6/04.

Questo è quanto lei stessa ha dichiarato in merito in un post pubblicato su Facebook:Ho scelto l’autogestione del mio libro per non subire pressioni, di nessun tipo. Sono una donna intellettualmente libera e, la mia autobiografia, è anche una chiara denuncia sociale. Ho intrapreso da sola una lotta contro una legge e per i diritti umani. La mia #storia è nota. Ho interessato forze politiche trasversali, perché ci fosse un cambiamento radicale. Si sta lavorando in merito. È nata, in seguito, l’Associazione “Labirinto 14 Luglio” Ringrazio i Circoli Culturali e i Comuni che continuano a contattarmi Verrò: è una #promessa”.

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