La squadra di coach-giurati della seconda edizione di “Ora o mai più”, il talent per meteore della musica italiana, ideato da Carlo Conti e condotto su Rai1 da Amadeus è costituita da un gruppo di cantanti che non sono più giovanissimi. La media dell’età è abbondantemente sopra i 60 anni ma al pari dei giovanissimi regalano momenti esilaranti legati ad una indiscussa esperienza e preparazione.
La riscossa degli Over 60 a Ora o Mai più
I coach a cui ci riferiamo sono:
- Toto Cutugno che di anni ne ha 75,
- I Ricchi e Poveri – Angelo Sotgiu, di 73 anni, Angela Brambat di 71,
- Orietta Berti che di anni ne ha 73, soprannominata il diapason per la sua perfezione nel prendere le note,
- Ornella Vanoni– “Ornellona” che di anni ne ha 84,
- Red Canzian di 67 anni,
- Fausto Leali che ne ha 74,
- Donatella Rettore che di anni ne ha 63,
- Marcella Bella, che di anni ne ha 66.
La terza età in tv funziona benissimo
Insomma non è una novità che la terza età riscuota un ottimo successo in tv, basti pensare al dating show di Maria De Filippi Uomini e Donne, in modo particolare al Trono Over, che è infinitamente più seguito del Trono Classico con i giovanissimi. Ma qual è il loro segreto? Perché gli over 60 piacciono così tanto? Sarà perché ad una certa età si perdono le sovrastrutture come per i bambini?
E’ sicuramente questa la vera forza dei vecchi leoni che in Tv fanno ciò che vogliono perché ormai hanno al libertà di poter scegliere e di poter dire sì o no ad un programma. E’ il caso di Ornella Vanoni per esempio, che a Sanremo è andata gratis solo per il piacere di cantare ed esibirsi.
«Sono venuta ospite gratis, che non diventi un’abitudine». Ornella Vanoni, signora indiscussa della Musica Italiana, diverte parecchio con i suoi racconti stravaganti, al limite di siparietti trash.
Dalla gatta e le fusa rumorose, al fatto di esibirsi ad una ora troppa tarda e lei è già in modalità sonno (la trasmissione chiude i battenti intorno all’una di notte).
Ma sicuramente la Vanoni può permettersi il lusso di questo e altro, lei che è sempre stata trasgressiva e libera lo è ancor di più alla sua età che ormai ha già fatto tutta la gavetta, la carriera possibile che un artista possa fare divertendosi anche molto.
“Dopo una vita di successo, sia come attrice sia come cantante, a questo punto salgo sul palco solo per divertirmi, non ho più niente da dimostrare”.
I vecchi leoni ruggiscono ancora: il pensiero di Maurizio Costanzo…
Insomma avere la terza età è bello, e ci regala quella libertà di espressione che nella vita si è dovuta mantenere in equilibrio per non commettere delle gaffe o fare degli scivoloni tremendi. A questo proposito vi riportiamo il pensiero di Maurizio Costanzo, leone della tv e del giornalismo che invece non è molto d’accordo sul fatto che ad una certa età si possa dire e fare ciò che si vuole.
Costanzo afferma che dire ciò che passa per la testa ad una certa età può essere divertente, ma si può apparire un po’ “rinco” e scadere poi nel ridicolo. Finché si ha la ragione si può dire ciò che si pensa ma deve essere frutto sempre di un ragionamento e non per pura bizza.
…e Vittorio Feltri, direttore di Libero
Di tutt’altro parere invece Vittorio Feltri: il re del politicamente scorretto che chiama froci” i gay, “negri” i neri, e che non è molto tenero nemmeno con le donne, soprattutto se si parla di #metoo, il movimento anti-molestie pensa che alla sua età può dire tutto ciò che vuole “fottendosene”…
Ammettiamolo questi “vecchietti ruggenti” la fanno ancora da padrone perché non c’è un ricambio artisticamente valido, ed ecco perché ancora oggi si preferiscono questi personaggi in là con gli anni per movimentare molte serata televisive infinitamente tristi.
Il ritmo, la preparazione e la completezza di determinati personaggi quali Baudo, la Bertè, Baglioni, Marcella Bella, Orietta Berti, e potremo continuare all’infinito, non si inventano nè si improvvisano.
E voi che cosa ne pensate?
