“La partita nel fango – Un giorno nella vita di Maradona”, la storica partita ad Acerra: quando in TV e su che canale | VIDEO

La partita nel fango - Un giorno nella vita di Maradona

A distanza di un anno dalla scomparsa di Diego Armando Maradona, Mediaset rende omaggio al grande campione argentino mandando in onda, nel giorno dell’anniversario della sua morte, il documentario “La partita nel fango – Un giorno nella vita di Maradona”. Ecco quando andrà in Tv e su che canale.

“La partita nel fango – Un giorno nella vita di Maradona”, l’omaggio al grande Diego: quando in tv, canale e orario

Il documentario “La partita nel fango – Un giorno nella vita di Maradona” andrà in onda sul Canale 20 di Mediaset giovedì 25 novembre alle ore 21.00. Per chi non potrà seguirlo in quella data, ricondiamo che il docufilm sarà trasmesso in replica alle 23.19 del venerdì 26 novembre 2021.

Le serata-omaggio si conclude con il docufilm Silenzio, parla Diego. Frammenti di interviste rilasciate da Maradona, con materiale raro tratto dall’archivio digitale Mediaset: come la registrazione in italiano della canzone Amica mia; le partecipazioni a programmi storici come RecordCalciomaniaA tutto campo, Pressing e Appello del Martedì; oltre a tanti momenti indimenticabili della sua luminosa carriera.

Il documentario

L’omaggio di Mediaset al “pibe de oro” nell’anniversario della sua scomparsa avvenuta lo scorso 25 novembre 2020 racconta la storica partita giocata ad Acerra, nel fango, per aiutare un bambino malato.

L’episodio che divenne storia: “La partita nel fango – Un giorno nella vita di Maradona”

La programmazione voluta da Mediaset per omaggiare Diego Armando Maradona a distanza di un anno dalla sua scomparsa riporta la nostra mente ad un episodio quasi dimenticato nel tempo.

Era l’inverno del 1985, il primo di Diego Armando Maradona a Napoli. Nella città partenopea Diego, sembrava aver trovato il luogo giusto per diventare una leggenda. Il campione argentino aveva capito che Napoli aveva bisogno di lui più di qualsiasi altra cosa. La prima occasione gli capitò proprio quell’anno. Il calciatore Pietro Puzone ha conosciuto un tifoso del Napoli che ha un figlio gravemente malato e a cui non può garantire le giuste cure.

La soluzione più rapida per aiutare il bambino, è una partita di beneficenza a cui però, l’allora presidente Ferlaino, si oppone per paura che qualche giocatore del Napoli si possa fare male. Il fatto arriva all’orecchio di Diego Armando Maradona, sempre sensibile alle questioni importanti. Ferlaino non si smuove dalla sua decisione, ma Diego risponde: “Che si fottessero i Lloyd di Londra. Questa partita si deve giocare per quel bambino”.

Dopo qualche giorno, è lunedì e il Napoli ha appena vinto contro il Torino, sotto un acquazzone ed un freddo pungente. La stranezza è che, dopo una partita come quella, il Napoli è ancora in campo, non al San Paolo (Oggi Stadio Diego Armando Maradona), ma ad Acerra in un campo pieno di fango. Pare che Diego, di tasca sua, pur di giocare, abbia pagato una clausola di 12 milioni di Lire alla sua assicurazione. Al campo di Acerra, arriva tantissima gente, perché c’è Maradona e perché c’è il Napoli.

In un clima surreale, quasi da film, Diego Armando Maradona, nonostante l’obiettivo della raccolta fondi sia già stato ampiamente superato, corre, calcia e si dimena dietro quel pallone. C’è chi gli intimò di non rischiare. La sua risposta, anche se dimenticata, fu tra le più significative per dare una definizione di chi era Maradona: “Tu non hai capito chi è Maradona, io gioco solo per vincere qualsiasi sia l’avversario”. Questa è la storia dove, anche un Dio, poteva sporcarsi di fango, in un campo di provincia.

“La partita nel fango – Un giorno nella vita di Maradona”: VIDEO

 

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