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L’Eredità, il campione Francesco D’Angelis si racconta a Superguida tv: “Il mio coming out da Flavio Insinna, le Sardine e il sogno di partecipare ai talk show politici” | INTERVISTA

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Dalla puntata de L’Eredità di ieri sera, venerdì 20 dicembre 2019, i telespettatori del popolare gioco di Rai 1 sono alle prese con un nuovo campione. Si tratta di Francesco D’Angelis: ha 25 anni, viene da Formia e sembra aver convinto anche l’attuale ‘padrone di casa’, Flavio Insinna. Laurea in Lettere e forte passione per la politica, questo giovane ragazzo della provincia di Latina è stato in carica per un paio di puntate, partecipando all’amato programma di RaiUno per ben quattro appuntamenti; gli spettatori dovrebbero vedere la sua uscita di scena nell’appuntamento in onda martedì 24 dicembre.

L’Eredità, intervista al campione Francesco: “Vittima di bullismo, la mia partecipazione un messaggio di speranza”

Oggi Superguida tv dà spazio all’attuale campione de L’Eredità di nome Francesco. Ecco l’intervista completa, realizzata grazie alla disponibilità del nuovo, sorridente volto della trasmissione della Rai.

1) Ciao Francesco. Sul tuo profilo Facebook hai subito scritto: “Sono il nuovo campione de L’Eredità“. Cosa significa per te questo ruolo?

È prima di tutto una “ribalta”: di una generazione spesso usata solo per far sembrare qualcosa come nuovo; di una periferia; di un giovane di umile famiglia con il papà autotrasportatore e la madre casalinga; di un ragazzo vittima di bullismo che, però, è riuscito in qualcosa. Spero che la mia partecipazione sia un messaggio di speranza e sproni tante ragazze e tanti ragazzi a provarci sempre nella vita, a non lasciare mai nulla intentato!

2) Come mai hai deciso di partecipare a L’Eredità e non ad un altro gioco? Ci racconti com’è andata?

Seguo L’Eredità tutte le sere, insieme a mia nonna di 86 anni. Mi piace moltissimo e conosco il gioco a menadito! Ho fatto la prima chiamata ad ottobre. Nessuna risposta. Dopo una decina di giorni mi hanno prontamente risposto per e-mail e il 15 novembre ho fatto il provino. Il secondo, in realtà. Il primo lo feci a 19 anni, ma non mi chiamarono. I soldi vanno e vengono, ma queste emozioni non me le toglierà mai nessuno!

3) Ti piacerebbe prendere parte ad altri quiz o programmi televisivi?

Ci sto pensando sul serio! Mi piacerebbe partecipare ad altri quiz per vincere dei soldi e proseguire gli studi con maggiore serenità. Non farei un talent show perché non credo di avere particolari talenti per giustificare una mia partecipazione.

“Fidanzato con Gabriele? Non parlerei di outing o di coming out. Flavio Insinna una persona semplice e davvero bella”

4) In occasione del tuo debutto a L’Eredità e davanti a milioni di telespettatori, Flavio Insinna ha detto che sei “fidanzato con Gabriele“. Come hai vissuto questo momento?

Non parlerei di outing o di coming out. Il mio orientamento sessuale non è mai stato un segreto, almeno non da quando ho compiuto 16 anni. Quando ho compilato il foglio con le mie informazioni ho scritto di essere fidanzato con Gabriele. Mi aspettavo e volevo che Flavio Insinna lo menzionasse. Non è più il tempo della paura! È tempo di ribellarsi a chi vuole gay, lesbiche e persone transessuali come animali da circo! La forma più elegante e bella di farlo è semplicemente essere se stessi!

5) Del resto, quest’anno i coming out nei game show non sono mancati. Tu cosa pensi di questo nuovo racconto arcobaleno della TV?

A volte rischia di essere edulcorato o favolistico. Ci sono leader politici che dicono che l’omofobia non esiste o, al contrario, chi ci propina storie strappalacrime da libro “Cuore”. Spesso la spettacolarizzazione per gli ascolti facili porta lontani dalla realtà. Le nostre vite andrebbero raccontate senza artifici e accolte con la stessa bellissima semplicità con cui l’ha fatto Flavio Insinna.

6) Nel tuo primo “Triello”, Insinna ti ha definito “romantico, intelligente, colto, simpatico e azzardatore“. Ti riconosci in questa definizione? Il conduttore, invece, che impressione ti ha fatto?

A questa descrizione andrebbe aggiunto anche “sognatore”. Ho sempre amato studiare e ho sempre letto tantissimi libri: gialli, romanzi, saggistica e così via. Flavio Insinna? È un uomo che stimo davvero e che si è confermato essere simpatico, molto umano e profondo. In poche parole: una persona semplice e davvero bella!

7) Ci racconti un aneddoto o una curiosità che ti è capitata durante le registrazioni?

Durante la mia prima puntata, nel corso di una pausa, la truccatrice si è avvicinata a me con una spugnetta per tamponare mento, naso e zigomi. Ad un certo punto, si è fermata, mi ha guardato dritto negli occhi e mi ha detto: “Tranquillo Francesco, il ciuffo non lo tocco! Puoi provare a nascondere il tuo imbarazzo, ma a me non puoi nascondere nulla!“. Insomma, ora anche in Rai sanno che odio che mi tocchino i capelli!

“Mi piacerebbe partecipare ai talk show politici. Ecco cosa penso delle Sardine di Mattia Santori e chi butto giù dalla torre”

8) Nella tua prima puntata de L’Eredità, Insinna ti ha anche definito “onorevole” augurandoti di portare avanti la tua passione politica. Ci racconti com’è nata? Quali sono le attività che svolgi o che ti piacerebbe svolgere in tal senso?

Fu l’insegnante di Lettere delle scuole superiori a farmi innamorare della politica. Poi, il lutto di mio zio disabile mi ha lasciato un vuoto ma anche una consapevolezza: dover cambiare le cose e, per quanto possibile, impedire che nessun altro soffrisse per la malattia. Così, a 17 anni, ho iniziato a muovere i primi passi nella politica locale. Nel 2018, a 23 anni, ho corso alla carica di consigliere comunale di Formia. Ho passato ben otto campagne elettorali, di cui una da candidato e una da responsabile della campagna del candidato che supportavo per l’Europarlamento. Ad oggi sono il coordinatore del neonato progetto politico “LEFT Formia – Diritto alla felicità”, anche se tutti mi ricordano come coordinatore di “Tilt”, associazione portata a Formia nel 2015 e con la quale ci siamo occupati di tante tematiche. Ovviamente, sogno di ricoprire cariche sempre più prestigiose per poter fare sempre di più per le persone che vivono in Italia.

9) A quale talk show politico o d’attualità ti piacerebbe partecipare?

Sogno di andare in tv a parlare del mio impegno, a raccontare la mia esperienza e a discutere di ciò che accade nel Paese. Mi piacerebbe molto partecipare a Coffee Break, L’Aria che Tira, CartaBianca, Agorà e Mi Manda Rai Tre. Ammetto, però, che un’intervista da Fabio Fazio sarebbe davvero il massimo!

10) Mattia Santori ha soltanto qualche anno più di te ed ha già partecipato ad alcune trasmissioni. Cosa pensi del nuovo movimento delle “Sardine” e del giovane leader che lo guida?

Cosa penso delle “Sardine”? Sono anch’io una “Sardina”, perché il 14 dicembre 2019 ero anch’io a Piazza San Giovanni a manifestare. Non ero lì contro Matteo Salvini, la Lega o qualcun altro. Ero lì per mostrare che c’è ancora una politica d’amore, di diritti e d’uguaglianza, che si può fare. Quello delle “Sardine” è un movimento – inteso in senso di moto fisico – spontaneo e che nasce dal basso. Forse le “Sardine” fra due mesi non esisteranno più, ma rimarrà la spinta a scendere in piazza, a mettersi in gioco per cambiare le cose.

11) Per finire, è tempo di divertirsi col gioco della torre. Dei vari conduttori di talk show, chi butteresti giù?

Butto simpaticamente giù: Barbara D’Urso, Massimo Giletti e Mario Giordano in fila, poi anche Paolo Del Debbio, Bruno Vespa e Nicola Porro. Considero la loro tv lontana da quella che amo. Non la condanno, però, e non disprezzo chi guarda questi programmi.

12) Agli intervistati faccio sempre la stessa domanda finale. Cosa non ti ho chiesto e cosa avresti voluto dirmi?

Avrei voluto mi chiedessi: “Francesco sei felice?”. Avrei voluto risponderti “Sì, sono felice”, anche se il mio compagno è a 200 chilometri da me ed è difficile farsi spazio quando sei un ragazzo di periferia.

L’intervista al campione de L’Eredità 2019 – 2020 è a cura di Raffaele Di Santo

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