Juliette Binoche in Tra due mondi: tutto quello che dovete sapere sul film

Tra due mondi

La bravissima Juliette Binoche è la protagonista di Tra due mondi, il film drammatico in onda in prima visione tv a partire dalle 21.20 di Martedì 30 Aprile su Rai Tre.

Una pellicola che punta molto sull’eccellente cast in campo e che fa riflettere su temi importanti quali quello delle differenze sociali, dell’amicizia e del precariato nel lavoro. Abbastanza impegnativo e decisamente consigliato. Di seguito vi diciamo cosa c’è da sapere sul suo conto.

Tra due mondi: la trama in breve e il cast

Marianne Winckler è un’affermata scrittrice che per la stesura di un libro sul tema del precariato non esita a farsi assumere come donna delle pulizie su un traghetto. Ovviamente non rivela la sua vera identità e quando le colleghe con cui ha stretto amicizia la scoprono, si sentono tradite.

Oltre a Juliette Binoche, del cast menzioniamo almeno Hélène Lambert, Louise Pociecka, Steve Papagiannis, Aude Ruyter, Jérémy Lechevallier e Kévin Maspimby.

Le curiosità principali da conoscere sul film

Tra due mondi è un film francese del 2021 diretto da Emmanuel Carrère. Queste sono le curiosità principali da conoscere sul suo conto:

  • è uscito al cinema il 7 Aprile 2022
  • la sceneggiatura è di Hélène Devynck
  • le musiche sono di Mathieu Lamboley
  • la pellicola è la trasposizione cinematografica del romanzo-inchiesta della giornalista e scrittrice Florence Aubenas Le quai de Ouistreham, in Italia edito con il titolo La scatola rossa (Piemme)
  • le riprese si sono svolte a Caen, nel nord della Francia
  • il titolo originale è Ouistrehamnom
  • accolto complessivamente bene dalla critica, Tra due mondi ha ottenuto 1 nomination a Cesar e 2 nomination a Lumiere Awards
  • al botteghino italiano la pellicola ha incassato circa 255 mila euro
  • il film presenta alcune differenze con il libro. Ecco cosa ha dichiarato in proposito il regista stesso: “Ho deciso ad esempio di concentrarmi su un personaggio che la protagonista incontra quando invece il libro è più corale e offre molteplici punti di vista. Mi è piaciuta l’idea di raccontare la nascita di un’amicizia che diventa più stretta e intima delle altre. Nel libro c’è più cameratismo ma non c’è un legame così stretto. Mi è servito anche per analizzare un altro aspetto decisivo: il sentimento di tradimento che si prova quando la protagonista rivela chi è realmente. Nel libro non ci sono le conseguenze della scelta di Marianne”.

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