È una vera e propria festa per tutti quella voluta da Jovanotti per la prima data milanese del suo PalaJova 2025, che ieri ha letteralmente mandato in delirio il pubblico al Pala Forum di Assago. “Le prime quattro date son state fantastiche, ma faticose a parte l’emozione. Salire sul palco con una band classica era una novità, lo show mi diverte. Sono felice sul palco. l feedback è molto positivo, una grande festa” – Dichiara l’artista durante la conferenza stampa che ha preceduto l’evento.
Jovanotti a Milano con il suo PalaJova 2025
Jovanotti torna più carico che mai, dopo sette lunghi anni dal suo ultimo tour, dopo estati che hanno lasciato il segno con i suoi Jova Beach Party e soprattutto dopo il periodo di fermo a causa dell’incidente. “A volte pensi una cosa e si realizza. A me con le canzoni è successo spesso. L’incidente che ho avuto è capitato in una fase della vita in cui mi sono messo in pericolo. È un modo per dare un senso alle cose, come dice Vasco, anche se un senso non ce l’ha”.
Il fil rouge dello show è la “fioritura”. Lorenzo Cherubini spiega ai giornalisti in sala stampa: “Già prima dell’incidente avevo progettato questo show, la band mi ha aspettato ma era già tutto impostato. L’idea della fioritura era presente, avremmo dovuto debuttare la scorsa primavera ma l’incidente ha solo posticipato tutto di un anno”.
Le parole di Gianna Nannini
Tanti gli amici del mondo della musica che hanno sostenuto il ritorno di Jovanotti, una su tutti Gianna Nannini. “Prima del debutto ero un po’ impaurito, avevo avuto buone sensazioni nelle prove ma un conto sono le prove e un altro è gettarsi sul palco. La Nannini mi ha scritto ‘Lorenzo, sul palco si guarisce’. Ho quindi sentito di stare bene. Ora quello che sto facendo è acquisire una memoria scenica, cosa che devo riacquistare dopo il periodo della fisioterapia”, ha raccontato Jovanotti.
Il pensiero sul Papa
Durante la conferenza stampa, c’è chi gli chiede un pensiero su Papa Francesco: “Il Papa lo pensiamo tutti con apprensione, amore. Gli vogliamo bene, è una delle poche voci che si alza contro la follia. Come vuoi non volergli bene, non posso che augurargli di stare bene e di restare con noi il più a lungo possibile”, ha dichiarato il cantante.
Le parole su Lucio corsi e il desiderio di cantare con Topo Gigio
Jovanotti parla anche dell’amico Lucio Corsi e della sua esibizione a Sanremo con Topo Gigio. Jovanotti infatti non esclude qualcosa di sorprendente come una canzone proprio insieme a Topo Gigio: “Perché no. Mi sarebbe piaciuto fare il video di ‘A te’ con lui, mi ero anche messo in contatto. Ma mi dissero che era una canzone d’amore, troppo intima, e Topo Gigio non andava bene. Grande idea quella di Corsi, bellissima. Io lo conosco da anni ed è una grande gioia che da Sanremo ci fosse una ventata di novità”.
Lo show a Milano
“E’ uno show molto colorato, – Racconta l’artista – con tanti riferimenti al mondo dei cartoon. Avevo voglia di fare uno show carico, allegro, come per prepararsi per tempi difficili. Come nutrirsi di belle cose”. In merito alle canzoni, Jovanotti spiega: “Le canzoni sono come premonizioni, pensi una cosa e poi succede. A me è capitato spesso, poi l’incidente magari è venuto in una fase della vita in cui forse mi sono messo in pericolo. Il mio è anche un modo per dare un senso alle cose, anche se – come dice Vasco – un senso non ce l’hanno”.
Durante lo spettacolo Jovanotti da’ il meglio di se, tutte le sue più celebri canzoni vengono cantante insieme al pubblico, da ‘L’ombelico del mondo’, a ‘Mezzogiorno’, da ‘I love you baby’ a ‘Il più grande spettacolo dopo il Big Bang’, da ‘Le tasche piene di sassi’ a ‘Mi fido di te’ e pochi nuovi brani tratti da ‘Il corpo umano’: l’apertura dello show con ‘Montecristo’, la title track dell’album Il corpo umano, ‘Fuorionda’, ‘101’ e ‘Un mondo a parte’.