Iron Man 3 – Opinioni e recensione del film

Iron Man 3

Iron Man 3 è un film del 2013 di genere Cinecomic/Azione diretto da Shane Black, con protagonisti Robert Downey Jr., Gwyneth Paltrow, Don Cheadle, Guy Pearce, Rebecca Hall, Stéphanie Szostak, James Badge Dale, Jon Favreau, Ben Kingsley. La pellicola ha una durata di circa 130 minuti. Ecco la nostra opinione e recensione.

La Trama del film Iron Man 3

Nel 1999 Tony Stark si trova a Berna per festeggiare il capodanno in compagnia della bella scienziata Maya Hansen, inventrice di una formula sperimentale capace di guarire le ferite. Lo scienziato disabile Aldrich Killian offre loro di collaborare con la sua piccola compagnia, l’A.I.M., ma Stark rifiuta bruscamente la proposta.

L’azione si sposa al presente, con il geniale uomo d’affari (la cui identità di Iron Man è ormai pubblica, svelata da egli stesso) che soffre di attacchi di panico e ansia dopo la battaglia di New York combattuta a fianco degli altri Avengers. Questa condizione lo porta anche a soffrire di insonnia e a gettarsi appieno nel lavoro, costruendo decine e decine di altre armature robotizzate ma compromettendo inevitabilmente il rapporto con la fidanzata Pepper Potts.

Nel frattempo l’opinione pubblica è sconvolta dagli attacchi terroristici compiuti per ordine di un’enigmatica figura conosciuta come il Mandarino, con le autorità governative che brancolano nel buio e non riescono a rintracciare il criminale. Inoltre molto spesso i segnali televisivi vengono “scavalcati” proprio da una sorta di emittente privata del villain, così conosciuto in tutto il Paese per le sue farneticanti accuse contro il governo americano.

Happy Hogan, amico e capo della sicurezza di Stark, rimane gravemente ferito in una di queste esplosioni e il magnate sfida in diretta televisiva il Mandarino, rilasciando durante l’intervista il suo personale indirizzo. Qualche ora dopo Stark viene visitato da Maya Hansen prima che un violento attacco aereo ordito dalla sua nemesi non distrugga interamente la proprietà. Stark riesce a fuggire con un’armatura di Iron Man, mentre un’altra vecchia conoscenza, ossia Killian, fa ritorno dal passato per giocare un ruolo importante ai fini degli eventi.

La recensione del film Iron Man 3

I fan storici del fumetto l’hanno criticato più del dovuto, soprattutto per via del controverso trattamento riservato alla figura del Mandarino, qui svilito del suo reale carisma nelle logiche narrative. Ma in realtà è l’intero costrutto di Iron Man 3 che procede per vie dissacratorie, adattando la forma comica e leggera, tipica ormai di gran parte dell’Universo Cinematografico Marvel, alle classiche scorribande action-fantastiche vedenti protagonista L’uomo di Ferro.

Il regista Shane Black, anche autore della sceneggiatura, d’altronde non è mai andato troppo per il sottile nel demitizzare i generi, come già visto nel folgorante, e mai troppo citato, esordio Kiss kiss bang bang (2005). E proprio nella sua vis ironica l’operazione si rivela fresca e avvolgente, capace di sfruttare al meglio il carisma del solido cast: oltre agli ormai storici personaggi interpretati da Robert Downey Jr., Gwyneth Paltrow e Don Cheadle, le new entry di Rebecca Hall, Guy Pearce e Ben Kingsley garantiscono una buona varietà di soluzioni.

Lo spettacolo a tema supereroistico è naturalmente garantito, con nemici in quest’occasione in grado di rigenerarsi in continuazione e una resa dei conti finale con decine di armature autonome in ballo, e il divertimento non manca di certo nelle battute e nei siparietti che si ibridano con perspicacia alle scorribande d’azione. Tra rimandi e influenze al cinema anni ’70 e ’80 (vedasi anche gli ispirati titoli di coda), le due ore e rotti di visione offrono un intrattenimento gustoso e saporito a patto di accettarne la piega scanzonata ormai intrapresa da gran parte del franchise di casa Disney.

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