Maddie Kelly è segretamente innamorata di Paul Kennedy, lo scrittore per il quale ha fatto da ghost writer nell’ultimo romanzo, che ha poi avuto un grande successo. Proprio quando è finalmente pronta a confessargli i propri sentimenti, Paul le chiede invece di aiutarlo a scrivere il suo prossimo libro. E soltanto qualche giorno dopo, Paul propone invece a Emma, conosciuta da poco, di diventare sua moglie, con il matrimonio che si celebrerà in Irlanda. Maddie è una delle due damigelle della futura sposa, una situazione non certo semplice per lei.
All’arrivo in aeroporto nel Paese delle nozze, la protagonista si imbatte casualmente al deposito bagagli in James, un fotografo originario del luogo, con il quale scatta un potenziale colpo di fulmine. Ma Maddie è ancora concentrata sulla sua idealizzazione di Paul e mentre si trova in giro per le suggestive colline locali, esprime un desiderio, ignara che le apparirà all’improvviso lo spirito di Santa Brigida, la quale darà vita al suo sogno. Maddie si ritrova così catapultata in una realtà alternativa dove sarà lei a sposare Paul, scoprendo come il vero amore si nasconda in realtà altrove.
Irish Wish: amore che va, amore che viene, recensione
Il più classico dei ménage à trois costruito su misura per il ritorno sulle scene nel ruolo da protagonista di Lindsay Lohan, pronta a tutto pur di far di nuovo breccia nell’immaginario del grande pubblico. Una carriera folgorante nelle sue fasi iniziali, segnata poi da dipendenze e problemi personali che l’hanno vista in un inesorabile declino, con l’attrice che ora ha tutte le intenzioni di invertire la rotta – come dimostra anche il suo recente cameo nel remake di Mean Girls (2024), una delle pellicole che la portò al successo a inizio millennio.
In Irish Wish – Solo un desiderio, che ha conquistato sin da subito il pubblico di Netflix stazionando in prima posizione per diversi giorni, ci troviamo davanti a una commedia romantica alquanto canonica, che sfrutta il rigoglioso panorama irlandese e il relativo folklore per innestare una storia dalle svolte prevedibili, con tutti i principali colpi di scena rispettati in pieno, epilogo d’ordinanza naturalmente incluso.
Niente di nuovo
“Non desiderare l’uomo d’altre” è un monito che andrebbe presto alla lettera da Maddie, che con quel pizzico di magia tipico del substrato fantastico indigeno finisce per ritrovarsi in una dimensione alternativa, ipoteticamente quella dei suoi sogni, salvo scoprire come la felicità fosse già a portata di mano senza bisogno di un intervento “divino”, con la figura di Santa Brigida a giocare quell’elemento chiave che innesca il cuore stesso della narrazione.
Un divertimento indirizzato a un grande pubblico che aspetta emozioni e sentimenti di facile presa, nella miglior tradizione del filone, in un’atmosfera familiare che evita furbescamente scossoni di sorta seguendo tutte le linee guida del genere. E così tra pinte di Guinness e partite a freccette, suggestivi tour in quella natura verde e incantata e folli balli a suon di cornamusa, l’ora e mezzo di visione scorre tanto gradevole quanto innocua, con tutti i pro e i contro del caso.
Conclusioni finali
Pronta a partecipare come scontenta damigella al matrimonio di colui che crede di amare, Maddie esprime un desiderio ignara che quell’Irlanda magica e fatata dove hanno luogo le nozze le concederà di esaudirlo. Ma in quella nuova realtà dove l’uomo dei propri sogni è a portata di mano, scoprirà come l’amore non vada sempre a braccetto col desiderio.
Una commedia romantica scontata, con il classico triangolo d’ordinanza e un approccio fantastico suggerito da quell’Irlanda di fate e folletti, ambientazione suggestiva per questa ronda di emozioni che offre a Lindsay Lohan un ritorno frizzante e apparentemente di successo, almeno per ciò che concerne il numero di visualizzazioni garantito dagli abbonati di Netflix.