Irama torna in gara al Festival di Sanremo 2024 e ci ha raccontato la sua emozione nel corso di un’intervista. Il cantante, che porta sul palco dell’Ariston il brano ‘Tu no‘, si esibirà secondo la scaletta del 6 febbraio per quinto. Vediamo insieme cosa ci ha detto.
Intervista a Irama che si racconta poco prima dell’inizio di Sanremo 2024
Noi di SuperGuidaTv, abbiamo intervistato Irama che ha raccontato cosa ha provato quando ha scelto di duettare per la serata delle cover con Riccardo Cocciante nel brano ‘Quando finisce un amore’.
“È una responsabilità e farò di tutto per essere all’altezza. È stato bello perché lui si è aperto molto e ha deciso di condividere con me una sua opera così bella, così importante. Peraltro nel 50esimo anno della canzone quindi è ancora più importante“.
Di cosa parla la tua canzone?
“Tratta di temi importanti, quelli della distanza e della mancanza. È una canzone molto emotiva, ha bisogno di essere raccontata sul palco. La sento molto, in maniera diversa perché ogni canzone è diversa. Non c’è il suo più, meno, un peggio o un meglio ma è diversa e spero che arrivi questa diversità di questa canzone“.
Che vestito ha questa canzone?
”Ha un vestito un po’ pesante da un certo punto di vista, però che si libera verso la fine. È una canzone che tratta di temi universali e spero che le persone si possano rivedere anche a modo loro, e questa è la cosa più importante“.
Quanto è cambiato il modo di raccontarti in musica in questi anni?
“Continua a cambiare e spero continui a cambiare, un po’ perché cresci, un po’ perché impari e un po’ perché vivi. Il cambiamento è naturale quando secondo me la vita di un artista è sincera, anche la musica è lo specchio di quello che vive“.
La tua voce e la tua vocalità quanto conta per esprimere questa canzone?
“Ogni vocalità di un artista, di un cantautore incide sulle proprie canzoni. Chi scrive quella canzone spesso sa qual è il modo giusto per raccontarla. Poi ci sono anche i grandi interpreti che hanno questa dote incredibile, ma per un cantautore è più facile vestire ciò che ha scritto“.
Il primo Festival è stato quello della conoscenza, il secondo della svolta, il terzo della conferma. Questo che Festival è per te?
“Non sapevo quelle di prima, belle però. Me lo devi dire tu, la troverei meglio tu perché io faccio più fatica e dopo fammelo sapere“.
Recentemente ti abbiamo visto duettare anche con Il Volo (sulle note di Ovunque sarai e La Cura). Come è nato questo duetto?
“Mi hanno chiamato per partecipare al loro progetto e oltre ad avere una bellissima amicizia con loro, c’era una bellissima canzone che ho condito a modo mio, la sentirete. Mi piace moltissimo come canzone“.
Per Irama arrivano giornalisti anche da Miami.
“Io amo un sacco la pizza di New York. Sono stato a New York per la fashion week non tanto tempo fa“.