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Intervista esclusiva ad Anna Falchi: “Mi schiero a favore di Lorella Cuccarini. Il suo curriculum parla”

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“C’è tempo” segnerà il suo ritorno sul piccolo schermo nei panni di conduttrice. Un ritorno atteso che sta vivendo con un po’ di incoscienza anche se prevale l’entusiasmo per questa nuova avventura professionale. Pronta al debutto, Anna Falchi condividerà questo progetto con il suo compagno di viaggio, Beppe Convertini. Attraverso testimonianze e racconti in diretta, il format racconterà i confronti generazionali aprendo vetrine interessanti sulle bellezze italiane alla scoperta di luoghi da visitare per l’estate. In questa intervista, rilasciata in esclusiva per SuperGuida Tv, Anna ci racconta le sue sensazioni in merito al suo ritorno in TV. “La prendo con uno spirito di sana incoscienza. Saprò dirlo solo quando inizio a fare il programma perché prima c’è solo tanto entusiasmo. Sono felicissima di questa importante opportunità che la RAI mi sta dando e mi fa piacere“, ha dichiarato con emozione. In questi anni, Anna ha ricevuto numerose proposte dai vari reality ma ha sempre preferito rinunciare. Ci spiega il perché: “Non considero i reality uno strumento di crescita. Tutto quello che faccio mi deve servire per accrescere le mie conoscenze e la mia professionalità. I reality non danno modo di fare questo ma mettono a nudo il tuo essere e a me questo non interessa. Nonostante si sappia tutto di me sono molto pudica nel mio vero privato. Non riuscirei mai a mettermi a nudo in quel senso“, ha rivelato. Non esclude però la conduzione anche perché come ha osservato “i reality occupano ormai le prime serate”. Con Anna parliamo anche di merito e di talento. Chiedo a lei un parere sulle voci che si rincorrono in queste settimane sulla esclusione di Lorella Cuccarini dalla RAI. Nelle sue parole Anna esprime vicinanza ad una grande professionista come Lorella: “Penso che si tratti di gossip e di voci che si rincorrono. Non trovo giusto che abbiano additato Lorella come una sovranista per qualche sua esternazione. E’ una grande professionista e nessuno può toglierle i gloriosi 40 anni di carriera. Forse si è esaurita una trasmissione ma per il resto sono scuse. Io mi auguro che possa trovare un’altra collocazione. Per il resto, sono solo polemiche. Lei non è una raccomandata, anzi tutt’altro. Parla il suo curriculum e io sono dalla sua parte“. Parlando di vita privata, Anna ci racconta di aver raggiunto un equilibrio. Tutto merito del tempo che passa che l’ha resa una persona entusiasta e piena di gioia di vivere. Per il momento preferisce rinunciare al matrimonio anche perché “non c’è bisogno di sposarsi. L’ho fatto una volta e direi che basta e avanza. Ci si sceglie giornalmente e si è anche più liberi psicologicamente“, ha confessato. Da grande tifosa di calcio non potevamo poi che parlare del suo grande amore per la squadra della Lazio. Ha assicurato che non ci sarà nessuno spogliarello in caso di vittoria dello scudetto e noi immaginiamo il dispiacere dei suoi fan. Terminiamo l’intervista con una domanda sui suoi desideri per il futuro. “Mi piacerebbe continuare il mio percorso in RAI. Sono cresciuta professionalmente con la RAI e sono rimasta sempre fedele. Mi piace questo rientro a casa“. Anche noi Anna siamo contenti e facciamo il tifo per te.

Intervista esclusiva ad Anna Falchi, in tv con C’è Tempo

Anna, dal 29 giugno sarai in onda su Raiuno con “C’è tempo”. Com’è nata l’idea per questo programma?

Durante il lockdown ho ricevuto una telefonata da parte del Direttore di Raiuno Coletta che mi annunciava di aver pensato a me e a Beppe Convertini per un contenitore estivo di intrattenimento perché la Rai ha voglia di continuare a produrre programmi di intrattenimento in diretta tutti i giorni per tenere compagnia agli italiani che probabilmente si troveranno a vivere un’estate diversa. 

Quali saranno gli argomenti trattati?

Il pubblico di riferimento sarà composto da persone appartenenti alla terza età. Si tratta di un pubblico che è anche fidelizzato per quella fascia di orario. Si sa che i giovani non guardano particolarmente la televisione anche se io spero che il programma possa raggiungere un pubblico più ampio. Risulta evidente in questo programma la struttura familiare in cui tutti possono riconoscersi. Apriremo delle vetrine sull’Italia alla scoperta dei luoghi da visitare questa estate, tra il mare e la montagna. Racconteremo la vita di chi ci guarda. 

Al di là della retorica, secondo te l’Italia ha per gli anziani un autentico rispetto?

Non sono più considerati anziani ma io preferisco definirli diversamente giovani. Secondo me si potrebbe fare molto di più per loro e mi riferisco anche ai familiari. Bisognerebbe continuare a stargli vicino anche quando raggiungono un’età in cui possono essere ingombranti. La cosa più bella è poterseli vivere e godere in qualsiasi momento. Noi possiamo solo che imparare da loro e per questo bisogna rispettarli più di quanto si faccia oggi. Nel programma affronteremo anche questo rapporto generazionale fra nonni e nipoti anche perché ultimamente per esempio diverse star hanno coinvolto sui social i loro nonni. Un nonno eredita dal nipote la vitalità e la gioia di vivere mentre un giovane fa tesoro dell’esperienza. 

Il rapporto con Beppe Convertini com’è?

Sono molto felice di avere Beppe come partner. Ci conosciamo da molto tempo e abbiamo spesso lavorato insieme conducendo delle serate in giro per l’Italia. Non avevamo mai fatto un programma televisivo insieme e ora non possiamo che essere entusiasti di questa nuova avventura. Siamo amici e andiamo molto d’accordo. Di meglio non mi poteva capitare. 

Questo programma segna la tua rinascita artistica. Con quale stato d’animo ti sei avvicinata al programma e al ritorno in televisione? Avverti un po’ di pressione?

Sarà una conduzione diversa rispetto a quella che sarebbe potuta essere considerando l’emergenza che stiamo vivendo. Non avremo il pubblico, non ci saranno ospiti in studio con noi e ce la dobbiamo vedere io e Beppe confrontandoci con gli inviati. La prendo con un spirito di sana incoscienza. Saprò dirlo solo quando inizio a fare il programma perché prima c’è solo tanto entusiasmo. Sono felicissima di questa importante opportunità che la RAI mi sta dando e mi fa piacere. 

C’è un programma in particolare che ti piacerebbe condurre e che si avvicina di più alle tue corde?

A me piace molto il day time. Ultimamente ho avuto modo di sperimentarlo come conduttrice su Telenorba con “Anna e i suoi fornelli”, un programma che andava in onda prima del telegiornale e a cui sono molto affezionata. Essendo poi mattiniera non mi costa lavorare di mattina perché riesco a dare il meglio di me stessa. Mi piace quel tipo di pubblico perché ho sviluppato nel tempo una particolare empatia con le persone che mi guardano. Quest’anno poi sono stata protagonista a “Storie italiane” nella stessa fascia che andrò a ricoprire con il nuovo programma. A livello scaramantico, mi ha portato bene. Mi piacerebbe rimanere nel day time. Sono appassionata di programmi di cronaca nera e un programma come “Chi l’ha visto” saprei farlo ad occhi chiusi. Da telespettatrice seguo da anni il programma e chi conduce lo fa in modo impeccabile. 

Hai dichiarato di aver rifiutato di partecipare a molti reality. Cosa ti ha portato a dire di no?

Non considero i reality uno strumento di crescita. Tutto quello che faccio mi deve servire per accrescere le mie conoscenze e la mia professionalità. I reality non danno modo di fare questo ma mettono a nudo il tuo essere e a me questo non interessa. Nonostante si sappia tutto di me sono molto pudica nel mio vero privato. Non riuscirei mai a mettermi a nudo in quel senso. Finora mi ci sono messa nel senso vero e proprio della parola solo sui calendari. 

E se ti proponessero di condurre qualche reality, accetteresti?

Sì mi piacerebbe anche perché ormai le prime serate sono diverse rispetto a come sono cresciuta io televisivamente. Prima c’erano gli spettacoli con le orchestre e i ballerini. Oggi ci sono reality e in generale programmi di intrattenimento. Mi concederei una bella maratona. 

Proprio di recente hai dichiarato “io non ho agenti blasonati che mi spingono e non sono mondana”. Mi pare di capire che il merito non sempre sia riconosciuto. E’ così? L’hai vissuto sulla tua pelle?

E’ questione di essere al posto giusto nel momento giusto. Certo, anche gli agenti contano perché hanno la loro rilevanza. Io sono molto fatalista e questo aspetto del carattere fa parte del mio essere e del mio modo di lavorare. Se a uno gli viene un’idea e ha bisogno di una come te allora ti chiama. Non ci sono scuse, ecco. 

Cosa pensi della polemica che è scoppiata in questi giorni a proposito dell’esclusione di Lorella Cuccarini dalla RAI?

Penso che si tratti di gossip e di voci che si rincorrono. Non trovo giusto che abbiano additato Lorella come una sovranista per qualche sua esternazione. E’ una grande professionista e nessuno può toglierle i gloriosi 40 anni di carriera. Forse si è esaurita una trasmissione ma per il resto sono scuse. Io mi auguro che possa trovare un’altra collocazione. Per il resto, sono solo polemiche. Lei non è una raccomandata, anzi tutt’altro. Parla il suo curriculum e io sono dalla sua parte. 

Mi ha colpito molto la frase di una tua intervista recente rilasciata a Francesca Fialdini nel programma “Da noi a ruota libera”. Hai dichiarato “le persone che sono state accanto mi hanno amato per quello che sono. Finita l’apparenza e l’entusiasmo iniziale sono rimasti per altre cose”. Hai amato di più o sei stata più amata?

Entrambe le cose si pareggiano. E se devo dirti nella vita ho più rimpianti che rimorsi. Non credo che il gossip mi abbia penalizzato perché fa parte del nostro lavoro. Anzi, mi ha aiutato a diventare popolare. Come dico sempre vivo di rendita. Nonostante non sia tutti i giorni in televisione la mia popolarità è rimasta intatta. Non rinnego il gossip e devo riconoscere che porta tanto a tanti. 

In questo momento dai l’impressione di aver trovato un equilibrio tra pubblico e privato. Quali sono le tue regole? Credi ancora nel matrimonio?

Ho raggiunto un equilibrio grazie al tempo che è passato. Sono una persona estremamente serena, appagata. Sono una mamma felice e finché ci sono il lavoro e quelle sorprese che non aspetti vuol dire che c’è linfa vitale. Ringrazio di essere una persona entusiasta, piena di speranze e di gioia di vivere. Sul matrimonio direi forse di no. Non c’è bisogno di sposarsi. L’ho fatto una volta e direi che basta e avanza. Ci si sceglie giornalmente e si è anche più liberi psicologicamente. 

In che modo ti ha cambiata la maternità?

Sono diventata più altruista e dedico la mia vita a mia figlia piuttosto che a me stessa. Vivo per lei e per me è la persona più importante in assoluto. 

Cosa consiglieresti ad Alyssa se decidesse di seguire in futuro le tue orme?

Cercherei di convincerla a cambiare idea. Una vita tutta in vetrina non serve a niente. 

Da tifosa della Lazio qualche mese fa hai lanciato una bordata ai tifosi della Curva Sud. In questi anni hai mai ricevute minacce da parte della tifoseria romanista? C’è qualche episodio sgradevole che hai vissuto?

Assolutamente no. Ho sempre usato l’ironia nei confronti del calcio. Mi seguono e mi scrivono non solo tifosi laziali ma anche di altre squadre. Anzi, alcuni cambierebbero squadra per rendermi felice. Finora ho ricevuto solo cose positive e non ho mai avuto alcun tipo di problema. 

Incrociando le dita cosa farai se la Lazio vincerà lo scudetto?

Come ho detto non farò niente. Sono la madrina però di una bella iniziativa che avremo modo di vedere appena giocherà la Lazio. Sugli spalti dello Stadio Olimpico sono state posizionate delle sagome dei vari tifosi e tra quelle ci sono anche io. Il ricavato di questa iniziativa che prende il nome di “Tu non sarai mai sola” sarà devoluto alla Croce Rossa Italiana. Sarà come essere presenti quando la Lazio gioca in casa.

Il 1 luglio saranno presentati i nuovi palinsesti della RAI: qualche desiderio per il futuro?

Mi piacerebbe continuare il mio percorso in RAI. Sono cresciuta professionalmente con la RAI e sono rimasta sempre fedele. Mi piace questo rientro a casa. 

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