Direttamente dal Palco di Amici ai microfoni di Super Guida Tv il cantante Jacopo Ottonello uno dei partecipanti al talent che è stato eliminato ad un passo dalla Finale. Jacopo ci ha regalato bellissime emozioni e una sua verità che molto spesso non si vede in televisione. Questo ci da la dimensione esatta di quanto per bene sia questo ragazzo che è riuscito persino a far commuovere la nostra Queen, Maria De Filippi. E’ vero Jacopo è un bravissimo ragazzo che unisce al talento una educazione, un garbo e una dolcezza che oggi è merce rara. In questo mondo sempre più veloce, sempre più social lui conserva una purezza d’animo che lo rende unico e forse non ci siamo più abituati. Si dice, di solito che “genio e sregolatezza” (tipico di altri talenti quali i ballerini Javier e Nicolai) vanno di pari passo, ma Ottonello, rappresenta una inversione di tendenza. Genio ed educazione, che non deve essere confusa con “noia”. Ma vediamo di scoprire qualcosa in più su questo ragazzo: dal percorso ad Amici e ai suoi progetti futuri.
Jacopo Ottonello di Amici ai microfoni di Super Guida Tv: l’Intervista in esclusiva
Ciao Jacopo, come stai? Come stai vivendo questo periodo così difficile per il nostro Paese? Come è stato riabbracciare la tua famiglia, la tua ragazza, dopo mesi di lontananza?
Sto vivendo in modo più positivo possibile, anche se di positivo poi, non si riesce a prendere tanto. Uscito dal programma ho e avevo un sacco di progetti da fare con la mia casa discografica e il mio manager ma al momento non si possono realizzare. Ma la fortuna è che si possono organizzare al meglio per essere ancora più forti, ecco questo si… Quindi sto cercando di vivere questo periodo nel modo più positivo possibile stando con i miei cari. E’ stato bellissimo riabbracciare mia madre, mio padre e naturalmente la mia ragazza che si è fatta trovare in casa, dopo tutti i controlli imposti dal protocollo governativo. Sono riuscito finalmente a rivederla: per me è stata come una boccata d’aria nuova, ossigeno per i miei polmoni e soprattutto per il mio cervello.
Nel 2019, hai deciso di metterti alla prova con una nuova esperienza, lasci il tuo lavoro come amministratore del cimitero della tua città e approdi ai casting di Amici. Alla fine ce la fai ed entri. (avevi già fatto i casting per X-Factor e in quell’occasione non ci fu nessun riscontro). Te lo aspettavi o ci speravi?
Quando ho fatto X Factor ero un pò più piccolo rispetto a quando ho fatto il provino ad Amici. Tuttavia, quando mi metto in testa qualcosa, la porto a termine. Così, nel 2019, ho deciso di provare a fare i provini per entrare nel talent: me lo sono prefissato e ci sono riuscito. Mi sono messo in testa quella cosa lì e quella cosa lì si è avverata. Lo volevo con tutto me stesso, infatti se tornassi indietro rifarei tutti i passaggi e tutte le cose che ho fatto: sia prima di entrare all’interno della scuola, che dopo. Ho lasciato il mio lavoro al cimitero perché avevo così tanta voglia di essere un artista, un musicista e piano piano, passo dopo passo, cerco- cerchiamo insieme al mio Team- di far sì che questo avvenga. Ancora non sono nessuno, ma voglio diventare qualcuno con la musica Italiana. Lascio il mio lavoro di amministratore di cimitero con la voglia e l’intenzione di non tornarci più, ma non perché mi dispiacesse, ma perché il mio lavoro è la MUSICA.
Amici mi ha cambiato nel cuore e nel modo si essere di Jacopo
Amici in cosa e come ti ha cambiato? Quando hai iniziato questa avventura eri un po’ la disperazione della prof. Pettinelli, perché non ti impegnavi abbastanza. Poi sei cambiato. Spiegaci un pò il tuo cambiamento.
Amici mi ha cambiato, mi ha cambiato tanto perché vedo le cose in una maniera diversa. Mi ha dato tantissimo soprattutto la prof.ssa Anna Pettinelli perché mi ha insegnato ad impegnarmi: perché io anche a scuola, non è che avessi poi tutta questa voglia di studiare. Ho avuto la “sfortuna” ma anche la fortuna, che nella scuola ci fossero anche queste lezioni qua, per altro bellissime e mi hanno catturato fin da subito perché comunque l’argomento era la musica. Quindi nonostante non avessi voglia di tornare ad applicarmi sui libri, l’argomento era per me attrattivo e interessante. Merito anche della prof. Pettinelli che mi ha fatto appassionare alla sua materia, mi ha dato un sacco di informazioni che io ho sfruttato al meglio. Ad esempio, anche durante la pausa natalizia, durante le cene, la vigilia Natale o Capodanno, io mi sentivo bene perché sapevo qualcosa in più, ero più acculturato di quando sono entrato e di questo sarò eternamente grato e ringrazierò per sempre Anna, per quello che ha fatto nei miei confronti. Mi sento molto diverso da quando sono entrato.
Ad un passo dalla Finale sei stato battuto da Giulia Molino e hai dovuto rinunciare al programma, ma non al tuo sogno. Secondo te meritavi più tu di proseguire oppure lei lo ha meritato più di te?
In quel momento lì, devo dire tutta la verità, non è per andare contro Giulia assolutamente, perché anche lei ha fatto una esibizione pazzesca. Ma in quel momento lì, quando stava per scendere la maglia mi sentivo che dentro di me l’avrei presa. Mi ripetevo: “sei stato fenomenale su quel palco, sei stato veramente forte”. Quando magari mesi prima, mi sentivo sovrastato dal palco: mentre quel giorno lì, sono Io che ho sovrastato il palco. Io mi meritavo quella maglia lì. Peccato non è avvenuto ma io ho vinto lo stesso perché ho dimostrato semplicemente di essere sempre me stesso in qualsiasi occasione. Di cercare di fare uscire anche la parte umana, perché volevo essere completamente spoglio di qualsiasi abito. Nel momento in cui ti metti a cantare sul palco la gente deve sentire la tua emozione che racconti tramite i tuoi testi. Sono contentissimo di essere arrivato fino a lì, però il rammarico di non essere arrivato in finale c’è, perché volevo arrivarci. Ma la mia vittoria l’ho già avuta.
Chi merita di vincere Amici secondo Jacopo
Dopo la tua eliminazione avvenuta venerdì 20 marzo sei rientrato in casetta e hai dato dei consigli ai tuoi ex coinquilini. A ruota hai detto loro cosa evitare e su cosa insistere. Secondo te chi merita di Vincere il programma? (rispondimi sinceramente 😊)
Sinceramente per me merita Nyv: sono un po’ combattuto tra lei e Javier. Ma secondo me Nyv merita di vincere il programma.
Alessia Marcuzzi ti ha fatto i complimenti per il tuo talento, per la tua intonazione, assolutamente “a fuoco” nell’eseguire i brani. Tuttavia, ha aggiunto che ti manca un “tuo marchio di fabbrica”, nel senso che devi acquisire una tua personalità artistica ed essere riconoscibile. Pensi che abbia ragione? Oppure…
Intanto ringrazio Alessia Marcuzzi, come ho già fatto in puntata perché mi ha fatto dei complimenti stupendi. Tuttavia, io credo di averlo già il mio marchio di fabbrica, perché nei miei inediti si sente chi sono: Jacopo Ottonello. Un po’ perché sono i miei testi, le mie canzoni che non si sono mai sentite se non tramite la mia persona. Mentre per le cover, penso sempre di aver messo il mio marchio di fabbrica nonostante sia difficile entrare in un pezzo non tuo, perché ho ancora moltissimo da imparare. Il fatto che io debba raggiungere una personalità artistica è qualcosa a cui sto lavorando, e ci lavorerò per sempre. Perché questo sarà il mio lavoro.
Alcune delle tue canzoni sono già conosciutissime e molto apprezzate, che effetto ti fa ascoltarti e cosa provi quando ricevi i complimenti e attestati di stima dai tuoi numerosi followers?
Intanto ringrazierò sempre i miei followers perché sono veramente tanti e non me lo sarei mai aspettato una cosa del genere. Alcune mie canzoni sono conosciutissime e apprezzate perché forse raccontano qualcosa che tutte le persone che mi seguono e mi sentono, provano e hanno provato. Ecco perché ci ho sempre tenuto a far vedere prima la cosa umana e poi quella artistica perché la gente, tende tanto ad affezionarsi alla parte umana e poi alla parte artistica. O viceversa. Ma comunque sono dell’idea che prima dell’artista venga la persona. E la gente che ha imparato a conoscermi umanamente dentro il programma, capisce cosa provo quando canto. Sapendo quali sono le mie idee, quello che ho vissuto, quello che voglio vivere e tutta una serie di cose, riesce a percepire quando canto, quello che provo io. Ed è una cosa stupenda. Perché voglio che la gente, primo riconosca che canto io e poi quello che voglio trasmettere attraverso i miei testi e la mia musica.
Enrico Nigiotti ha scritto un brano per te. Pensi che il suo mondo interiore sia vicino o simile al tuo? “Cuore di Mare” te lo senti cucito addosso?
“Cuore di Mare” me lo sento tatuato addosso. Il modo di esprimersi di Enrico è molto bello, a me è piaciuto molto. Il suo modo di scrivere mi piace un sacco, e il mio primo inedito me lo son fatto scrivere da lui e per questo lo ringrazio di cuore. Anche perché ho avuto la possibilità di lavorare con lui che mi ha dato dei consigli stupendi. Ho fatto tesoro di questi consigli dal momento che io sono un po’ una spugna, per cui cerco sempre di apprendere il più possibile e incamerare tutto nel cervello e buttarlo fuori nel momento in cui canto. Ci siam trovati subito bene. Infatti l’inedito ha avuto una svolta e “Cuore di Mare” è diventato di Jacopo Ottonello.
Maria De Filippi un punto di riferimento nella mia vita
Maria de Filippi ha pianto quando hai dovuto lasciare la scuola. Te lo aspettavi? Di solito lei è sempre molto contenuta e si emoziona poco, cosa hai provato in quel momento?
In quel momento mi si è stretto veramente il cuore, perché Maria è una donna molto contenuta, è una donna veramente forte. Mi sono emozionato tantissimo anch’io, tant’è che poi ho pianto anche io vedendola piangere. Le voglio un bene dell’anima a quella donna perché mi ha dato tantissimo. Anche perché non avendo vicino la mia famiglia, l’ho rivista e rispecchiata un po’ in lei. Lei è un punto di riferimento per me, veramente grande.
A differenza di te, Maria non ha avuto nessuna esitazione a cacciare Valentin dalla scuola.(premiando te) Cosa pensi di questa situazione? Che idea ti sei fatto? A chi daresti torto o ragione?
A questa domanda preferisco non rispondere.
Con quale dei tuoi colleghi hai legato di più e chi ti porterai nel cuore? Con chi vorresti fare un duetto, ad esempio?
Ho legato di più con Stefano, e ci siamo scoperti perché siamo l’uno l’opposto dell’altro. Lui è molto chiuso in se stesso, molto timido io invece sono molto espansivo, molto aperto a qualsiasi tipo di conoscenza. Come del resto con Nyv, difatti sono le due persone con cui ho legato di più all’interno di Amici. Ho legato tanto con tutti, ma loro due mi sono rimasti proprio nel cuore. Anche con Nico e David Angelo ma essendo andati via prima non ho potuto legarci ancora tanto. Invece con Stefano e Nyv, ci ho legato tantissimo, soprattutto con Nyv che mi ha accompagnato fino a quando me ne sono andato. Mi piacerebbe duettare con lei, lei fa cantare il pianoforte. Vorrei fare un concerto dove lei suona magari qualche mio pezzo e lo facciamo proprio Live, Live, Live.
Amici ti ha messo di fronte a te stesso, alle tue paure e alle tue fragilità. Ti sei spogliato di tutto, mettendoti al servizio della musica. Con il senno di poi, ne è valsa la pena?
N’è valsa assolutamente la pena, perché, come sempre continuerò a ripetere, la mia musica voglio che arrivi a più persone possibili e voglio che arrivi dritto al cuore. Voglio che racconti una storia che sia io, che le persone che ascoltano hanno vissuto e vivranno. Voglio raccontare con la mia musica, voglio far sognare la gente, voglio farla divertire, voglio farla piangere perché si ricordano dei momenti in cui stavano bene ma purtroppo non ci sono più. Ma soprattutto voglio farla stare bene.
Collaborazioni celebri: con chi mi piacerebbe duettare
Con quale big della canzone ti piacerebbe collaborare? In una delle puntate hai duettato con Alessandra Amoroso con un brano storico del talent: “Immobile” e ci hai fatto sognare…
Intanto ti ringrazio e vi ringrazio tantissimo perché come avete sognato voi, ho sognato anche io. “Immobile” è un brano mostruoso (nel senso di immenso) un brano veramente, veramente bello e pensandolo come primo brano di Alessandra Amoroso “Wow”, perché dici cavolo!! Per fare un brano del genere c’è gente che ci mette una vita mentre lei alla prima, “Pam” ha sparato subito un brano del genere e soprattutto lei ha una voce strepitosa. Quando abbiamo, provato in saletta, praticamente eravamo in tre: io lei e il vocal coach, ma al suo ingresso sembrava che la sala fosse piena di persone. E’ un’artista solare, forte e tanto tanto disponibile, e infatti la ringrazierò per sempre. E’ stato un onore per me duettare con lei. Mi piacerebbe poi un sacco duettare con Tiziano Ferro che è il mio cantante preferito. Ed è uno dei cantanti secondo me e interpreti più bravi del panorama musicale mondiale.
Jacopo, è uscito da poco il tuo album Colori. Perché dovremmo comprarlo? E come e dove ti vedi fra dieci anni?
E’ uscito il mio album, “Colori”, sì! Dovete comprarlo perché c’è tutto un ragionamento dietro bellissimo: il mio album secondo me, è proprio un’esplosione di roba. L’ho chiamato Colori perché, avendo fatto l’artistico, dentro la mia testa ogni colore ha un’associazione a livello musicale. Es: “Se parlo di Te” io l’associo al rosso perché è una canzone che vedo molto estiva, che ti fa ballare, molto forte. Invece “Cuore di Mare” l’associo all’azzurro per il mare, “Luce e Cenere” al Blu perché richiama l’emotività dell’amore, l’emotività di ognuno di noi.
Eh Dovete comprarlo perché ho cercato attraverso le canzoni, ognuna diversa dall’altra di raccontare un qualcosa, una storia, un’emozione vissuta da me, un’emozione vissuta da qualcun altro, un’emozione che ti ha richiamato e ti ha riportato ad una emozione vissuta precedentemente e con la mia musica, la rivivi. E quindi stai bene, sorridi, piangi, ridi, scherzi ma tutto grazie alla mia musica. E dovete comprarlo per questo. Perchè ho cercato tramite le mie canzoni di farvi emozionare. Tra dieci anni mi vedo sempre più forte, sempre pieno di progetti, e sempre una bomba pronta ad esplodere e pieno pieno di roba da fare. Mi vedo su dei palchi e magari chi lo sa un disco d’oro o un disco di platino. Insomma, sentire e vedere che la mia musica è tanto apprezzata.
Se tu dovessi farti un in bocca al lupo, cosa ti diresti? Non so, di “essere sempre se stessi, di non mollare, di insistere, di crederci…”
Il mio motto è: sicuramente essere sempre se stessi, rispettare tutti e al contempo farsi rispettare. E soprattutto, quello che si fa e in generale lo dico a tutti voi, anche ai lettori di Super Guida Tv: quello che fate, fatelo con amore e con tutto il vostro cuore perché poi le persone rispettose e quello che mettono cuore e anima in quello che fanno, vanno sempre avanti.
Si cade, ma ci si rialza sempre, sempre forti. Mi raccomando, e questo me lo dico a me al Jacopo del futuro, ma lo dico anche a voi. Mando un bacio gigante ai lettori di Super Guida Tv e speriamo di vederci e risentirci il più presto possibile.
Ringraziamo Jacopo per la grande disponibilità e sensibilità e gli auguriamo una carriera strepitosa.
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Per me sei tu il vincitore bravo Jacopo 🏆