“Passeggeri notturni”, intervista a Francesca Figus: “Mi piacerebbe partecipare a Tale e quale show. Peccato che sono stonata!”

Francesca Figus

Appartiene alla generazione di “Saranno famosi” tanto che da bambina amava già ballare e recitare. Stiamo parlando dell’attrice Francesca Figus al suo debutto nella serie RaiPlay “Passeggeri Notturni” in cui interpreta zia Agnese. Un personaggio carismatico che avrà il compito di guidare Enrico alla scoperta dell’amore invitandolo nel contempo a non rinunciare ai propri sogni. In questa intervista, rilasciata in esclusiva a SuperGuida Tv, oltre a parlare di questo personaggio, Francesca ci ha rivelato un suo sogno nel cassetto che riguarda uno dei programmi televisivi di successo di Raiuno, “Tale e quale show“. Nonostante ammetta di essere stonata, se le venisse proposto di partecipare non si tirerebbe indietro al contrario dei reality rispetto ai quali ha confessato di fare più fatica. Una chiacchierata che è stata anche l’occasione per parlare di donne, del Festival di Sanremo e di Diodato (è una sua fan sfegatata!). E a proposito di famiglia, Francesca ci ha aperto il suo cuore parlandoci dell’amore per i suoi genitori, scomparsi 5 anni fa a poca distanza l’uno dall’altra.

Intervista Esclusiva a Francesca Figus

1) Francesca, hai preso parte alla serie Raiplay “Passeggeri notturni”. Ci parli del tuo personaggio? Cosa avete in comune?

Al mio personaggio mi accomuna il fatto di essere zia. Pensa che mio nipote più grande ha la stessa età di Enrico nella serie. Nella serie interpreto zia Agnese che durante le vacanze estive nella Murgia pugliese insegnerà ad Enrico a sognare. Gli farà leggere le poesie, gli parlerà di amore, gli leggerà i tarocchi consentendo ad Enrico di appropriarsi di un mondo a lui sconosciuto.  

2) Una serie in cui una trasmissione radiofonica diventa un telefono amico a cui la gente chiama per raccontarsi. E tu a chi ti rivolgi quando hai bisogno di consigli? Sei più una che chiede consigli o che li dispensa?

Con il tempo ho imparato a chiedere perché dopo tanti anni di analisi per me era più facile ascoltare gli altri. Quando ho bisogno di consigli mi rivolgo alla mia migliore amica e al mio fidanzato di cui mi fido moltissimo. 

3) C’è un ruolo in particolare che ti piacerebbe interpretare? Recitare dà modo di attraversare le più disparate personalità, qual è il personaggio che ti è rimasto più appiccicato addosso in questi anni?

Mi piacerebbe interpretare una donna realmente esistita, una grande poetessa, una grande fotografa. Una donna che abbia contribuito a cambiare la storia del nostro paese. Per citarne una, ti dico Alda Merini. Il personaggio che mi è rimasto più addosso è stata una donna realmente esistita che ha fatto parte della vita di Padre Pio. Partecipai alla serie di RaiUno con Michele Placido e interpretavo la moglie del suo protetto, un medico che è stato vicino a Padre Pio tutta la vita. Lo ricordo come un piacevole lavoro e un bellissimo personaggio. 

4) Sei credente? 

Ho perso entrambi i genitori negli ultimi 5 anni a breve distanza l’uno dall’altro. So che loro ci sono perché avverto la loro presenza. Credo che le persone rimangano a livello di energia. Ahimè, non sono una che va la domenica in chiesa. Preferisco pregare in un altro modo. 

5) A livello televisivo c’è un programma a cui ti piacerebbe partecipare?

Mi piace molto la trasmissione “Tale e quale”. Trovo che i concorrenti siano dei geni. Purtroppo sono stonata altrimenti mi sarei proposta. Non mi perdo una puntata e nelle scorse edizioni ho apprezzato particolarmente Serena Rossi. L’ho trovata favolosa. Sui reality invece faccio un po’ più fatica.

6) Quando hai capito che la recitazione sarebbe stata il tuo mestiere?

Da bambina ero una fan della serie “Saranno famosi”. Sono nata in quella generazione e mi divertivo a recitare e a ballare. Ho frequentato per tanti anni una scuola di danza tanto che poi sono approdata a 8 anni in Rai nella trasmissione per bambini “Tip tap”. Mio padre invece mi ha trasmesso la passione per il cinema. Dopo il liceo, ho iniziato a studiare recitazione e da lì ho capito che volevo fare l’attrice. 

7) La lezione più importante che ti hanno dato i tuoi genitori? 

Mi hanno insegnato ad avere il rispetto per gli altri e ad essere generosi. Da loro ho imparato a stare un passo indietro tanto che nel mio mestiere preferisco non sgomitare. Non sempre questo lato del carattere mi ha aiutato ma sono cresciuta con questi valori. 

8) A volte si dice che nell’ambiente dello spettacolo manchi la solidarietà tra donne.

Non è assolutamente vero. Ho un gruppo di colleghe con cui mi frequento e con cui ho avviato delle collaborazioni. Parlo ad esempio della serie web che ho girato assieme ad Alessia Barela che ad oggi è la mia migliore amica. Sono per la solidarietà femminile. 

9)E’ passato il Festival di Sanremo e molte colleghe si sono scagliate contro le dichiarazioni di Amadeus. Cosa ne pensi?

Nella conferenza stampa si era creato un po’ di imbarazzo. Credo che si sia trattato di una gaffe. Amadeus è una persona deliziosa e ha fatto un bellissimo Sanremo. Ho apprezzato che abbia invitato sul palco Rula che ha fatto un bellissimo monologo sulla violenza di genere.

10) Ti è piaciuta la canzone vincitrice?

Io amo Diodato e sono sua fan da sempre. Pensa che andai al suo primo concerto in Puglia. Sono felice per la sua vittoria. 

11) C’è una persona a cui ti ispiri? Un modello di riferimento? 

Mi vergogno a dirlo perché è una bravissima attrice ed è difficile arrivare al suo livello. Sto parlando di Meryl Streep. 

12) Come ti rilassi nel tempo libero? 

Adesso mi sono riscritta all’Università alla facoltà di Lettere con indirizzo Storia del Cinema. Nel tempo libero studio e cerco di dare degli esami. 

13) Prossimi progetti?

Sicuramente la laurea. Vengo da una famiglia di professori universitari e sono l’unica non laureata della famiglia. Ogni tanto ci riprovo e spero di riuscirci questa volta. Ho finito intanto di girare ed è in prossima uscita una serie Sky “Petra” di Maria Sole Tognazzi con protagonista Paola Cortellesi. Sono onorata di aver preso parte a questo bellissimo progetto.

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