Intervista esclusiva a Elisa Isoardi, conduttrice de’ La prova del cuoco: “Con Antonella? Nessuna rivalità”

Elisa Isoardi, conduttrice la Prova del Cuoco

La cucina è il suo regno tanto che anche in questo periodo di isolamento forzato ha raccontato di essersi dilettata ai fornelli preparando piatti speciali. Stiamo parlando di Elisa Isoardi che dal prossimo 25 maggio è pronta a tornare su Raiuno con La prova del cuoco. Un’edizione rinnovata e diversa in cui si darà maggiore spazio al racconto dei piccoli imprenditori che, a causa delle gravi ripercussioni economiche legate all’emergenza coronavirus, si trovano ad affrontare momenti difficili. “Sarà una Prova del cuoco reale e non patinata. Il mio desiderio è quello di raccontare il ritorno al lavoro di queste persone. Me lo auguro tanto“, ci confessa la bella conduttrice. Sul futuro del programma non ci sono certezze anche se Elisa ha voluto mettere a tacere le voci di chi parla ancora di una guerra aperta e di una competizione tra lei e Antonella Clerici, chiamata in causa in questi giorni in seguito alle sue dichiarazioni sul ritorno in RAI. “Io cerco di fare il mio mestiere e da Antonella ho imparato tanto. Ci sentiamo e non c’è nessuna guerra aperta e nessuna competizione“, ha dichiarato. A proposito dei suoi prossimi impegni professionali, c’è una novità importante che la riguarda. Sembra infatti che Elisa abbia raggiunto un accordo per partecipare in autunno come concorrente a “Ballando con le stelle”. E’ lei stessa a confermarci la notizia svelandoci qualcosa in più sul suo rapporto con il ballo: “Nella vita non avevo mai ballato e quindi sarà un mettersi in gioco in tutto e per tutto. Ho fatto ciclismo e nuoto praticando sport molto maschili. Avendo io un fisico giunonico spero di cavarmela“, ci dice scherzandoci su. In questa intervista, rilasciata in esclusiva a SuperGuida TV, Elisa ci ha aperto il suo cuore parlando di gioie, dolori ma anche di nuove consapevolezze. Una donna di provincia partita a 16 anni da Cuneo, figlia di agricoltori, che è riuscita grazie alla sua bravura e alla sua determinazione a conquistare il posto che merita. La sua vita privata non ha ostacolato i suoi sogni né ha condizionato la loro realizzazione perché come ci ha detto Elisa “di me hanno valutato il merito oltre la mia storia“. Si dichiara felice e soddisfatta dei suoi successi professionali e quando le chiediamo se ha mai pensato di “traslocare” a Mediaset ci rivela di avere instaurato buoni rapporti con chi lavora in quell’azienda. A proposito della vita privata preferiamo sorvolare anche se la conduttrice ci fa una rivelazione intima e profonda che riguarda la solitudine e il modo in cui riesce a contrastarla. “Attraverso la curiosità riesci ad essere compagna di tante cose. Compagna di un libro, di un animale e anche dello stesso silenzio che pretendi e di cui necessiti. Impari così a capire cosa ti può dare tranquillità e respiro. Leggere un buon libro per me è come prendere una boccata d’aria fresca”. In questa chiacchierata, densa di spunti di riflessione, Elisa ha dimostrato la sua profondità d’animo mettendosi a nudo con le sue fragilità e i suoi punti di forza. Al termine della chiacchierata le chiediamo come vede il suo futuro e la risposta non si fa attendere: “Spero nel futuro di poter far dono di quello che ho imparato ma soprattutto mi auguro di essere libera nell’accezione più alta del termine”. Hai detto una cosa saggia Elisa anche perché il segreto della felicità sta proprio nella libertà.

Intervista Esclusiva ad Elisa Isoardi, conduttrice de’ La prova del Cuoco

Elisa, il 25 maggio ritornerai con “La prova del cuoco”. Come stai affrontando la ripartenza? Come cambierà il programma dopo questi mesi di stop?

Sto affrontando la ripartenza con il massimo della positività che uno deve avere dopo questo stop forzato e doveroso direi. Gli italiani si sono comportati egregiamente e adesso hanno voglia di ripartire perché la situazione economica è in bilico. Parlo di economia reale perché non mi permetterei di parlare di altre economie. L’importante è seguire le regole che sono sicuramente molto restrittive rispetto a quanto eravamo abituati a fare precedentemente e di conseguenza è necessario fare uno sforzo per cambiare la nostra prospettiva rispetto alla cultura che avevamo nel vivere quotidiano. In questo ritorno de “La prova del cuoco” non potremmo avere cuochi che vengono da tutta l’Italia ma avremo solo quelli del Lazio. Alcuni saranno presenti in studio e altri in videochat. Sarà meno gara e più racconto perché l’intenzione è di dare spazio ai piccoli imprenditori che in questa situazione stanno soffrendo particolarmente. Questo programma rappresenta il vero servizio pubblico. Possiamo raccontare davvero il risultato di quello che sono le normative del governo senza fare politica. Racconteremo i cuochi alle prese con il delivery, i cuochi impegnati ad abbassare i coperti per rispettare le distanze, racconteremo i cuochi che hanno faticato e che hanno i dipendenti in cassa integrazione. Racconteremo i prodotti attraverso i produttori. Sarà una Prova del cuoco reale e non patinata. Il mio desiderio è quello di raccontare il ritorno al lavoro di queste persone. Me lo auguro tanto. 

Sul futuro del programma hai ricevuto conferme?

Ancora non so nulla. Allungando i tempi si sono sconvolti i palinsesti tanto che “La prova del cuoco” sarebbe finita tra pochi giorni e invece terminerà il 26 giugno. Il programma è molto macchinoso e lavorandoci molte persone è importante poterlo fare in sicurezza. Per quanto riguarda il futuro del programma non è ancora deciso nulla. 

Si è parlato anche di un ritorno di Antonella Clerici con un nuovo programma di cucina. C’è chi ancora oggi parla di una guerra aperta tra di voi. Cosa vuoi dire?

Io non replico ma rispondo alle voci con la realtà dei fatti. Antonella ha condotto “La prova del cuoco” egregiamente per 19 anni e ha fatto un lavoro pazzesco. Ho colto un’eredità enorme e stiamo risalendo negli ascolti tanto da avere un riscontro positivo in termini di percentuale. Questo mi ha fatto capire che il pubblico ha bisogno ancora di cucina. Io cerco di fare il mio mestiere e da Antonella ho imparato tanto. Penso che nemmeno ci possiamo paragonare. Io ho il massimo rispetto per Antonella tanto che quando sono entrata nel 2009 io volevo diventare come lei. Sono orgogliosa che mi accostino a lei e questo non fa che portarmi lustro. Ci sentiamo e non c’è nessuna guerra aperta e nessuna competizione. 

Si ha la sensazione che tu debba sempre lottare con le unghie e con i denti per conquistarsi il posto che meriti. Credi che la tua vita privata abbia influito su questo aspetto?

Non ho avvertito un pregiudizio. Penso che le persone che hanno il compito di decidere abbiano raggiunto questa responsabilità per merito. Non credo che nessuno sia stato messo lì per caso. Sono sicura che queste persone abbiano lo stesso atteggiamento con me. Penso che valutino il merito ma anche la mia storia. A 37 anni ho accumulato 18 anni di esperienza in RAI. Se mettiamo un ante e un post rispetto alla storia che tutti conoscono della mia vita privata posso dire che io prima lavoravo già e anche dopo ho lavorato uguale. 

Ho letto infatti che avresti raggiunto l’accordo per partecipare come concorrente a “Ballando con le stelle”. Confermi questa notizia? Come te la cavi con il ballo?

Ormai non è più un segreto perché è uscita anche una copertina che ne parla. Posso quindi dire che parteciperò a “Ballando con le stelle”. Ho partecipato come ballerina per una notte ed è stata una fortuna perché ho preparato una coreografia con Samuel Peron. Nella vita non avevo mai ballato e quindi sarà un mettersi in gioco in tutto e per tutto. Ho fatto ciclismo e nuoto praticando sport molto maschili. Di solito si dice sempre che le persone piccole abbiano maggiori capacità a livello di coordinamento. Avendo io un fisico giunonico spero di cavarmela. Nella vita è importante prenderla anche con ironia. 

C’è un programma in particolare che ti piacerebbe condurre?

“La prova del cuoco” dal 25 maggio. E’ il risultato della mia storia professionale se ci pensi. Sono entrata con un talk ma ancor prima ho debuttato con “Italia che vai” che era un programma sulla storia dell’Italia che richiedeva grande studio e preparazione. Poi dopo “Effetto sabato” mi sono ritrovata a condurre “La prova del cuoco”. La cosa più bella è che ho fatto “Linea Verde” che mi ha rimandato alle mie origini. Lì c’era l’Italia vera, quella di mio padre e mio nonno agricoltori. Lo voglio sottolineare perché io non rinnego affatto le mie radici. Sono una donna di provincia, figlia di agricoltori e finalmente con “La prova del cuoco” unisco tutte le mie passioni. 

Qualche anno fa mi ricordo che sei stata corteggiata anche da Mediaset. Hai mai pensato di “traslocare”?

Grazie per questa domanda. E’ bello essere corteggiata dagli uomini ma ancora di più dalle aziende perché quando uno è corteggiato capisce di aver creato mercato. E’ una bella responsabilità e una bella soddisfazione. 

Finora hai vissuto gioie ma anche delusioni e sofferenze. Il dolore ti ha più forgiata o spezzata? Attraverso quali consapevolezze sei dovuta passare per rinascere?

Il dolore spezza quando lo si prova e appena passa lo si dimentica. E’ una questione di sopravvivenza della specie e se non fossimo così non ci saremmo nell’umanità. La stessa cosa accade per il resto con un pizzico di tenacia e grinta. Chi si piange addosso è il primo nemico di se stesso. La cosa che mi aiuta a ricominciare dopo un dolore è pensare a mia mamma, a mia nonna e a mio nonno, a mio papà che da agricoltori dovevano solo sperare e pregare che non arrivasse la grandine a rovinare il raccolto. Quando poi arrivava erano guai. Ogni volta che penso a loro mi dico che ho avuto una grande fortuna di avere una famiglia da radici solide e l’andare avanti ogni volta mi fa rinascere. Dobbiamo rispettare le generazioni che prima di noi hanno faticato per costruire il nostro futuro.

In un’intervista di qualche tempo fa avevi dichiarato di aver imparato a stare bene con se stessa. La solitudine non ti spaventa?

Sono andata via da Cuneo che avevo 16 anni. All’inizio quando sei giovane e acerba devi confrontarti con l’ingenuità e la spensieratezza ma dopo passando il tempo si combatte con la propria solitudine. L’unica cosa che riesce a contrastare la solitudine è la curiosità. Attraverso la curiosità riesci ad essere compagna di tante cose. Compagna di un libro, di un animale e anche dello stesso silenzio che pretendi e di cui necessiti. Impari così a capire cosa ti può dare tranquillità e respiro. Leggere un buon libro per me è come prendere una boccata d’aria fresca. Devi capire cosa ti fa star bene e far lavorare il cervello e il cuore. 

Hai dichiarato che la prima cosa che avresti fatto una volta finita la quarantena sarebbe stata quella di partecipare alla Santa Messa. Che cosa rappresenta per te la fede?

Quella che ho al dito da 20 anni, il rosario. Non voglio essere profana ma può essere anche un mantra per rilassarsi. Potrebbe essere una nuova frontiera nella religione visto che alcune culture utilizzano delle frasi a ripetizione che poi ripetendole a livello diaframmatico hanno un effetto rilassante. La fede si ha per l’Altissimo ma anche per il prossimo. La fede per me rappresenta tutto, è il credo che porto avanti da sempre. 

Hai mai pensato di farti suora?

Non mi ha mai attraversato il pensiero di farmi suora e trovo sia giusto rispettare chi lo fa perché è una vera missione di vita. Porto sempre nel cuore Madre Aurora di Roma e Suor Maria di Cuneo. Sono madri spirituali che non scorderò mai. 

Come vedi il tuo futuro?

Pensiamo così tanto al presente che a volte vedere il futuro è difficile perché rappresenta la materializzazione di ciò che si fa ogni giorno. Tuttavia spero di poter far dono nel futuro di quello che ho imparato senza essere schiava delle dinamiche che annientano l’essere umano. E soprattutto mi auguro di essere libera nell’accezione più alta del termine. 

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