Li conosciamo come gli “Arteteca” di Made in Sud, ma Monica ed Enzo sono due artisti che oltre a calcare il palco del noto programma di Rai 2, salgono sui palcoscenici dei teatri portando loro stessi, la loro arte e aneddoti di vita quotidiana, regalando momenti di spensieratezza e di sana ironia, in teatro come in tv. Una sorta di Sandra Mondaini e Raimondo Vianello in versione napoletana, che si mette a nudo sul palco ma anche durante l’intervista, che come il titolo del loro nuovo spettacolo è “Senza Filtri”.
Gli Arteteca sono al Teatro Totò di Napoli fino al 20 novembre con lo spettacolo dal titolo appunto “Senza Filtri”, dove alternano una serie di monologhi e sketch durante i quali i due protagonisti si raccontano come coppia, parlando e discutendo della loro vita privata in modo ironico e affrontando tematiche come famiglia, amore, sesso e altri argomenti di vita vissuta.
In occasione della prima, noi di SuperGuidaTv abbiamo intervistato Monica ed Enzo, gli “Arteteca”, e con loro abbiamo ripercorso quelli che sono stati gli inizi della loro carriera e della loro storia d’amore. I due attori, che sono una coppia nella vita e nello spettacolo ci hanno raccontato i loro progetti, i loro sogni e un po’ di vita quotidiana tra palco e casa dove ad attenderli c’è la piccola Sara, la loro una priorità.
Arteteca: l’intervista a Monica ed Enzo
“SENZA FILTRI” nuovo spettacolo degli Arteteca: come nasce questo spettacolo e questo titolo?
Monica: «Lo spettacolo è una raccolta di tutti i nostri personaggi fatti in televisione in questi anni, con l’aggiunta di dialoghi inediti. “Senza Filtri” perché ci mettiamo a nudo come coppia»
Enzo: «A nudo in senso metaforico ovviamente»
Cosa si aspetta chi viene a vedervi e soprattutto cosa avrà modo di vedere in questo spettacolo?
Enzo: «In realtà non lo sappiamo nemmeno noi perché amiamo molto improvvisare»
Monica: «Si aspetteranno sicuramente di ridere, noi ci proviamo»
Parlando di “Filtri”: quando avete sentito la necessità di usare dei “Filtri” tra voi due o con gli altri?
Enzo: «Su Instagram costantemente»
Monica: «Io sempre su Instagram perché poi senza trucco. Per evitare la faccia bianca i filtri sempre. Tra di noi, beh, noi stiamo insieme da 20 anni ed è come se fossero 60. Tra di noi i filtri no»
Enzo: «Nella vita costantemente si usano filtri»
Monica: «Io no, io sono genuina»
Rai 2 è casa vostra, prima con “Made in Sud” poi con la sit-com “Famiglia all’incontrario”. Quanto vi siete divertiti nella sit-com e se ci sarà la seconda stagione?
Monica: «È uno progetto che desideravamo fare da tempo. Ci teniamo molto perché è scritto da noi e pensato da noi. Poi per la prima volta c’è con noi nostra figlia Sara, per noi è stato un bell’impegno. Si spera in una seconda edizione»
Enzo: «Ci siamo divertiti molto nel farla»
“Made in Sud”, potete anticiparci qualcosa?
Enzo: «In realtà non sappiamo ancora nulla, non si sanno i conduttori, nemmeno il periodo»
Siete una coppia nella vita e nello spettacolo: avete mai pensato di prendere parte a un progetto singolarmente? Vi è stato proposto?
Enzo: «Ci sono alcuni momento in cui lo penso spesso (ride)»
Monica: «Io sto pensando seriamente di picchiarlo. (ride) Ci è mai arrivata una proposta? Forse si ma non è ancora il momento. Quando Enzo tra un po’ diventa ansiano, lui starà casa e io vado a lavorare»
Vi sentite più a vostro agio in teatro o in tv?
Monica: «In teatro. Siamo partiti dal teatro, la nostra casa è questa. Siamo grati alla televisione, ci ha cambiato la vita, ci ha fatto conoscere al grande pubblico»
Come è nato il vostro sodalizio artistico, la vostra storia d’amore e il nome “Arteteca”?
Enzo: «La nostra storia d’amore è nata proprio qui al Teatro Totò dove facevamo i laboratori di recitazione. Sempre in questo teatro è nato il sodalizio artistico. Sul nome, beh prima o poi dobbiamo prepararci una risposta. “Arteteca” a Napoli si dice di una persona che non riesce a stare ferma e noi siamo così»
Voi siete genitori della piccola Sara, come conciliate il lavoro di coppia e la vita da genitori?
Enzo «Molto male. Noi abbiamo fatto la scelta di conciliare il lavoro e la vita da genitori ed è molto difficile»
Monica: «Se c’è una baby-sitter che ci sta ascoltando. Dai ci stiamo riuscendo, ovviamente scegliamo sempre prima l’essere genitori rispetto alla professione»
Un difetto e un pregio l’uno dell’altra?
Monica: «Un difetto di Enzo? È preciso, è pesante. La mattina soprattutto. Un pregio? Sto in difficoltà ora»
Enzo: «È che nelle interviste sono più bravo di te. Un pregio di Monica è che ha tanti pregi, il difetto è che ha tanti difetti».
In scena portate spesso il conflitto nuora suocera: come è nato quello che ormai è diventato uno dei momenti più divertenti?
Enzo: «Così come nascono tante cose: dalla realtà dei fatti».
Monica: «Diciamoci la verità: nessuno ama la suocera».
Enzo: «Poi se ha una bella pensione».
Monica: «Tua mamma la prende la pensione?».
Enzo: «Si ma vive a casa da sola, non porta niente».
Vi hanno mai proposto un reality?
Monica: «No, io non sarei per niente adatta».
Enzo: «Più che il Grande Fratello, forse l’Isola dei Famosi».
Monica: «Nooo!!! Io ho bisogno delle comodità».
Da poco è stato annunciato il nuovo cast di LoL 3: vi piacerebbe fare un esperienza come quella, oppure prendere parte a Zelig?
Enzo: «LoL è un programma innovativo, certo che ci piacerebbe. Zelig è il tempio della comicità».
Prossimi progetti? Un nuovo film?
Monica «Ci sono diversi progetti, c’è il nuovo film che era già scritto prima della pandemia, adesso è in fase di rielaborazione perché alcune cose sono cambiate. C’è “Famiglia all’incontrario 2” che inizieremo a girare l’anno prossimo, e poi uno spettacolo nuovo».
So che siete molto scaramantici, in una precedente intervista mi avete confessato questa cosa. Ma un sogno nel cassetto c’è? Anche non lavorativo.
Monica «Il mio sogno nel cassetto è quello di avere sempre un sogno nel cassetto».
Enzo: «Questa è vecchia, l’anno già detta».
Enzo in una nostra precedente intervista, in occasione della conferenza di Made in Sud, hai detto che dovevi portare le paste (eri quello che portava le paste), ma poi le hai portate quella volta?
Enzo: «Fino a poco tempo fa abitavamo sopra la pasticceria, stavo pensando che ora abitiamo sopra la farmacia, forse non è il caso».
Monica: «No Enzo, prendi la macchina fai un po’ di cammino in più ma vai a prendere le paste».