Ha esordito alla conduzione del programma “Scene da un matrimonio”, programma prodotto da Pesci Combattenti, registrando ottimi ascolti. Un ottimo debutto per Anna Tatangelo che è stata premiata dal pubblico che l’ha apprezzata nelle vesti di conduttrice. Anna ama le sfide e sa perfettamente che le critiche fanno parte del gioco. Lei, che non si è mai lasciata piegare, ha anzi dimostrato negli anni di essere una vera signora schivando i colpi bassi con eleganza.
In questa intervista, rilasciata in esclusiva a SuperGuida TV, ci ha rivelato qualche retroscena sul programma. A chi l’ha criticato, definendolo vecchio, Anna ha replicato: “Non mi sento di replicare nulla. In questi venti anni dal mio primo Festival di Sanremo le critiche hanno fatto parte del gioco. L’importante però nella vita è non passare inosservati. E’ sempre un bene che se ne parli”. In questi anni, il nome di Anna è circolato più volte in merito ad una co-conduzione al Festival di Sanremo. Le abbiamo chiesto allora se le piacerebbe tornare sul palco dell’Ariston in veste di conduttrice o di cantante.
Proprio il prossimo anno, festeggerà vent’anni dal suo esordio al Festival di Sanremo. Per l’occasione ha in mente di dedicarsi ad un progetto musicale. Ai nostri microfoni, Anna ha tracciato un bilancio di questi anni. La Tatangelo sta per tornare anche come giudice di “All Together Now”, un’esperienza che le piace molto perché le dà la possibilità di continuare a studiare. Si tratta di impegni, dice Anna, che le stanno permettendo di mettersi in gioco. Oggi le sue priorità sono cambiate e il suo obiettivo è di prenderla più alla leggera, nella vita come nella musica.
Anna Tatangelo, l’Intervista
Anna, hai debuttato con “Scene da un matrimonio” e gli ascolti ti hanno premiata. Te lo saresti mai aspettata?
Non me lo sarei mai aspettata. Ciò che mi interessava di più era di arrivare con una trasmissione familiare che raccontasse in modo genuino delle emozioni e sentimenti che si danno a volte per scontato. E’ stato un debutto in una veste inconsueta per me perché non c’è un palcoscenico e non ci sono riflettori. Ci sono solo io che entro in punta di piedi nelle storie delle persone come fossi un’amica invitata ai loro matrimoni.
Ti sei rivista in televisione? Qualche autocritica?
Le critiche ci sono sempre. Ogni volta che mi riguardo prendo atto del fatto che ci sono cose che mi piacciono e altre che mi piacciono meno. L’aspetto più bello di questo programma è la naturalezza. Non avendo un copione ho modo di tirare fuori la mia spontaneità. Durante le interviste allo sposo e alla sposa ho cercato di mettermi nei loro panni esprimendo la mia curiosità sul loro approccio ad un evento così importante.
Quando ti hanno proposto di fare questo programma hai accettato subito o hai avuto dei dubbi?
Non ho avuto dubbi particolari. Ho voluto capire quale fosse la chiave del racconto di questo programma. Quando poi ho capito che avrei potuto mettere in mostra il mio modo di essere ho accettato la sfida. In questo periodo storico, abbiamo tanto bisogno di normalità.
Per questa tua esperienza di conduzione in solitaria, hai fatto tesoro di qualche consiglio in particolare?
In genere, le interviste le ho sempre subite. Mettersi nei panni invece dell’intervistatrice è difficile perché devi dimostrare di saper ascoltare. Delle volte, mi sono ritrovata a dover subire delle interviste in cui la giornalista era più preoccupata a ricordarsi la domanda successiva da porre.
Prima di essere chiamata a lavorarci conoscevi il format?
Onestamente non lo conoscevo anche perché quando andava in onda Davide Mengacci non ero ancora nata o ero molto piccola. Mi sono recuperata però un po’ di puntate per capire il tipo di format. Ad oggi, il programma è diverso perché c’è stata una rivisitazione.
C’è stato un momento in cui ti sei emozionata durante le riprese?
Mi sono emozionata spesso soprattutto la sera prima delle nozze quando incontravo gli sposi. Paradossalmente mi sono più emozionata a vedere la madre accompagnare all’altare lo sposo che non il padre con la sposa. Essendo mamma, la vivo in modo diverso.
A chi ha criticato il programma definendolo vecchio cosa vuoi replicare?
Non mi sento di replicare nulla. In questi venti anni dal mio primo Festival di Sanremo le critiche hanno fatto parte del gioco. L’importante però nella vita è non passare inosservati. E’ sempre un bene che se ne parli.
Proprio l’anno scorso, il tuo nome era spuntato tra le papabili coconduttrici di Sanremo. E’ vero che ti era stato proposto? Su quel palco, ti piacerebbe tornare come conduttrice o come cantante?
Bella domanda! Sarebbe bello fare tutto. L’anno prossimo poi festeggerò 20 anni dal mio primo Festival di Sanremo. Sarebbe bello poter tornare su quel palco e far vedere tutto ciò che ho imparato in questi anni, nella musica, nella conduzione ma anche nel ballo. Sarebbe una soddisfazione enorme. Non mi è mai arrivata una proposta ufficiale come co-conduttrice anche se da qualche anno gira il mio nome.
Nel 2022 festeggerai tra l’altro 20 anni dal tuo primo Festival di Sanremo. Rispetto a quell’esordio in cosa ti senti cambiata?
Mi sento cambiata in tutto. Avevo appena compiuto 15 anni e il mio unico interesse era di tornare a Sora per capire cosa ne pensavano i miei genitori e i miei compagni di classe. Oggi la platea è più vasta perché oggi ci sono i social e qualsiasi esibizione viene subito commentata. Nella mia vita anche sono cambiate tante cose e mi sento cresciuta. Sono una persona diversa.
Da cosa ti sei invece liberata?
In questi due anni, mi sono fatta come tutti un’autoanalisi. Sono cambiate le priorità.
Prossimamente tornerà anche “All Together now” e tu sei stata confermata come giudice. C’è qualcosa rispetto allo scorso anno che non vuoi fare? Qualche cosa che ti sei detta: quest’anno non farò quell’errore?
Devo dire di no. “All Together Now” è un programma che adoro perché mi dà la possibilità di far vedere le mie capacità e di mettermi in gioco nel cantare canzoni di altri. Cerco sempre di migliorarmi e ogni settimana dedico tempo allo studio del canto. In queste puntate vedrete anche dei momenti di ballo con Michelle Hunziker.
Personalmente, e musicalmente, in che direzione stai andando?
Voglio divertirmi umanamente e professionalmente. Questi impegni mi danno la possibilità di mettermi in gioco. Sto pensando anche a come festeggiare i miei vent’anni dall’esordio al Festival. Ho in mente tante cose e al termine degli impegni mi dedicherò anima e corpo ad un nuovo progetto musicale.