Intervista ad Alex Belli: “In veste di conduttore di reality sarò imparziale. All’Isola dei Famosi Vladimir si è trovata a gestire un’edizione complicata per i troppi diktat”

Alex Belli attore

Nuova avventura professionale per Alex Belli. Il popolare attore è stato scelto come conduttore della prima edizione di “The Social Home”, un nuovo reality show che andrà in onda sul web a partire da settembre. I concorrenti saranno 16, metà saranno personaggi noti mentre l’altra metà saranno persone sconosciute, e dovranno scontrarsi in sfide fisiche e mentali. Tra i personaggi noti ci saranno anche Gabriela Chieffo e Giuseppe Ferrara coppia della scorsa edizione di Temptation Island.

Noi di SuperGuida TV abbiamo intervistato in esclusiva Alex Belli che ci ha parlato di questo suo impegnoUn format che a differenza di quelli che vengono mandati in onda in televisione si caratterizza per il fatto di non seguire delle linee guida: “In un epoca in cui tutto viene filtrato e gestito snaturando la realtà e natura prima del reality, The Social Home si propone di riportare alla sua naturale predisposizione il format reality e le “sue dinamiche con un tocco di vitalità in più“, senza censure, senza editore che detta delle linee guida di moderazione”.

Alex Belli è ormai un habituè dei reality: ha partecipato non solo al Grande Fratello ma anche all’Isola dei Famosi e Temptation Island. Proprio a lui abbiamo chiesto un parere sull’ultima edizione del reality di Canale 5 condotto da Vladimir Luxuria. Alex ha anche commentato le coppie che sono scoppiate nell’ultima edizione del Grande Fratello e cioè Alessio Falsone e Anita Olivieri e Sergio D’Ottavi e Greta Rossetti: “Ma io penso che le storie che si intrecciano nella casa del GF nascono sempre con dei buonissimi propositi, il problema è che si sviluppano nella prima parte all’interno di una “bolla” come la definisco io, dove la coppia vive una realtà limitata, ma la vera prova relazionale inizia quando i riflettori si spengono e le coppie iniziano la vita normale di tutti giorni”. 

Alex Belli, l’intervista

Alex, sarai il conduttore del reality “The Social Home”. Dato che sei alla tua prima
esperienza alla conduzione di un reality, cosa ti spaventa di più e cosa invece ti stuzzica di questa esperienza?

Già il fatto di potermi mettere alla prova in una veste diversa da quella che ho sempre indossato dal punto di vista lavorativo, è indubbiamente un altro tassello di esperienza che aggiungo alla mia vita professionale. The Social Home sarà una sfida molto impegnativa per me e per tutto il gruppo di lavoro, avendo già fatto e partecipato da protagonista nel mercato del reality, so quanto è arduo costruire il cast, le puntate e soprattutto il dover tenere le fila come conduttore con più set da gestire tra studio e Villa concorrenti, ma nello stesso tempo provo euforia ed entusiasmo. 

Cosa ti aspetti dai concorrenti? Sarai un “poliziotto buono” o “un poliziotto cattivo”?

Sarò imparziale, troppe volte si è visto nei reality prodotti in Italia, il conduttore essere
di parte con alcuni concorrenti, perciò penso che la sfida di un nuovo reality abbia
bisogno di freschezza sia sulla conduzione che sullo sviluppo del racconto del programma. 

Che cosa distingue questo reality dagli altri visti finora?

L’innovazione del no Filter. In un epoca in cui tutto viene filtrato e gestito snaturando la realtà e natura prima del reality, The Social Home si propone di riportare alla sua naturale predisposizione il format reality e le “sue dinamiche con un tocco di vitalità in più “, senza censure, senza editore che detta delle linee guida di moderazione. 

Dopo questa esperienza, ti piacerebbe continuare con la conduzione o preferiresti finirla qui per il momento?

Come sempre nella mia carriera navigo a step, pertanto intanto cerco di mettere il massimo impegno e una buona dose di creatività in questo progetto e poi si vedrà. 

E invece come opinionista ti ci vedresti? Ti è stato mai proposto?

Mi è stato proposto diverse volte, e ho sempre pensato che non fosse il ruolo adatto a me, anche perché in un mercato della televisione generalista degli ultimi anni, fare l’opinionista con il politically correct è abbastanza difficile per non dire impossibile.

A proposito di reality, l’ultima edizione dell’Isola dei Famosi è stato un flop. Piersilvio Berlusconi ha parlato di cast sbagliato. Cosa ne pensi? E invece sulla conduzione di Vladimir Luxuria?

Partiamo dal fatto che la parola “reality” ha bisogno di realtà e non di censura, il problema di questi programmi nell’ultima stagione televisiva come appunto l’Isola che ha un pubblico che si aspetta verità, scontri, storie amorose articolate, è il fatto che dalla rete vengano dati dei limiti sia ai concorrenti che alla conduzione al montaggio e allo stesso sviluppo delle storie raccontate. Questo tradisce le aspettative del pubblico, che tra l’altro oggi ha un’ampia possibilità di scelta anche su prodotti come i reality, basta pensare ai prodotti su Netflix e Prime Video, che sono di gran lunga confezionati e sviluppati molto bene. Per quanto riguarda Vladimir, penso che si sia trovata in una edizione alquanto complicata e difficile da gestire, e ha tutta la mia solidarietà.

Rifaresti i reality a cui hai partecipato?

Assolutamente si, hanno significato per me delle ottime esperienze lavorative, mi hanno fatto addentrare ancor di più nel capire le dinamiche televisive di prodotti come il reality che mi porto come bagaglio personale.

A proposito dell’ultima edizione del Grande Fratello sono già scoppiate due coppie: Greta e Sergio, Anita e Alessio. Coppie nate solo per convenienza? Cosa ne pensi?

Ma io penso che le storie che si intrecciano nella casa del GF nascono sempre con dei buonissimi propositi, il problema è che si sviluppano nella prima parte all’interno di una “bolla” come la definisco io, dove la coppia vive una realtà limitata, ma la vera prova relazionale inizia quando i riflettori si spengono e le coppie iniziano la vita normale di tutti giorni.

Dopo l’esperienza al Grande Fratello, con Delia siete riusciti a superare le difficoltà. E’ stato difficile ritrovare l’equilibrio?

Sicuramente io e Delia abbiamo passato degli Stress Test della coppia abbastanza impegnativi, e sostengo che se abbiamo superato tutti questi momenti il nostro legame si è rafforzato ancor di più e a oggi il nostro equilibrio è frutto di tutto il trascorso positivo e negativo.

Lo scorso anno eri nel cast di Tale e Quale Show. Cosa ti ha regalato questa
esperienza? Felice per il ritorno di Carlo Conti al Festival di Sanremo?

Felicissimo per Carlo e per tutto il suo gruppo di lavoro che è fantastico e super professionale, Tale e Quale è un programma stupendo dove devi mettere alla prova veramente diverse doti artistiche, e porto nel cuore un arricchimento umano e professionale importante.

In tv hai fatto di tutto, dai reality ai talent. C’è qualcosa che ti manca e che ti
piacerebbe fare?

Si la regia e la produzione di una serie che ho nel cassetto scritta con il mio gruppo di lavoro autorale, ma per adesso lasciamolo nel cassetto ancora per un po’. 

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